TDT: dalla Ue, Colasanti smentisce le voci sullo slittamento dello switch-off per l¿Italia. Disappunto anche di Gasparri, ´siamo alla mistificazione´

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Dalla Commissione europea arriva la smentita delle voci circolate in Internet che parlavano della decisione di Bruxelles di rinviare di un paio d”anni lo switch-off dell¿Italia per il definitivo passaggio alla Tv digitale terrestre (TDT).

Il vertice della Direzione generale Societ&#224 dell”informazione e Media della Ue ha assicurato che non &#232 stato deciso alcun slittamento per il nostro Paese nella calendarizzazione che porter&#224 allo spegnimento della Tv analogica e il passaggio al digitale terrestre.

¿L”intenzione della Commissione – ha detto il Direttore generale Fabio Colasanti&#232 quella di accelerare il pi&#249 possibile il passaggio al digitale¿.

Colasanti assicura senza esitazione che l¿obiettivo della Commissione Ue &#232 di passare nel pi&#249 breve tempo possibile alla nuova tecnologia di trasmissione televisiva, abbandonando il segnale analogico.

Il Dg sottolinea ancora che si tratta di un passaggio importante e positivo, non solo per i servizi che si possono offrire agli utenti, ma anche per l”utilizzazione delle frequenze.

¿L”orientamento della Commissione – ha sottolineato Colasanti – &#232 che il passaggio dall”analogico al digitale sia una cosa che aumenta enormemente le possibilit&#224 di servizi che si possono offrire ed &#232 estremamente vantaggiosa perch&#233 permette un”utilizzazione molto pi&#249 efficiente dello spettro delle frequenze¿. C¿&#232, quindi, un interesse pubblico forte che si passi dall”analogico al digitale il pi&#249 rapidamente possibile.

Colasanti ricorda che lo scorso anno l¿esecutivo europeo aveva gi&#224 predisposto un documento che illustrava i piani di switch-off dei diversi Paesi membri, adesso la Ue ne sta predisponendo uno nuovo, che dovr&#224 essere diffuso la prossima settimana, in cui verr&#224 stabilita una deadline per gli Stati in ritardo in questo passaggio verso la Tv del futuro.

L¿Italia risulta essere, invece, a pieno titolo tra i Paesi all”avanguardia sul mercato europeo della Tv digitale terrestre, oltre ad essere tra quelli che hanno stabilito delle forme di cooperazione anche con altri Stati, come la Francia e la Spagna, in modo che sia pi&#249 forte l¿azione europea volta a promuovere il passaggio verso la TDT. Ricordiamo che al momento nel nostro Paese sono stati venduti circa 2milioni di decoder.

Secca smentita anche da parte del Ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, che questa mattina, ha ribadito che resta confermata la data del 31 dicembre 2006, per il passaggio definitivo dal sistema analogico al digitale terrestre.

””Leggo titoli asinini fatti da somari – ha detto il ministro – Abbiamo una scadenza alla quale si sta lavorando ed &#232 il 31 dicembre 2006. In Finanziaria dieci milioni di euro per finanziarie le aree all digital, quelle che cio&#232 anticiperanno il passaggio al digitale terrestre, come del resto &#232 accaduto in Germania. Se un” anticipazione del passaggio al digitale sui giornali si trasforma in posticipazione, allora siamo alla mistificazione“.

Gasparri ha aggiunto che l”Italia &#232 all”avanguardia in questo settore e rispetter&#224 le scadenze. Gasparri ha, quindi, ricordato di aver incontrato nei giorni scorsi il Commissario europeo alla Societ&#224 dell¿Informazione, Viviane Reding, “che ha ascoltato con interesse le esperienze realizzate gi&#224 in Italia sul fronte del tGovernment, cio&#232 l”uso della Tv digitale terrestre per l”offerta di servizi. La Commissione Ue &#232 soddisfatta e ci ha chiesto di illustrare questi risultati nella conferenza ministeriale che si terr&#224 in Gran Bretagna nel novembre 2005””.

Altra cosa, ha ricordato il ministro, &#232 il documento che la stessa Commissione europea ””emaner&#224 a primavera per esortare i Paesi dell”Unione ad avviare il cammino verso il digitale“, stimolando inadempienti e ritardatari. ””Ma non &#232 il nostro caso perch&#233 l”Italia &#232 all”avanguardia””.

Appuntamento per discutere anche dei tempi e dei modi del passaggio europeo alla TDT.

Con la Reding, Gasparri ha parlato di ¿tutte le attivit&#224 nel campo delle telecomunicazioni¿ e dei tempi di armonizzazione per il passaggio alla televisione digitale.

L”Italia &#232 tra i primi Paesi, essendosi gi&#224 dotata del sistema, ha ricordato il ministro, mentre in ””Francia &#232 stata avviata la sperimentazione nelle settimane scorse¿ e anche la Spagna sta provvedendo.

Nell¿incontro con la Reding, Gasparri ha fatto anche il punto sugli ¿accordi bilaterali italiani con la Gran Bretagna¿ e su quelli in programma con gli altri paesi dell”Ue, ¿per lo scambio di esperienze e tecnologie sul digitale terrestre¿.

Nei giorni scorsi il ministro Gasparri aveva parlato con soddisfazione della prima fase di sperimentazione e promozione del digitale terrestre. Attualmente sono in onda oltre 25 canali a diffusione nazionale e oltre 40 canali a diffusione locale e sono gi&#224 un milione e mezzo gli utenti che si sono affidati alla nuova tecnologia di diffusione televisiva e che stanno dimostrando grande apprezzamento.

Gasparri ha annunciato che presto partir&#224 la sperimentazione per alcune aree che saranno totalmente riconvertite al digitale terrestre. Per&#242 prima, ha spiegato, bisogner&#224 invidiare ¿i territori pi&#249 disponibili e anche tecnicamente pi&#249 adatti¿.

Raffaella Natale

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