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Per l¿EITO, cresce il mercato italiano dell¿ICT trainato da banda larga e TDT

Italia



Presentata a Milano la tredicesima edizione del Rapporto EITO (European Information Technology Observatory), realizzato ogni anno grazie al contributo delle fiere Smau, CeBIT e Simo, di alcune associazioni e della Commissione europea.

Gli esperti hanno fatto il punto sull¿attuale andamento del mercato ICT europeo, focalizzando l¿attenzione sulle nuove opportunit&#224 per l¿industria di settore.

Il Rapporto EITO 2005 evidenzia un quadro incoraggiante, il mercato ICT si avvia verso una nuova fase di crescita, dopo 3 anni di crisi. Gli esperti dell¿EITO hanno, infatti, parlato di un trend crescente per il 2005, addirittura al di sopra delle medie europee, grazie soprattutto al contributo dei nuovi Paesi membri della Ue e alla Gran Bretagna e l¿Irlanda.

Sviluppo del 3,8% sia per l¿Italia che per il resto d¿Europa, con un¿impennata delle telecomunicazioni che nel nostro Paese cresceranno del 4,4% a fronte di una crescita per il resto d¿Europa del 3,6%.

Cifre importanti, visto che nel nostro Paese l”ICT &#232 stimato attualmente in 66 miliardi di euro (616 miliardi in Europa).

¿Il mercato ICT sta entrando in una nuova fase di sviluppo trainata da banda larga, comunicazione mobile, nuovi contenuti digitali e software innovativo¿, ha dichiarato Bruno Lamborghini, presidente di EITO e membro dell¿Advisory Board di Key4biz.

¿Per l”Europa e l”Italia il nuovo scenario digitale – ha aggiunto Lamborghini – apre interessanti opportunit&#224 che partono dagli attuali punti di forza rappresentati dalla straordinaria diffusione di accessi a banda larga, dalla elevatissima penetrazione cellulare, dagli sviluppi della Tv digitale, dalla leadership tecnologica nei terminali e nelle reti innovative orientate verso lo standard IP¿.

Lo scenario digitale italiano, in particolare, trover&#224 le opportunit&#224 concorrenziali migliori scommettendo sui suoi punti di forza, ha detto ancora Bruno Lamborghini.

Ma, come ha precisato il presidente dell¿EITO, “Occorre concentrare tutti gli sforzi per cogliere subito le opportunit&#224 di una fase di discontinuit&#224 che apre grandi prospettive. In tale direzione Smau pu&#242 svolgere un ruolo importante” .

Per l¿Italia sar&#224 proprio il segmento telecom il maggior driver di crescita nel 2005, che regge bene il confronto con la media europea e che sar&#224 seguito da un 2006 ancora in rialzo. Tutto questo grazie all”avvio dello sviluppo di contenuti online e una ripresa anche nell”informatica (software innovativo e servizi IT).

In Italia esistono oltre 60 milioni di linee cellulari, gli accessi alla banda larga via DSL si avvicinano a 8 milioni, mentre la politica tra le pi&#249 attive per la Tv digitale terrestre (TDT) ha contribuito a una accelerazione subitanea e alla pi&#249 elevata prospettiva di crescita nelle TLC tra i diversi Paesi europei.

¿A fine 2004 ¿ ha detto Bruno Lamborghini erano 4 milioni le linee Internet ad alta velocit&#224 attivate in Italia e si stima che diventeranno 10 milioni entro il 2007, mentre le linee di telefonia mobile supereranno a fine anno i 60 milioni, ponendoci al primo posto in Europa¿.

La straordinaria diffusione della banda larga nelle reti di telecomunicazione sia fisse che mobili sta aprendo una nuova era nella comunicazione di contenuti e applicazioni digitali. Attorno all”Internet Protocol (IP) si stanno realizzando nuovi processi di convergenza digitale tra reti di telecomunicazione, nuove reti wireless (Wi-Fi e WiMax) e reti di televisione digitale terrestre e satellitare che offrono sempre maggiore interoperabilit&#224 di accesso delle diverse tecnologie “any content, anytime, anywhere, any platform“. Di qui il ruolo centrale nella catena digitale del valore dei nuovi contenuti e servizi digitali e della evoluzione dei media musicali e video.

A questi argomenti &#232 stato dedicato una parte specifica del Rapporto EITO 2005 ,che analizza le tendenze evolutive seguendo tre filoni di accesso, dal personal computer su rete a banda larga alla Tv digitale e alla rete cellulare mobile, evidenziando le opportunit&#224 delle applicazioni consumer/entertainment e in particolare gli sviluppi nell”area della mobilit&#224.

Le aziende europee cominciano finalmente a investire, con l¿obiettivo di ottenere vantaggi competitivi, grazie all¿innovazione, lasciandosi alle spalle la politica di tagli ai costi.

Il settore informatico, a sua volta, &#232 supportato da cicli di vendita rivitalizzanti, mentre nuove infrastrutture conducono il mercato software a una crescita maggiore della media.

Per quanto riguarda i servizi, il Rapporto EITO sostiene che il segmento dell¿outsourcing continua a essere quello a crescita pi&#249 veloce.

Sul mercato delle telecomunicazioni, la diffusione della banda larga &#232 accelerata dai servizi dati, dai video e da altri tipi di contenuti digitali sia nella telefonia fissa che in quella mobile.

