Telefonia su Internet: le minacce alla sicurezza potrebbero frenare il VoIP

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Dopo aver attratto milioni di persone alla ricerca di nuovi metodi per risparmiare sulla bolletta telefonica, il VoIP sembra essere diventato la nuova frontiera degli imbroglioni che cercano di trasformare in moneta sonante i numeri di carta di credito illecitamente sottratti agli utenti.

 

Alcuni servizi di telefonia su Internet permettono infatti agli artisti della truffa di depistare la reale provenienza della chiamata ¿ un trucchetto che consente loro di spacciarsi per istituiti di credito o altre autorità e reperire i dati sensibili degli utenti più incauti.

 

l’emergere di queste pratiche illecite sottolinea ¿ spiegano gli esperti ¿ l’ancora basso livello di sicurezza delle reti VoIP: le reti tradizionali operano infatti su infrastrutture dedicate molto difficili da penetrare.

Dal momento che le chiamate VoIP viaggiano su Internet, esse sono si molto più economiche, ma sono allo stesso tempo più vulnerabili alle minacce che già funestano la posta elettronica e il Web in generale.

 

I virus che disturbano le reti Internet possono insomma rendere inservibili le linee VoIP e permettere a estranei di monitorare o alterare le conversazioni.

 

La Federal trade Commission americana ha recentemente avvertito che telemarketer senza scrupoli potrebbero usare il VoIP per inviare un numero enorme di messaggi non richiesti ai consumatori, con una tecnica nota come Spit, ossai ¿spam¿ sulla telefonia Internet.

 

Se tutte queste minacce sono ancora per lo più teoriche, lo spoofing del caller ID è una pratica emersa negli ultimi mesi come un utile strumento per i ladri d’identità e altri spammer.

 

La pratica, tra l’altro non è neanche illegale: per accedere a Camophone, un servizio che permette lo spoofing del caller Id in Canada e negli Stati Uniti, bastano una carta di credito e un account Paypal e con 5 cent al minuto, il servizio permette agli utenti di scegliere il numero che apparirà sul display del telefono chiamato, nascondendo il vero identificativo di linea.

 

Il sistema è utilizzato dalle agenzie di recupero crediti e dagli investigatori privati: la telefonata viene fatta transitare dal server Web di Camophone, che altera il numero del chiamante prima di stabilire la comunicazione con il numero chiamato.

 

I servizi di trasferimento denaro, come la Western Union, richiedono agli utenti di effettuare le transazioni da un numero fisso, per evitare intromissioni nel sistema, ma questi sistemi di spoofing rendono praticamente vano ogni sforzo.

¿Cerchiamo di prevenire questi imbrogli, pur sapendo che gli spammer sono molto astuti e spesso cambiano i loro schemi¿, dice la portavoce di western Union, Danielle Pereira.

 

In sostanza, lo scenario delle possibili minacce alla sicurezza delle conversazioni su Internet non è dei più rassicuranti.

Il settore non è ancora stato sottoposto a regolamentazione né negli Usa né in Europa e non è detto che anche quando delle regole ci saranno, queste saranno sufficienti a scoraggiare gli artisti della truffa, più che mai decisi a mettere le mani anche sul segmento più in espansione della Rete, la telefonia.

 

Alessandra Talarico

 

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