Intel risolleva le sorti del mercato dei chip dopo la doccia fredda di AMD

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Si &#232 risollevato l”umore nel settore dei microprocessori.

Il colosso dei chip Intel ha infatti dissolto i timori provocati sul mercato dal profit warning sui ricavi e gli utili del quarto trimestre rilasciato marted&#236 dalla concorrente Advanced MicroDevices (AMD).

Intel ha registrato nel trimestre chiuso il 25 dicembre un fatturato superiore al consensus, pari a 9,6 miliardi (contro gli 8,74 miliardi del trimestre precedente) e un utile per azione di 0,33 dollari.

Gli analisti attendevano un giro d¿affari di 9,41 miliardi ed un utile per azione di 0,31 dollari.

L¿utile sul trimestre si &#232 attestato a 2,12 miliardi di dollari, ossia 33 cents ad azione, contro i 2,17 miliardi dello stesso periodo del 2003.

Per quanto riguarda invece l”intero esercizio 2004 i ricavi di Intel sono stati di 34,2 miliardi e hanno superato il precedente record di 33,7 miliardi registrato nel 2000.

Sono buone anche le prospettive per l¿anno in corso, nel quale il gruppo californiano attende una nuova forte crescita.

Per il trimestre in corso Intel attende vendite comprese tra gli 8,8 e i 9,4 miliardi, nella parte alta della forchetta prevista dagli analisti, con margini in calo al 55%, mentre si punta al 58% per il 2005.

Per gli osservatori si tratta di risultati eccellenti che potrebbero facilmente provocare la trasformazione dell¿intero settore, deluso nei giorni scorsi dal profit warningdella AMD.

La Advanced Micro Devices aveva annunciato marted&#236 di aspettarsi un significativo calo dei ricavi e dei profitti del quarto trimestre chiuso il 26 dicembre 2004.

Il terzo trimestre 2004 per l¿azienda di Sunnyvale si &#232 chiuso con un utile operativo di 68,4 milioni di dollari, ma la competitivit&#224 e la conseguente guerra sui prezzi sul mercato delle memorie flash potrebbero provocare un notevole calo degli utili.

Il gruppo presenter&#224 i riusultati trimestrali il prossimo 18 gennaio e attendeun fatturato in leggera crescita.

Tornando a Intel,il direttore finanziario Andy Bryant ha spiegato agli analisti che il gruppo ha ridotto le scorte del 18% a 2,6 miliardi rispetto a 3,2 miliardi del terzo trimestre 2004 eha riconosciuto che le previsioni sul fatturato potrebbero rivelarsi fin troppo prudenti.

A sostenere l¿ottimismo del gruppo anche le ottime performance registrate in India e in Cina che fanno ben sperare ¿ dice il presidente Paul Otellini ¿ in ¿un 2005 contrassegnato da una solida crescita¿.

Intel, i cui microprocessori sono installati sull¿80% dei Pc di tutto il mondo ha inoltre comunicato di aver aumentato il budget destinato agli investimenti annuali, portandolo dai 3,8 miliardi del 2004 a una cifra compresa tra 4,9 e 5,3 miliardi.

Sul mercato dei Pc portatili, Intel approfitta inoltre del successo della tecnologia Centrino, una piattaforma raggruppante microprocessori, chipset e processore per la comunicazione senza fili.
In
questo settore, tuttavia, la AMD intende dare filo da torcere al colosso e ha annunciato il lancio di una nuova serie di chip destinati all¿informatica ¿nomade¿, battezzati Turion Mobile Technology.

Alessandra Talarico

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