Europa
Galileo sarà operativo nel 2008: i ministri dei trasporti della Ue hanno infatti approvato il passaggio dalla fase preparatoria a quella operativa del sistema di radionavigazione satellitare europeo.
Una tappa che si può definire storica e che permetterà la realizzazione completa del programma Galileo, nonostante un cammino ancora ricco di ostacoli.
Su proposta della Commissione, il Consiglio ha confermato le caratteristiche tecniche del sistema, in particolare i servizi offerti, il passaggio alla fase di lancio e sfruttamento (2006-2008) e ha ribadito l¿impegno finanziario dell¿Unione europea in queste due fasi.
¿Galileo è senza dubbio il più bel progetto tecnologico europeo. Siamo ormai nell¿ultima linea dritta: l¿anno prossimo assisteremo al lancio dei primi satelliti¿, ha dichiarato il vicepresidente della Commissione Jacques Barrot.
Il sistema, continua Barrot, ¿rappresenterà una rivoluzione tecnologica equivalente a quella generata dalla telefonia mobile. Questa avventura dimostra come l¿Europa sappia mettere gli sforzi comuni a servizio di un¿ambizione collettiva¿.
Il sistema Galileo ¿ che a differenza del rivale Usa e di quello russo Glonass è concepito da uno staff civile anziché militare – sarà formato da 30 satelliti di cui 27 operativi e 3 di riserva. Stazionerà in tre orbite circolari mediane alla Terra, a un¿altitudine di 23.616 km con un¿inclinazione di 56 gradi dall¿equatore.
Il programma Galileo garantisce lo sviluppo di una nuova generazione di servizi universali nel campo dei trasporti (localizzazione dei veicoli, ricerca di itinerari, controllo della velocità, ecc), dei servizi sociali (aiuto ai portatori di handicap o alle persone anziane), della giustizia (controlli frontalieri), dell¿ambiente, dell¿agricoltura.
Per meglio rispondere alle esigenze degli utenti, siano essi governi, professionisti, scienziati o privati cittadini, sono stati definiti quattro servizi di radionavigazione e uno di aiuto alle operazioni di ricerca e salvataggio.
I servizi saranno forniti su scala mondiale e indipendentemente da altri sistemi, grazie alla combinazione dei segnali Galileo nello spazio.
Il servizio aperto (OS ¿ Open Service) risulta da una combinazione di segnali aperti, è gratuito per l¿utente e fornisce informazioni di posizionamento e sincronizzazione in concorrenza con altri sistemi GNSS.
Il servizio di salvaguardia della vita (SoL ¿ Safety of Life) migliora le performance del servizio aperto, avvertendo per tempo l¿utente dell¿impossibilità di assicurare un dato livello di precisione (integrità)
Il servizio commerciale (CS ¿ Commercial Service) dà accesso a dei segnali supplementari in modo da permettere una più alta velocità di trasmissione dei dati e una maggiore precisione all¿utente.
Il servizio pubblico regolamentato (PRS – Public Regulated Service) fornisce dati di posizionamento e sincronizzazione a determinati utenti che necessitano di una continuità del servizio con accesso controllato.
Il servizio di ricerca e salvataggio (SAR – Search and Rescue Service) diffonde messaggi di allarme emessi da segnalatori di emergenza. Esso contribuirà a migliorare le performance del sistema internazionale di ricerca e salvataggio COSPAS-SARSAT.
Galileo diventerà uno standard mondiale in materia di navigazione satellitare civile e sarà pienamente interoperabile col sistema americano GPS (Global Positioning System).
Il suo sviluppo è stato suddiviso in quattro fasi: definizione del progetto; fase di preparazione (2002-2005), costo totale 1,1 miliardi di euro; fase di lancio dal 2006 al 2008 (costo 2,1 miliardi di cui 1/3 dal settore pubblico, 2/3 dal settore privato); fase operativa e di sfruttamento.
I costi totali del progetto sono stimati 3,2 miliardi di euro, con un contributo straordinario del settore pubblico per i primi anni di 500 milioni di euro. In seguito, i costi saranno interamente a carico del settore privato.
La fase di sfruttamento che ha appena ricevuto il via libera e durante la quale saranno messi in orbita i primi satelliti, è la fase cruciale dell¿intero progetto.
Il settore privato ha confermato il suo impegno sostanziale nel finanziamento del sistema, sulla base di business plan attestanti la fattibilità commerciale del programma grazie alla percezione di importanti profitti.
Le prossime tappe del programma saranno consacrate alla selezione, da parte dell¿impresa comune Galileo da qui alla fine di febbraio 2005, di uno dei due candidati ancora in lizza per la gestione del sistema, poi si passerà alla negoziazione del contratto di concessione nel corso del 2005.
I consorzi che parteciperanno alla gara sono il consorzio Inavsat (Inmarsat Ventures, EADS Space e Thales) e il consorzio Eurely, raggruppante le società Alcatel, Finmeccanica, Vinci, SFR e Capgemini.
Per il funzionamento a pieno regime, bisognerà attendere il 2008, anno in cui i trenta satelliti del sistema Galileo saranno tutti in orbita.
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