I contenuti audiovisivi, futuro terreno di battaglia dei giganti della ricerca Web

di |

Mondo



Google in continuo movimento. Il pi&#249 famoso motore di ricerca sul web starebbe pensando di investire nella televisione, spiazzando gli esperti del settore che non si aspettavano di certo una simile operazione. Eppure il Gruppo starebbe valutando questa possibilit&#224, stando a quanto riferiscono fonti molto vicine alla societ&#224.

Sarebbero state avviate trattative con i pi&#249 grossi operatori americani del mercato mediatico, per realizzare sul video le incredibili innovazioni che Google ha raggiunto su Internet.

La societ&#224 si &#232 astenuta dal commentare queste indiscrezioni. Ma si sapeva da tempo ormai che Google si stava dedicando al potenziamento multimediale dei propri motori di ricerca.

Davanti a un nuovo mercato che corre velocemente verso la ¿convergenza di contenuti e canali¿, Google ha pensato bene di offrire una soluzione che permetter&#224 all¿utente di non perdersi tra i milioni di video, sia quelli distribuiti in Internet, che in televisione analogica o digitale.

Da qui, l¿idea di un motore di ricerca che consentir&#224 al telespettatore di cercare tra i contenuti audiovisivi, come avviene gi&#224 per i siti web.

Google darebbe la possibilit&#224 agli utenti attraverso un Pc con sistema operativo, per esempio, Windows Media Center, o che dispongono di un televisore collegato a Internet, di cercare file audiovisivi sulla Rete, negli archivi delle emittenti televisive o in quelli della payTv.

Per sviluppare questo servizio, la societ&#224 registrer&#224 le trasmissioni televisive in diretta, quelle di repertorio e i sottotitoli legati a questi programmi.

I testi saranno successivamente utilizzati per individuare le parole chiave che aiuteranno la ricerca.

A questo punto, per Google rimangono da definire gli accordi con i distributori di contenuti, al fine di decidere un modello economico che non violi le normative in materia di copyright.

Questa tecnologia sar&#224 ufficialmente presentata a gennaio al Consumer Electronic Show di Las Vegas.

La societ&#224 californiana ha, per altro, previsto di lanciare per il 2005 un motore di ricerca interamente dedicato ai video sul web.

Google non sarebbe la sola ad andare in questa direzione. Anche Yahoo e Microsoft starebbero pensando per il 2005 a delle nuove tecnologie che consentono di condurre delle ricerche tra i contenuti audiovisivi messi a disposizione degli utenti/telespettatori.

Yahoo sta lavorando a un progetto simile a quello di Google. L¿idea &#232 quello di realizzare entro marzo 2005 un motore di ricerca, ¿multimediale¿.

Il portale americano avrebbe gi&#224 chiuso accordi con dei siti di entertainment e di contenuti per ricercare i video disponibili online.

Microsoft sta invece sviluppando una tecnologia capace di ricercare testi e immagini o video, non solo in Rete, ma anche tra i contenuti audiovisivi in diretta o quelli registrati sui decoder digitale.

Secondo alcune indiscrezioni, il Gruppo di Bill Gates starebbe anche pensando a un sistema che permetterebbe di inserire delle pubblicit&#224 all¿interno dei video cercati.

Le societ&#224, al momento si sono astenute dal commentare le indiscrezioni. Microsoft si &#232 limitata a confermare che la divisione asiatica sta studiano soluzioni di questo tipo, ma niente di pi&#249.

Sicuramente quello dei video &#232 un mercato di forte attrattiva, non solo perch&#233 risponde ai nuovi bisogni dei consumatori che, con lo sviluppo delle connessioni a banda larga, chiedono sempre pi&#249 contenuti multimediali, ma si indirizza anche agli inserzionisti, il cui budget per la televisione &#232 pi&#249 ampio rispetto a quello per gli altri media.

Oltre agli annunci pubblicitari per la vendita di Dvd o per i servizi di video on demand, il motore di ricerca pu&#242 anche pensare di vedere spazi pubblicitari da inserire prima e dopo la trasmissione del video su Internet.

Direttamente accessibili da Internet, distribuiti su Tv o payTv, i video vogliono invadere la Rete. E quella di Google, di indicizzare i contenuti audiovisivi sembra una buona idea che potrebbe soddisfare milioni di internauti.

Si annuncia una vera sfida tecnologica per un mercato che promette di essere altamente produttivo.

&#169 2004 key4biz.it

Raffaella Natale