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ICT e solidarietà: da KPN 10 mila computer per le scuole africane

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L¿alfabetizzazione informatica dei paesi pi&#249 poveri del mondo &#232 l¿imperativo del nuovo millennio, alla luce del fatto che l¿uso delle nuove tecnologie si ripercuote su molteplici aspetti della vita quotidiana: dall¿educazione al lavoro, dalla sanit&#224 alla pubblica amministrazione.

&#200 ormai evidente a tutti che il mancato sviluppo di un buon sistema ICT rallenta la velocit&#224 di sviluppo dei paesi del terzo mondo, aumentando il divario tra questi e le nazioni industrializzate.

L¿accesso alle tecnologie dell¿Informazione e della Comunicazione &#232 diventato di importanza fondamentale, dunque, soprattutto in quei paesi atavicamente afflitti da ritardi nello sviluppo socio-economico.

Motivazione che ha spinto la societ&#224 tlc olandese KPN a donare 10 mila computer usati alle scuole africane.

Il gruppo telecom sta avviando la sostituzione del proprio parco Pc e le macchine dimesse saranno messe a disposizione di SchoolNet Africa (SNA), un¿organizzazione non-profit che promuove l¿uso dell¿ICT nel sistema scolastico del Continente nero.

L¿associazione SNA ha collaborato per diversi anni con l¿International Institute for Communications and Development (IICD) nell¿ambito del Global Teenager Project, un progetto che punta a garantire a tutti gli studenti delle scuole secondarie di scambiarsi informazioni e idee attraverso Internet, le eMail e tutti gli strumenti della societ&#224 della conoscenza.

A ottobre, la SNA ha lanciato la campagna “One Million PCs for African Schools” e KPN &#232 la prima compagnia a dare un contributo sostanziale al progetto.

I primi paesi ad avvantaggiarsi del progetto saranno la Namibia, l¿Uganda, la Nigeria e il Kenia.

KPN, da canto suo, &#232 da molto tempo impegnata in progetti che riuniscono ICT ed educazione. Lo scorso anno, il gruppo ha offerto a tutte le scuole olandesi l¿accesso gratuito a Internet per un periodo di tre anni.

La societ&#224 si occuper&#224 di ¿ripulire¿ le memorie dei Pc e pagher&#224 i costi di trasporto.

Alessandra Talarico

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