Mercato della musica: dopo 4 anni di crisi, la ripresa. Importante il contributo del downloading legale. Report IFPI

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Le vendite mondiali di casette e Cd si sono stabilizzate nel 2004, dopo 4 anni consecutivi di crisi. Lo ha annunciato la Federazione internazionale dell’industria fonografica (IFPI), che raggruppa 1.450 case discografiche di 76 Paesi.

 

Le vendite dei supporti audio si sono ridotte dell’1,3% in valore (e dello 0,4% in volume), a tasso di cambio costante, a 33,6 miliardi di dollari, ha precisato l’IFPI in un comunicato.

Ma questo calo è stato compensato da una moltiplicazione per dieci del downloading legale di musica dalla Rete e dall’arrivo dei cellulari sul mercato mondiale della musica, ha sottolineato l’IFPI. Grande contributo è stato dato anche dalla vendita dei Dvd di musica.

Anche senza tener conto del downloading, l’anno 2004 ha registrato un forte progresso delle vendite annue, dopo ben cinque anni‘, si legge nella nota.

 

La vendita di album di successo ha messo fine agli anni di calo: i dieci album che hanno registrato le migliori vendite hanno messo a segno un +14%, rispetto allo scorso anno, mentre le entrate dei primi 50 sono state superiori all’8%.

Nel 2004, sono stati venduti più di 5 milioni di copie dei primi 8 album: ‘Confessions” di Usher, “Feels like home”, di Nora Jones, “Encore” di Eminem, “How to dismantle an atomic bomb” degli U2, “Under My Skin” di Avril Lavigne, i “Greatest Hits” di Robbie Williams e di Shania Twain, e anche “Fulfilled” delle Destiny’s Child.

 

Le vendite su Internet sono aumentate in modo esponenziale, a più 200 milioni di brani sui 4 principali mercati mondiali (Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e Germania).

La tendenza continua anche per il 2005, con vendite online moltiplicate per due per i primi due mesi dell’anno, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

In Gran Bretagna, gli artisti locali hanno reso più dinamico il mercato.

La crescita economica e l’uscita di album di successo hanno contribuito a far progredire le vendite del 4,5% in Gran Bretagna e del 2,8% negli Stati Uniti, Paesi che rappresentano insieme il 47% del mercato mondiale.

 

Nei Paesi più duramente provati dalla pirateria Internet, come la Germania, il Canada e il Giappone, l’IFPI ha registrato un rallentamento nell’erosione delle vendite.

Il mercato tedesco è stato sostenuto dalle vendite solide di Dvd, per 200 milioni di dollari, che rappresenta il 9% delle vendite totali nel Paese.

 

A livello mondiale, le vendite di Dvd di musica sono aumentate del 23% nell’anno, a 2,6 miliardi di dollari. I Dvd, in soli in due anni, hanno raddoppiato la loro parte di mercato della musica, dal 2% nel 2002 al 4% nel 2004.

In America Latina, le vendite di musica sono aumentate del 12,6%, grazie alla ripresa economica, ma la pirateria resta un problema enorme, rappresentando ancora il 50% delle vendite.

La pirateria continua a deprimere le vendite in Europa continentale e in Asia, ha sottolineato l’IFPI, che però si è dimostrata fiduciosa per il futuro.

John Kennedy, direttore generale dell’IFPI, ha commentato che adesso si può contare sui primi e chiari segnali che il mercato sta superando la crisi delle vendite. Anche se Kennedy ammette che la strada da percorrere è ancora lunga, prima di avere un aumento soddisfacente delle vendite.