Telemedicina: l’ospedale mobile Nesa sulla rampa di lancio

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La settimana successiva alla Sanit 2005 di Roma avrà inizio il Pilot Trial dell’Ospedale mobile NESA, progettato dall’azienda romana Kell, in collaborazione con Aethra Telecommunications ed Elsacom.

l’azienda Kell è specializzata nello sviluppo di software e servizi Internet per telemedicina, tele-educazione, navigazione ed osservazione della terra.

 

Sergio Barbieri, chirurgo dell’Ospedale di Lonigo (Vi) e ideatore del sistema NESA – dopo i risultati soddisfacenti del primo esperimento sul campo compiuto recentemente, ha già pronta l’equipe di infermieri che, su chiamata in codice verde, entrerà in azione su tutto il territorio dell’Uls n.5, costumer use del sistema NESA.

l’Ospedale mobile ‘ dice Sergio Barbieri ‘ sta avendo un notevole successo anche presso i medici di base, che utilizzeranno il mezzo per indirizzarlo verso le case di riposo e i domicili, ove è necessaria un’assistenza medica che necessiti di radiografia, Ecg, controllo del polso, della pressione e della saturazione di ossigeno’.

Il sistema NESA utilizza, infatti, il collegamento satellitare per l’invio di Rx (immagini radiologiche) e dei dati della telemetria clinica, da qualunque luogo e da qualunque mezzo, e per questo motivo può essere applicato e utilizzato non solo dalle ambulanze, ma anche per tutti quegli interventi di assistenza, come nei controlli medici di routine, o di emergenza che vedono l’intervento dei mezzi della Protezione civile e dei Vigili del Fuoco.

Il sistema NESA, che gode del co/finanziamento dell’ESA (European Space Agency) ‘ continua Barbieri ‘ si presenta come una vera e propria novità a livello mondiale e nasce dall’esigenza di risolvere una necessità ospedaliera, che è quella di velocizzare le operazioni radiografiche e diagnostiche. La prontezza dei dati e delle informazioni, in situazioni di assistenza e di emergenza vuol dire moltissimo ‘ prosegue Barbieri – perché conoscere in tempi brevi e senza passaggi lo stato clinico del paziente permette di abbattere tutti gli itinerari viziosi che ritardano la diagnosi. I dati trasmessi vengono, infatti, immediatamente letti da un medico specialista, in continuo contatto con l’equipe infermieristica, e in grado, in tempo reale, di assistere il malato o di inviarlo nel centro di intervento più vicino’.

Il Pilot trial di NESA, che durerà sei mesi e interesserà l’area dell’Uls n.5 ‘ Vicenza Ovest, che copre un bacino di 170 mila abitanti, prevede tre interventi a settimana: due dedicati alle chiamate in codice verde del Pronto soccorso e una per gli esami prenotati dai medici di base. I risultati del Pilot Trial saranno comunicati periodicamente e con una conferenza stampa finale.

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