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RTL punta al mercato della payTv come alternativa alla TDT. Nel mirino Francia e Spagna

Europa



RTL Group (Bertelsmann) sarebbe pronta a lanciarsi nella payTv, puntando al mercato francese e a quello spagnolo.

Il gruppo, che fino a oggi si era mantenuto ai margini di questo settore, ha annunciato la propria intenzione subito dopo una riunione in cui erano presenti 130 manager europei oltre al presidente della payTv inglese James Murdoch.

Dalla societ&#224 fanno sapere che alla base di questa decisione ci sta la difficolt&#224 a sopravvivere sul mercato contando esclusivamente sulle entrate pubblicitarie. La payTv rappresenterebbe una soluzione e modificherebbe profondamente la strategia aziendale del gruppo tedesco, che fino a oggi ha dato preferenza alla Tv commerciale, come emerge dalla lunga intervista che il nuovo presidente e direttore generale della societ&#224, Gerhard Zeiler, ha rilasciato al quotidiano economico Handelsblatt, il 21 febbraio scorso.

In realt&#224, RTL non ha mai lasciato definitivamente il settore della Tv a pagamento. Anche se aveva ceduto la propria partecipazione nella payTv Premiere al gruppo Kirch, ha comunque mantenuto una partecipazione indiretta in TPS. M6, infatti, controllata al 48,39% da RTL, detiene il 34% del bouquet digitale.

Per Nicolas de Tavernost, ai vertici di M6, la decisione di Zeiler si spiega alla luce della necessit&#224 di creare canali a pagamento per diversificare la propria offerta.

¿Una tappa obbligatoria ¿ ha sottolineato de Tavernost ¿ soprattutto in Francia dove, a differenza della Germania, la legge vieta il controllo di due canali hertziani a diffusione nazionale. Oltre Reno, uno stesso operatore pu&#242 possedere una famiglia di canali a condizione che non superi il 25% dell¿audience del Paese¿.

RTL controlla 31 emittenti televisive e 30 stazioni radio in 10 Paesi europei.

Il gruppo, che contribuisce positivamente al fatturato di Bertelsmann, &#232 da tempo sotto pressione, per via del pesante calo dell¿audience in Germania e Marc Conrad &#232 stata la prima testa a volare, lasciando il proprio incarico ai vertici della societ&#224 a Gerhard Zeiler.

In Germania, l¿obiettivo di RTL sarebbe di comporre un¿offerta, raggruppando i propri canali con quelli del gruppo ProSiebenSat.1 e di altri operatori su una piattaforma digitale.

Si tratterebbe di un¿offerta alternativa a basso prezzo, che punta a catalizzare i telespettatori tedeschi che al momento preferiscono rivolgersi alla Tv digitale terrestre (TDT), piuttosto che pagare cifre proibitive agli operatori via cavo.

Secondo de Tavernost, gli obiettivi fissati da Zeiler potrebbero mettere a tacere le indiscrezioni che parlano di un¿uscita di M6 dal capitale di TPS.

In Spagna, RTL starebbe esaminando tutte le opportunit&#224. La propria partecipazione del 17,6% in Antena3 gli consente di guardare al mercato spagnolo con maggiore attenzione, specie dopo le modifiche apportate alla legge sull¿audiovisivo dal governo Zapatero.

Raffaella Natale

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