Rapporto Ue sulle tlc: Italia promossa a pieni voti grazie a telefonia mobile e banda larga

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Il mercato italiano delle telecomunicazioni presenta ottimi segnali di crescita e competitivit&#224, soprattutto per quel che riguarda la penetrazione della banda larga su rete fissa che &#232 pi&#249 che raddoppiata nel corso di un anno, segnando circa 3,5 milioni di connessioni a luglio 2004.

&#200 quanto emerge dal rapporto annuale della Commissione europea sull”attuazione delle direttive europee di settore.

Lo studio evidenzia l¿elevato grado di competitivit&#224 che caratterizza il settore nel suo complesso, puntando l¿attenzione in particolare ¿sugli effetti positivi in termini di pi&#249 alta qualit&#224 dei servizi, crescente innovazione e riduzione dei prezzi¿.

In questo contesto, l¿Italia &#232 tra gli Stati Membri che hanno adottato pi&#249 rapidamente l¿intero nuovo quadro normativo europeo di settore e, in alcuni servizi regolamentati, &#232 anche il Paese pi&#249 avanzato: in particolare il costo dell¿unbundling, pari a 8,3 euro al mese, &#232 il pi&#249 basso in Europa e conta il numero di linee attive pi&#249 alto, consentendo cosi agli operatori alternativi di competere in maniera effettiva nella fornitura di linee a larga banda.

Valori positivi che si riscontrano anche per lo ¿shared access¿ (accesso condiviso) per cui l”Italia &#232 tra i Paesi con i prezzi pi&#249 bassi.

In grande espansione anche la telefonia mobile, la cui penetrazione &#232 ormai superiore al 100% a fronte di una continua crescita della competitivit&#224.

In particolare, l¿Umts a ottobre contava 1,6 milioni di linee attive, uno dei valori pi&#249 elevati della Ue.

Per la prima volta, inoltre, la quota di mercato, in termini di profitti, della partecipata dell¿operatore incumbent attiva nel settore mobile &#232 inferiore al 50%, mentre l¿Italia compare fra i paesi con il pi&#249 elevato numero di consumatori che utilizzano un provider alternativo per le chiamate a lunga distanza o internazionali.

In base alle rilevazioni della Commissione, le tariffe del traffico fisso-mobile, gi&#224 in diminuzione, diminuiranno ulteriormente in ragione del 10% nel periodo 2004-2005, grazie alle misure pro-competizione adottate dall¿Agcom negli ultimi due anni.

L¿Autorit&#224 per le garanzie nelle telecomunicazioni si &#232 mostrata attiva in diverse aree, attraverso l”adozione di regole stringenti per la non-discriminazione nelle offerte tecniche ed economiche praticate agli altri operatori.

Il presidente dell”Autorit&#224 per le Comunicazioni, Enzo Cheli, esprime la sua ¿viva soddisfazione¿ per i riconoscimenti ottenuti dall”Italia, sottolineando in particolare che il Rapporto ¿conferma i recenti sviluppi del mercato italiano (che, nel corso dell”ultimo anno, e” cresciuto del 5,2%, pur in presenza di una situazione non favorevole), mercato che viene oggi a collocarsi sul piano della competitivita” tra i meglio posizionati in Europa¿.

L¿azione dell¿Agcom ha favorito lo sviluppo armonico dei diversi segmenti del settore e, spiega il ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri, ¿¿il rapporto annuale della Commissione europea ribadisce il ruolo centrale dell”Italia nel campo delle telecomunicazioni. In particolare i risultati raggiunti con la larga banda confermano l”impegno del governo nella diffusione dei nuovi strumenti offerti dalla tecnica¿.

””L”Italia – prosegue il ministro – &#232 in linea con le direttive dell”Ue e questo dato oggi diventa pi&#249 che mai incontestabile, dopo il riconoscimento giunto dalla Commissione.