I motori di questa crescita sono le cosiddette autostrade a banda larga (cavo, Adsl, Umts, wireless Lan, WiMax, Tv via satellite, ITTV, IPTV¿).

L¿ingresso di nuovi Paesi membri nella Ue avr&#224 un impatto ulteriormente positivo sui mercati da qui al 2006, stimolando in particolare le spese delle amministrazioni (locali e centrali), del settore educativo e nelle piccole e medie imprese (PMI).

Il processo di privatizzazione delle imprese pubbliche, dice ancora l¿EITO, &#232 quasi concluso tuttavia, grazie a nuove arie industriali e a denaro proveniente da Paesi extra Ue, gli investimenti stranieri diretti restano abbastanza elevati.

Combinando queste tendenze, l¿Europa (inclusi i nuovi Paesi membri della Ue) raggiunge il 32,1% del mercato mondiale ICT nel 2005, il 33,8 % del mercato mondiale dell¿Information Technology e il 30,7 % di quello delle TLC.

Anche se bisogna evidenziare che l¿ICT si sviluppa in modo differente nei singoli Paesi.

La crescita maggiore nel corso di quest¿anno &#232 attesa in Irlanda, con circa il 6,1%, e in Gran Bretagna, con circa il 4,6%, a fronte di una media europea del 4%. Tra i nuovi Paesi membri, la crescita pi&#249 forte si registrer&#224 in Polonia (10,1%) e i Paesi Baltici (9,2%).

In Europa, la crescita per il 2005 sar&#224 del 4,1%, che comparato al 3,4% del 2004 o allo 0,9% del 2003 evidenzia un chiaro miglioramento.

Un anno buono per l”Europa, considerando che il tasso di crescita americano previsto per il 2005 &#232 del 3,9% mentre per quello giapponese solo del 2,7%.

Nel confronto internazionale, l¿Europa sta crescendo sul mercato dell¿ICT a ritmo maggiore rispetto agli Stati Uniti: 3,4% nel 2004 contro il 2,9% negli USA.

Gli esperti dell¿EITO prevedono per il futuro una crescita sostenuta: un +4,2% nel 2005 e il 4,9% nel 2006 per il settore delle tecnologie dell¿Informazione e del 4,4% e 4,7% per le telecomunicazioni.

La crescita mondiale &#232 legata a nuove prospettive e nuove opportunit&#224: la separazione tradizionale del mercati in tecnologie dell¿informazione, telecomunicazioni, elettronica di consumo e nuovi media, si avvia alla convergenza, mentre la tecnica digitale progredisce.

I contenuti digitali e i servizi online a valore aggiunto (VAS) rappresentano una grande sfida per l¿Europa e un¿importante possibilit&#224 per il mercato ICT.

Ma uno degli ostacoli da superare, ha sottolineato Lamborghini, resta il superamento del digital divide.

E¿ importante in questa fase, ha detto il presidente EITO, assicurarsi la piena copertura della banda larga in tutt¿Europa, per evitare discrepanze.

Solo cos&#236 ¿l¿Europa potr&#224 raggiungere mete ambiziose, diventando una Societ&#224 dell¿Informazione prospera con 500 milioni di persone¿, ha dichiarato Lamborghini.

I rischi del digital divide sono ormai ben presenti ai decisori della industry di settore.

Il rischio maggiore &#232 quello dell¿affermazione della tecnologia in quanto tale, un¿affermazione fine a se stessa, piuttosto che la sua diretta azione in chiave di strumento abilitante, capace di risolvere problemi della vita dei cittadini e delle imprese e comunque capace di intercettare una nuova domanda di soluzioni.

Proprio su questi temi e in particolare sul rapporto tra Mobilit&#224 e Larga banda e sulle soluzioni da esse suggerite per lo sviluppo del Paese si terr&#224 a Ischia il prossimo 9 aprile un importante appuntamento: ¿Mobilit&#224 e Larga Banda: tecnologia fine a s&#232 stessa o abilitante?¿, organizzato da Siemens Mobile Communications.

All¿iniziativa, promossa da Luigi De Vecchis, CEO di SMC, parteciperanno tra gli altri Maurizio Gasparri, ministro delle Comunicazioni, e Lucio Stanca, ministro dell¿Innovazione Tecnologica, unitamente ad un folto gruppo di operatori, analisti ed addetti ai lavori.

Tornando alla presentazione del Rapporto EITO, grande soddisfazione per la giornata di Milano &#232 stata espressa da Alfredo Cazzola, presidente del gruppo fieristico privato Promotor International e presidente di Smau.

Cazzola ha dichiarato che ¿EITO in tredici anni ha acquistato una grande autorevolezza che tutti riconoscono in Europa e nel mondo. Ed &#232 per questo che Promotor International ha scelto di continuare a sostenere questo Osservatorio, nella convinzione che sia importante investire nella cultura dell”innovazione, che favorisce scambi e confronti e promuove gli strumenti che aumentano la conoscenza e la sensibilit&#224 del mondo imprenditoriale e istituzionale verso tutte le opportunit&#224 che la tecnologia pu&#242 offrire”.

Raffaella Natale

Per ulteriori approfondimenti, leggi:

EITO 2005. Ingresso nel mondo digitale: prospettive e opportunit&#224 per l¿industria ICT europea

EITO 2005

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