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Famiglia e comunicazioni elettroniche: il quadro della situazione in uno studio Ue

Europa



La Commissione europea ha diffuso i risultati di uno studio condotto dall¿INRA per monitorare l¿impatto del nuovo quadro regolamentare europeo sulla diffusione e l¿uso dei servizi di comunicazione elettronica.


Lo studio – Telecoms Services Indicators 2004 – &#232 stato condotto tra la fine del 2003 e l¿inizio del 2004 su 44 mila famiglie in 127 regioni dei 15 Stati Membri prima dell¿allargamento e ha esaminato e misurato gli sviluppi nell¿accesso e nell¿uso dei servizi di telefonia pubblica coperti dagli obblighi di servizio universale, dei nuovi servizi (comunicazioni mobili e a banda larga) e della televisione digitale.

Secondo quanto emerso dal Rapporto, il 97% delle famiglie europee ha il telefono a casa, mentre il 66% ha sia il telefono fisso che il telefonino. Solo il 3% non ha affatto il telefono, mentre &#232 cresciuta al 15% la media delle famiglie che ha preferito avere in casa un cellulare (o pi&#249 di uno) piuttosto che la line fissa. Questa percentuale arriva anche al 33% in Finlandia e Portogallo.

La percentuale delle famiglie europee con almeno un telefonino &#232 cresciuta dal 77% del 2003 all¿81%, ossia allo stesso livello di quelle che posseggono un telefono fisso.

Sullo stesso periodo, infatti, la telefonia fissa ha perso il 3% e si &#232 attestata all¿82%.

Last but not least, il 19% delle famiglie usa i telefoni pubblici, con la percentuale maggiore in Grecia (53%), seguita da Spagna (28%), Gran Bretagna (27%), Portogallo (23%).

Le famiglie che dispongono di un accesso a Internet sono passate dal 34% del 2003 al 39% del 2004, mentre la percentuale delle famiglie che possiede un accesso a banda larga &#232 passata dal 5% nel 2003 al 12% nel 2004.

Il pi&#249 alto tasso di penetrazione della banda larga si riscontra in quei Paesi dove c¿&#232 competizione tra le reti pubbliche DSL (Digital Subscriber Line) e i network che utilizzano le tecnologie via cavo. Tra questi,l¿Olanda (36%) e il Belgio (32%).


Questa evoluzione &#232 strettamente collegata alla percentuale di famiglie che possiede un Pc, che &#232 attualmente del 53% contro il 48% del 2003.

Tra le ragioni per cui non si possiede una connessione Internet ci sono la mancanza di un computer (40%) e i costi del servizio (16%).

Un ulteriore 19% delle famiglie ha almeno un membro che usa Internet da altri posti che non siano la propria casa (a lavoro o a scuola) cos&#236 che il 58% delle famiglie europee ha accesso a Internet, in un modo o in un altro.

Per quanto riguarda la penetrazione della televisione, il 98% delle famiglie possiede un televisore.

Pi&#249 nello specifico, il 46% delle famiglie europee riceve la televisione solo via terrestre, il 32% solo via cavo, il 13% solo via satellite e circa il 7% attraverso tutte e tre le tecnologie.

Il 14% delle famiglie ha un abbonamento per ricevere i servizi della Tv digitale.

Il Rapporto compara gli indicatori chiave del precedente studio condotto un anno fa e pubblicato nell¿autunno 2003. Esso studia anche la relazione tra l¿uso dei servizi di comunicazione elettronica e i fattori socio-demografici ed esplora i modelli di consumo nelle famiglie europee.

&#169 2004 key4biz.it

Alessandra Talarico

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