TDT: il Giappone pensa alla costruzione della Tokio Tower 2 che assicurerà un segnale più stabile e potente

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Al fine di ottimizzare la diffusione televisiva su rete digitale, la capitale del Giappone intende costruire una torre di trasmissione di 600 metri d¿altezza, circa il doppio dell¿attuale torre di Tokio o della Torre Eiffel.

Lanciata il 1° dicembre 2003, la Tv digitale terrestre (TDT) giapponese ha grosse ambizioni: alta definizione per tutti i canali, ricezione mobile a partire dal prossimo anno e messa in atto di un sistema d¿alert automatico sui terminali mobili in caso di catastrofe naturale.

Si tratta di tante, nuove opportunit&#224 che necessiteranno di una profonda modifica delle infrastrutture, che dovranno per&#242 essere messe a punto prima del 2011, data in cui il Giappone ha fissato l¿abbandono definitivo del segnale analogico.

Questi obiettivi hanno spinto i principali broadcaster giapponesi (tra cui NHK e Fuji TV), guidati dal gruppo TV Asahi, a chiedere la costruzione di una seconda Tokyo Tower, essendo la prima (una copia della Torre Eiffel leggermente pi&#249 alta) considerata strutturalmente inadeguata.

Il comitato incaricato del progetto ha spiegato che ¿i segnali emessi dalla Tokyo Tower risultano disturbati¿, visto che ci sono sempre pi&#249 immobili in citt&#224 che superano i 250 metri.

Opinione non condivisa dalla societ&#224 che gestisce la Torre, Nippon Television City Corp., che ha gi&#224 destinato massicci investimenti per accogliere i primi trasmettitori di TDT e rafforzare l¿architettura dell¿edificio cinquantenario.

Il comitato oppone che la messa in atto della diffusione verso i ricevitori mobili, cellulari o televisori istallati sulle vetture, impone che il segnale emesso sia sufficientemente potente e forte per essere captato in modo stabile da questi terminali dotati di piccole antenne. Cosa che non consentirebbe la Tokio Tower.

Ma dietro la costruzione di questa seconda Torre, che sarebbe la pi&#249 alta d¿Asia, non ci sono solo delle motivazioni strettamente tecniche.

Tokio ci tiene a mantenere il suo status di grande metropoli della regione, davanti a Seul, Shanghai o Taipei. La capitale di Taiwan ha inaugurato nel 2004 un grattacielo (Taipei 101) di 508 metri di altezza che fa ombra a Tokio, anche se l¿ascensore, il pi&#249 veloce del mondo, &#232 stato fabbricato dalla giapponese Toshiba.

La Tokio Tower, uno dei simboli della capitale, &#232 stata eretta nel 1958. I promotori della nuova torre vogliono adesso creare un simbolo di Tokio del 21esimo secolo, che rappresenti meglio questa capitale dell¿hi-tech.

¿Grazie ai nostri ingegneri e in particolare ai mezzi antisismici che possediamo, possiamo tranquillamente costruire un edificio di pi&#249 di 500 metri di altezza¿, ha commentato, con orgoglio, il comitato del progetto.

Resta adesso da stabilire dove dovr&#224 sorgere la Tokyo Tower 2. Al momento le preferenze del comitato, che dovr&#224 decidere nei prossimi giorni, vanno per il quartiere Sumida, nella parte nord-orientale di Tokio.

In ogni caso, con i suoi 600 metri la torre non sar&#224 la pi&#249 alta del mondo, anche se superer&#224 la futura costruzione che sorger&#224 al posto delle Twin Tower di New York (543 m) o la torre CN di Toronto (553 m).

Nel 2008, gli Emirati Arabi dovrebbero, infatti, aver terminato la costruzione della Burj Dubai Tower, a Dubai, un grattacielo monumentale di 160 piani che dovrebbe arrivare a sfiorare i 700-800 metri. Il progetto &#232 stato affidato al gruppo sud-coreano Samsung, il pi&#249 grande rivale delle societ&#224 giapponese che operano nel settore dell¿hi-tech.

Raffaella Natale

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