TDT: la stampa francese si organizza per garantire l¿informazione di settore

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La Tv digitale terrestre (TDT) tra poche settimane cambier&#224 il panorama audiovisivo francese e dar&#224 la possibilit&#224 ai telespettatori di fruire da subito di 14 nuovi canali. Pluralismo e migliore qualit&#224 delle immagini, queste le parole d¿ordine del nuovo servizio che sfrutter&#224 la nuova tecnologia di trasmissione.

Tutti in Francia sembrano ormai pronti a questo imminente passaggio, a detta di alcuni epocale. Ma l¿avvento della TDT non modificher&#224 solo le abitudini di chi guarda la Tv e di chi la Tv la fa, ma anche dei giornali di settore.

Gli editori della stampa televisiva hanno, infatti, cominciato a organizzarsi per apportare dei sostanziali cambiamenti ai propri giornali e adeguarli alle nuove esigenze. Le riviste specializzate dovranno dare spazio alla programmazione dei 14 canali in digitale terrestre che arricchiranno l¿offerta televisiva, oltre naturalmente a quella delle emittenti tradizionali e dei canali via cavo e satellite. E anche se si sente parlare di una serie di nuove iniziative, fino a oggi non &#232 arrivata nessuna notizia ufficiale.

La concorrenza &#232 tanta e anche la discrezione. Si teme che la fuoriuscita di qualsiasi tipo di informazione possa in qualche modo agevolare gli altri operatori di questo mercato, gi&#224 abbastanza agguerrito.

Denis Berriat, editore del polo televisivo di Prisma Presse, ha dichiarato a Le Figaro: ¿il nostro lavoro di editori &#232 reso particolarmente complicato da un panorama televisivo che &#232 in continua evoluzione¿.

Berriat ha anche precisato che bisogner&#224 tener conto anche dei canali a pagamento, che cominceranno a trasmettere in digitale terrestre a partire dal prossimo autunno.

Entro domani, gli operatori potranno presentare domanda al Consiglio Superiore dell¿Audiovisivo (CSA) per trasmettere in digitale terrestre. Il CSA ha aperto l¿appello il 14 dicembre scorso e il termine di chiusura era stato inizialmente fissato al 18 febbraio. lo slittamento &#232 dovuto alla rinuncia della licenza da parte di tre emittenti del bouquet pay.

Si tratta del gruppo CanalPlus (Vivendi Universal), che ha comunicato di rinunciare alla concessione che gli era stata accordata per i canali Cuisine Tv e Com&#233die, e di Lagard&#232re (vedi scheda) che ha comunicato al CSA la rinuncia della licenza per Match Tv.

La lista delle richieste avrebbe dovuto essere chiusa il 1° marzo e il 19 aprile doveva essere pubblicato l¿elenco dei candidati prescelti che, il 17 maggio, avrebbero avuto il via libera per la trasmissione in digitale terrestre.

In base alle nuove decisioni, per la fine di marzo il CSA si pronuncer&#224 sull¿accettazione delle candidature per 8 canali.

La preselezione sar&#224 fatta per la met&#224 di marzo e, all¿inizio di giugno, sar&#224 comunicata la lista dei candidati definitivamente prescelti per i canali che figurano nella seconda fase del lancio della Tv digitale terrestre, prevista a partire da settembre 2005.

La calendarizzazione &#232 pressoch&#233 stabilita, ma resta ancora un ampio margine di incertezza sul passaggio definitivo alla Tv digitale terrestre, che pesa soprattutto sugli editori.

¿Tutte le riviste di Tv dovranno integrare, dal 31 marzo, i nuovi dati¿, ha dichiarato Philippe Bailly, direttore generale della societ&#224 di studi MPA Conseil, a Le Figaro. Arnaud de Puyfontaine, presidente e direttore generale di Emap France, ha parlato addirittura di una rivista interamente dedicata alla TDT. Hachette Filipacchi Media, preferisce non parlare di progetti futuri. L¿unica cosa che fa sapere &#232 che bisogner&#224 dedicare una mezza pagina al giorno alla TDT.

Ma, come sottolinea Le Figaro, gli editori non vogliono precipitarsi, anche perch&#233 il numero dei francesi che inizialmente potranno vedere la TDT e ridotto. La diffusione della TDT sar&#224, infatti, progressiva. Secondo le stime fornite dal Consiglio superiore dell¿audiovisivo, inizialmente sar&#224 disponibile per il 35% della popolazione francese, a settembre per il 50%, nel 2007 per l¿80-85%. Le citt&#224 che dal 31 marzo potranno vedere la TDT sono Parigi e la regione parisienne, Bordeaux, Brest, Lille, Lione, Marsiglia, Niort, Rennes, Rouen, Tolosa e Vannes.

Per il momento bisogna cominciare a organizzarsi. I tre pi&#249 grandi editori francesi hanno gi&#224 depositato presso l¿Istituto nazionale di protezione industriale (INPI) i marchi delle probabili nuove riviste. Hachette ha scelto TNT 14 mentre Emap ha optato per TNT Duo. Prisma Presse sta pensando a un nuovo bimestrale con il nome di TNT Quinzo.

A oggi, nei Paesi dove la Tv digitale terrestre &#232 partita, come l¿Italia del resto, non &#232 nata alcuna rivista specializzata per questo settore. Mentre sono pi&#249 numerosi i siti Internet che offrono informazioni dettagliate e precise sull¿evoluzione della Tv digitale terrestre.

Raffaella Natale

Per ulteriori approfondimenti, consulta:

Archivio delle news sulla Tv digitale terrestre

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