Il progresso raggiunto nel nostro Paese &#232 evidente alla luce del fatto che fino al 2001 il numero dei collegamenti in larga banda non superava la soglia dei 300 mila. Entro la fine dell”anno si prevede invece di raggiungere i 4 milioni di connessioni e, nel 2005 di arrivare a 8 milioni di collegamenti.

¿Dall”Ue giunge, dunque, la conferma che la strada finora seguita &#232 quella giusta¿, conclude il ministro.

Per quanto riguarda invece la situazione generale dell¿Europa, il Rapporto evidenzia l¿ottimo stato di forma della banda larga, che ha visto una crescita delle connessioni pari al 72% negli ultimi 6 mesi e al 141% nell”ultimo anno, grazie soprattutto all¿aumento della pressione competitiva e alla diminuzione dei prezzi.

Nei 25 Paesi dell¿Europa, si contano attualmente 29,6 milioni di linee broadband, pari al 6,5% della popolazione.

Questo tasso di crescita &#232 stato trainato dall¿intensificata pressione competitiva e dal desiderio degli operatori di compensare l¿erosione dei profitti legati alla telefonia fissa.

A ci&#242 &#232 da aggiungere che la quota di mercato dei new entrant del mercato della banda larga ha continuato a crescere nel corso dell¿anno, portandosi al 43,7% (+2,2% rispetto allo scorso anno), soprattutto per effetto degli investimenti in infrastrutture: il rapporto annuale della Commissione europea sul mercato delle comunicazioni elettroniche indica il massiccio sviluppo, pari al 110% nell”ultimo anno, del local loop unbundling, cio&#232 l”accesso alla rete locale che permette di raggiungere direttamente il cliente finale.

Il Rapporto sottolinea dunque le nuove ed evidenti opportunit&#224 di crescita per il mercato europeo della trasmissione dati e quello delle comunicazioni mobili, che per il 2004 registrano rispettivamente tassi di crescita pari all”11,5% e al 7%.

I profitti legati alla telefonia mobile hanno superato quelli delle telefonia fissa e nel 2004 si &#232 raggiunta una crescita del 7%, guidata in parte dai servizi dati. Continua a crescere anche il tasso di penetrazione dei servizi che ha raggiunto quota 87% nei 15 Stati membri, pari a una crescita del 6%.

Gli abbonati mobili sono attualmente 379 milioni e la crescita futura sar&#224 trainata dai servizi avanzati.

Grande enfasi &#232 posta sulla terza generazione dei servizi mobili, lanciati ormai da 30 operatori su 78 proprietari di licenza. Altri 21 operatori sono in fase di pre-lancio e si stima che entro la fine di quest¿anno il 43% della popolazione europea sar&#224 raggiunta dai servizi 3G.

I lanci commerciali proseguiranno nel 2005 e allora si potr&#224 veramente misurare il potenziale del mercato Umts europeo.

¿L¿implementazione del nuovo quadro normativo sulle comunicazioni elettroniche ¿ si legge nel Rapporto ¿ fornisce principi regolatori tecnologicamente neutrali che, quando pienamente operativi, aiuteranno il mercato a garantire scelta e valore ai consumatori¿.

L¿Europa si trova dunque in uno stadio decisivo per lo sviluppo di una economia nuova e dinamica trainata dalla convergenza delle tecnologie e dall¿innovazione dei servizi.

Prerequisiti essenziali perch&#233 questa visione diventi realt&#224, sono la piena e corretta implementazione del quadro normativo europeo e l¿effettiva applicazione delle regole comunitarie sulla concorrenza.

Solo in questo modo potr&#224 essere realizzato il pieno potenziale per la competizione, l¿innovazione e il ritorno degli investimenti.

Per approfondimenti consulta i seguenti grafici:

EU25 Fixed Broadband Penetration Rate

EU25 Total Broadband Fixed Acces Line

Mobile Subscribers and Average Penetration in EU25 & EU15

EU Electronic Communications Market Breakdown

EU Electronic Communications Market Value

EU15 Incumbents” Average Market Share on the Voice Telephony Market

&#169 2004 Key4biz.it

Alessandra Talarico