La Rai archivia il miglior risultato degli ultimi 10 anni. Intanto slitta a maggio la nomina del nuovo Cda e l¿Udc si oppone

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Volano i conti della Rai che archivia un 2004 con utili record per 113 milioni di euro, quasi 5 volte l”utile del 2003 pari a 24,5 milioni di euro e oltre 20 volte quelli 2002 (5 milioni) e 2001 (4 milioni). Il Mol si &#232 attestato a 384,8 milioni da 435,4 milioni nel 2003.

Non considerando l”impatto dei grandi eventi sportivi (come gli Europei di calcio e le Olimpiadi) l”utile netto si sarebbe attestato a 173 milioni e il Mol a 484,8 milioni.

¿Si tratta del miglior risultato degli ultimi 10 anni e il pi&#249 alto della storia della Tv pubblica¿, ha detto il direttore generale Flavio Cattaneo in conferenza stampa.

Crescono anche i ricavi, del 5,7% a 2.799,6 milioni di euro contro i 2.648,5 del 2003. In particolare i proventi da canone sono aumentati del 2,9%, quelli da pubblicit&#224 del 10,2% e ¿altri ricavi¿ del 3,1%.

Molto bene, appunto, la raccolta pubblicitaria che &#232 cresciuta pi&#249 di Mediaset (+9,1%) e del mercato in generale (+10,4%).

Da segnalare che per la prima volta la Rai guadagna quote di mercato televisivo rispetto al principale competitor: +1,12% nel 2004, rispetto a percentuali sempre negative negli anni precedenti.

Migliora anche la posizione finanziaria netta, il cash flow &#232 pari a 268,5 milioni di euro con un incremento di 76,6 milioni rispetto al 2003.

¿La tendenza dei conti &#232 positiva anche per il 2005””, ha anticipato Cattaneo, aggiungendo ¿Ci sono costi straordinari dettati dal tragico evento della morte del Papa, che ha comportato maggiori costi e minori ricavi, che dovremo recuperare¿.

Riguardo alla Tv digitale terrestre (TDT), il dg Cattaneo ha dichiarato ai giornalisti che al momento la Rai ha raggiunto il 70% della copertura nazionale, specificando che si inizier&#224 con la Valle d”Aosta e la Sardegna, per i primi test.

Cattaneo ha quindi confermato l¿intenzione della azienda di andare avanti sulla strada del digitale terrestre, ¿visti gli investimenti¿. In merito al ventilato rinvio dello switch-off previsto per il 31 dicembre 2006, Cattaneo ha affermato che non ci sono indicazioni in tal senso, ma non ha escluso che possa slittare di qualche mese.

Soddisfazione da parte del Ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri: ¿Il bilancio della Rai con un risultato positivo che non ha precedenti dimostra la validit&#224 dell”attuale gestione del servizio pubblico televisivo¿.

¿Personalmente mi piace in particolare sottolineare ¿ ha detto ancora il ministro – che non avevano ragion d”essere tutte le polemiche sul conflitto d”interesse posto che la Rai in termini di audience, di raccolta pubblicitaria, di attivo di bilancio non ha mai avuto in tempi recenti risultati come quelli che oggi sono stati sottolineati dal vertice dell”azienda¿.

¿Si tratta, quindi ¿ ha continuato Gasparri – di una presenza importante, positiva che certamente per il futuro deve sempre puntare di pi&#249 a obiettivi di qualit&#224, di tutela dei minori, ma anche di sfida sui mercati. E” evidente che un allentamento dei rapporti tra politica e servizio pubblico &#232 auspicabile¿.

L”assemblea degli azionisti Rai per l”approvazione della proposta di bilancio 2004 &#232 stata convocata per il 10 maggio prossimo, in prima convocazione e per il 18 maggio in seconda. Lo ha affermato il consigliere anziano, facente funzioni di presidente, Francesco Alberoni, che ha precisato che molto probabilmente l”assemblea andr&#224 in seconda convocazione.

Bisogner&#224 aspettare il prossimo mese quindi per avere un nuovo Consiglio d¿amministrazione.

¿Una volta approvato il bilancio ¿ ha detto Alberoni ai giornalisti – l”assemblea pu&#242 nominare un nuovo Consiglio. Io sono ben contento di andare a casa. Ho svolto questo incarico perch&#233 me lo hanno chiesto i presidenti di Senato e Camera¿.

Lo slittamento non &#232 piaciuto all¿Udc, che per voce del deputato Rodolfo De Laurentiis, fa sapere che la convocazione dell”Assemblea degli azionisti, da parte del Cda della Rai, tra il 10 e il 18 maggio prossimi, rappresenta ¿un atto grave contro il Parlamento e le sue funzioni. La Commissione parlamentare di vigilanza – aggiunge l”esponente centrista – aveva infatti fissato al 30 aprile prossimo il limite temporale per questa convocazione¿.

Raffaella Natale

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