TDT e cooperazione europea. Indagine di DTTLab sugli sviluppi del digitale terrestre in Europa

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Sono cominciati da ieri, e dureranno fino al 16 marzo, una serie di incontri tra DTTLab e una delegazione finlandese per ricercare partner tecnologici.

Il laboratorio, con sede a Torino, &#232 stato scelto da un gruppo di ricercatori finlandesi come punto di riferimento per un”indagine internazionale sullo sviluppo della Tv digitale terrestre (TDT) in Europa.

La ricerca &#232 commissionata da Tekes, l”agenzia nazionale finlandese per la tecnologia, che si occupa di ricerca e sviluppo e favorisce canali di cooperazione tra il tessuto economico locale e i mercati internazionali.

La Finlandia sta portando avanti da tempo un progetto di riconversione del mercato verso l¿Ict, caratterizzandosi per una forte presenza di imprese innovative, ed &#232 gi&#224 da tempo un interlocutore privilegiato del Piemonte in una prospettiva di cooperazione e scambio di esperienze.

In questa prospettiva, i ricercatori del VTT (corrispondente al nostro Consiglio Nazionale delle Ricerche) e del Centro Ricerche Nokia, hanno scelto DTTLab e Torino, tra tutte le mete possibili in Italia, data la concentrazione di importanti player del settore come Telecom Italia Lab e il Centro Ricerche Rai.

Il DTTLab nasce nel 2004 dalla partnership CSP – Innovazione nelle ICT, Sun Microsystems e Telecom Italia con l”obiettivo di costituire una struttura fondamentale di riferimento nell”ambito della sperimentazione sulla Tv digitale terrestre in Italia.

Dotato di strumenti HW e SW indispensabili per la progettazione, sviluppo, test e validazione di sistemi TDT, il laboratorio effettua la sperimentazione di servizi innovativi su digitale terrestre ed esplora pi&#249 in generale le nuove possibilit&#224 offerte dagli standard televisivi digitali e dalla loro integrazione con le altre tecnologie informatiche e telematiche.

Il laboratorio collabora con il Dipartimento di Informatica dell”Universit&#224 di Torino e si presenta nel contesto nazionale e internazionale come un punto di riferimento per lo studio e l”implementazione di progetti che permettano il reale utilizzo del digitale terrestre non solo come strumento di veicolazione di informazioni di tipo televisivo ma come vero e proprio canale interattivo per l”erogazione di servizi a valore aggiunto dall”elevata ricaduta sociale.

La Finlandia &#232 uno dei Paesi pi&#249 avanti nella Tv digitale terrestre; le licenze sono state assegnate nel 1999 e le trasmissioni sono cominciate nell¿agosto 2001. Dopo quasi un anno, per&#242, l¿andamento del mercato si &#232 rivelato al di sotto delle aspettative: gli abbonati erano soltanto 20.000.

Da sottolineare che l¿Europa si sta muovendo verso forme di collaborazione che permettono di unire le forze e le esperienze per accelerare il passaggio alla TDT. Lo scorso gennaio a Madrid si sono incontrati i dirigenti delle maggiori Tv pubbliche per fissare insieme delle guidelines che permetteranno di avanzare insieme verso la Tv del futuro. Cooperazione la parola d¿ordine.

L¿Italia ha gi&#224 stabilito degli interessanti rapporti con Francia, Gran Bretagna e Spagna, per lo sviluppo della ricerca e le politiche industriali relative alla Tv digitale interattiva e l”alta definizione.

Va da s&#233 che l¿Italia si &#232 guadagnata un posto di rilevanza nel panorama audiovisivo europeo per come sta procedendo nel passaggio al digitale terrestre.

Alla base di questi accordi, la necessit&#224 di non restare soli in un mercato sempre pi&#249 globalizzato, dove la concorrenza &#232 pi&#249 spietata. Bisogna quindi guardare con fiducia ad accordi bilaterali, unendo le risorse per offrire condizioni favorevoli allo sviluppo dell”industria.

Le prospettive sono ottime. Operatori e istituzioni stanno procedendo di comune accordo verso questo passaggio epocale per la televisione, da alcuni paragonato a quello dalla Tv in bianco e nero a quella a colori.

Ma la gente comune quanto cosa sa sulla Tv digitale terrestre? la sigla TDT &#232 ancora oscura?

Il libro ¿DTT e servizi interattivi¿, scritto da Gian Paolo Balboni e Giovanni Venuti (edito da Telecom Lab), presenta le interessanti opportunit&#224 della Tv digitale terrestre, offrendo una panoramica generale sulle potenzialit&#224 del nuovo mezzo interattivo.

Intanto in Francia, dove la TDT partir&#224 a fine marzo con 14 canali gratuiti, l¿istituto M&#233diam&#233trie ha realizzato uno studio per misurare quanto i francesi sanno su questa nuova tecnologia.

L¿indagine telefonica rileva che 7 francesi adulti su 10 (69,9%) conoscono la Tv digitale terrestre.

Lo studio, realizzato dal 7 al 27 febbraio, su un campione di 3.498 famiglie che possiedono il televisore, evidenzia un aumento di 10 punti della conoscenza della TDT, rispetto a una ricerca realizzata lo scorso gennaio.

Gli uomini (77,1%) hanno maggiore familiarit&#224 con la nuova tecnologia, rispetto alle donne (63,9%).

Altro dato evidenziato, ad avere maggiori informazioni sulla TDT sono le persone pi&#249 adulte: oltre 65 anni &#232 il 72,2%, mentre nei giovani tra i 18-34 anni, solo il 65% sa cosa sia la Tv digitale terrestre. una percentuale che comunque resta alta.

Raffaella Natale

Per ulteriori approfondimenti, consulta:

Archivio delle news sulla Tv digitale terrestre

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