Non leghiamo il VoIP. Per la Ue, far maturare il mercato prima di regolamentarlo

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Europa



Le Autorit&#224 nazionali di regolamentazione hanno deciso che il mercato della telefonia via Internet (Voice over Internet Protocol – VoIP) dovr&#224 svilupparsi ulteriormente, prima di procedere all¿introduzione di un quadro normativo a livello europeo.

Al momento la priorit&#224 &#232 di favorire la diffusione di questa tecnologia, facilitando l¿entrata di nuovi operatori su questo mercato.

I servizi VoIP attualmente contano un numero ridotto di utenti, si tratta soprattutto di aziende.

Secondo le cifre fornite dalla Commissione europea, in Giappone 4,9 milioni di persone usano la telefonia via Internet, contro 1 milione negli Stati Uniti. Per quanto riguarda l¿Europa, le pi&#249 recenti previsioni parlano di 110.000 utenti in Germania, 220.000 in Francia e 50.000 in Gran Bretagna.

La Ue non considera pi&#249 il VoIP come un fenomeno di nicchia, visto che si tratta di un servizio che, dopo aver largamente penetrato il mercato professionale, &#232 diventato ormai accessibile al grande pubblico.

Con lo sviluppo dei servizi basati sulla telefonia via Internet, la Commissione pensa gi&#224 a una ¿ristrutturazione completa¿ delle reti telefoniche tradizionali, riducendo cos&#236 le tariffe dei servizi telefonici ai consumatori.

Il Gruppo dei regolatori europei (European Regulators Group- ERG) ha deciso, venerd&#236 11 febbraio, di posticipare l¿adozione di un quadro regolamentare per il settore della telefonia via Internet, in attesa che questo mercato giunga a maturazione.

In una Dichiarazione comune, l¿ERG, che riunisce le Autorit&#224 nazionali responsabili delle comunicazioni elettroniche, indica che il quadro regolamentare attuale fornisce per il momento una base giuridica soddisfacente per il mercato europeo della telefonia via Internet.

¿A questo stadio, &#232 impossibile pervenire a delle conclusioni comuni¿, precisa l¿ERG che aggiunge, ¿il quadro regolamentare attuale deve permettere di raggiungere il pi&#249 alto livello di innovazione e di ottenere lo sviluppo della concorrenza sul mercato¿, il tutto ¿a vantaggio dei consumatori¿.

Le Autorit&#224 nazionali dell¿ERG si sono impegnate per&#242 a ¿chiarire i diritti e i doveri dei fornitori di servizi di telefonia via Internet¿ nei loro rispettivi Paesi, tenendo conto delle specificit&#224 di ciascun mercato locale.

L¿ERG si &#232 anche impegnato a ¿rimuovere gli ostacoli che impediscono l¿entrata di nuovi attori sul mercato¿, in modo da favorire la diffusione dei servizi VoIP.

L¿ERG riconosce tuttavia che i fornitori di servizi di VoIP dovranno essere sottoposti agli stessi obblighi imposti agli operatori di telefonia fissa: i diritti degli utenti e l¿obbligo del servizio universale (copertura del territorio, telefoni pubblici, servizi ai consumatori, garanzie in termini di qualit&#224¿); portabilit&#224 del numero; accesso ai servizi di emergenza.

La dichiarazione dell¿ERG resta molto prudente verso l¿obbligo di servizio universale, il quale, se applicato alla telefonia via Internet, potrebbe ostacolarne il decollo.

In un comunicato, la Commissione ha dichiarato di approvare ¿l¿approccio light¿ dell¿ERG, che rappresenta ¿il modo migliore per incoraggiare la concorrenza tra i fornitori di servizi di telefonia via Internet e le reti telefoniche tradizionali¿.

La Commissione conferma la volont&#224 di evitare gli eccessi della regolamentazione. Riguardo all¿eventuale applicazione dell¿obbligo di servizio universale ai fornitori di VoIP, Bruxelles ritiene che una tale misura potrebbe rivelarsi ¿sproporzionata¿ e poco compatibile con gli obiettivi di rafforzamento della concorrenza e di stimolazione dell¿innovazione.

Anche l¿Associazione europea degli operatori di reti di telecomunicazioni (European association of telecoms network operators – ETNO) ha espresso soddisfazione per ¿l¿approccio light¿ dell¿ERG in materia di regolamentazione del settore del VoIP, conforme alla propria visione dei bisogni del mercato delle telecomunicazioni.

Thierry Dieu, direttore della comunicazione ETNO, ha commentato a EurActiv che,man mano che il mercato della telefonia via Internet crescer&#224, le aziende avranno sempre pi&#249 bisogno della sicurezza giuridica e dell¿armonizzazione garantita da una regolamentazione comune.

¿L¿adozione di misure a livello nazionale per favorire lo sviluppo del VoIP, non deve frammentare il mercato europeo¿, ha sottolineato Dieu.

Contattata da EurActiv, l¿Associazione europea dell¿ICT (European ICT Association- EICTA) si riservata di commentare, dichiarando che al momento sta analizzando la dichiarazione dell¿ERG.

Raffaella Natale

Regulatory Framework for Electronic Communications