Spam: IBM prova a rimandarlo indietro con FairUCE

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Fermare l¿avanzata dello spam &#232 una questione quanto mai urgente, ma finora sembra che tutti i tentativi ¿ tecnologici e legislativi ¿ per bloccare il fastdioso fenomeno siano andati a vuoto.

Bisogner&#224 ora aspettare per vedere se anche il sistema messo a punto dal colosso informatico IBM far&#224 la stessa fine.

La tecnologia si chiama FairUCE e promette di fermare l¿80% della posta spazzatura che invade quotidianamente le caselle di posta elettronica degli utenti Internet.

Il funzionamento di FairUCE &#232 ancora tutto da verificare: il sistema, piuttosto che esaminare il contenuto delle eMail per vedere se si tratta di spam, abbina il dominio dell¿eMail con l¿indirizzo IP della macchina che l¿ha inviata. Se i due non corrispondono (in molte eMail spazzatura il dominio &#232 camuffato per evitare ogni intercettazione) FairUCE invier&#224 un segnale di risposta al dominio.

Questo verificher&#224 l¿identit&#224 dell¿indirizzo IP del mittente e dovrebbe permettere di bloccare l¿80% dello spam.

Se il dominio dell¿eMail invece corrisponde con l¿indirizzo IP del computer cha l¿ha inviata, allora FairUCE verificher&#224 se &#232 gi&#224 inserito nella lista degli spammer ¿noti¿. In caso contrario, il dominio verr&#224 immesso nella lista.

Future versioni del prodotto, che per ora &#232 disponibile solo agli amministratori dei servizi di posta elettronica, integreranno Sender Policy Framework o altri sistemi di identificazione del mittente.

Il sistema ¿ spiega IBM ¿ &#232 in grado di distinguere tra le eMail che arrivano da reti zombie e quelle che arrivano da server legittimi. FairUCE tenta anche di bloccare le eMail di quegli spammer che usano una falsa identit&#224, contribuendo a ridurre gli effetti delle truffe basate sul phishing.

Alcuni report, suggeriscono che FairUCE riesce a mandare indietro lo spam al mittente, ma l¿eventualit&#224 &#232 smentita dal direttore di Spamhaus, secondo cui ¿non si pu&#242 combattere un abuso con un altro abuso e non &#232 quello che sta facendo IBM¿.

IBM, cos&#236 come la maggior parte dei suoi illustri colleghi, ha gi&#224 lanciato tecnologie di filtraggio dello spam: nonostante questo, l¿azienda ha reso noto che il 76% delle eMail in circolazione a febbraio erano spam. Secondo lo stesso report, il 2% delle eMail contengono un virus o qualche altro tipo di codice nocivo.

Il fenomeno dello spam costa ogni anno alle aziende Usa circa 17 miliardi l¿anno in perdita di produttivit&#224 e inconvenienti provocati dalla cancellazione o dal blocco automatico di eMail legittime scambiate per spam.

FairUCE &#232 disponibile per il download sul sito IBM.

Alessandra Talarico

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