Beslan: oscurato il sito usato dai separatisti ceceni per la rivendicazione dell¿attentato

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La presenza di gruppi terroristi sul Web &#232 stata rilevata per la prima volta nel 1998. Dal 2000, quasi tutte le organizzazioni estremiste si sono dotate di un sito Internet e attualmente sono centinaia le pagine usate per rivendicare attentati, reclutare manodopera, reperire fondi e mobilizzare i simpatizzanti.

Anche per la rivendicazione dell¿atroce attentato alla Scuola numero 1 di Beslan, in Ossezia, costato la vita a 156 bambini, &#232 stato usato un sito Internet – www.kavkazcenter.com– che il governo lituano ha deciso oggi di oscurare dietro le forti pressioni di Mosca.

Il sito &#232 stato utilizzato due settimane dopo l¿attentato da Shamil Basayev per attribuire la paternit&#224 del sanguinoso assalto ai separatisti ceceni e per far sapere al mondo che la vita delle oltre 500 vittime era costata 8 mila euro.

¿Dagli stranieri – si leggeva nel comunicato con cui Basaiev si attribuisce la strage – ho avuto solo 10.000 dollari e 5.500 euro. Praticamente faccio la guerra solo con i soldi del bilancio della Federazione russa. Armi, automobili, esplosivi sono tutti nostri trofei. Le uniche spese sono per l”alimentazione e i vestiti¿.

L”operazione di Beslan, in codice Nord-West, ¿&#232 costata in tutto 8.000 euro¿.

Oltre a quello nella scuola di Beslan, altri attentati sono stati rivendicati dallo stesso gruppo. Tra questi l”abbattimento dei due aerei di linea fatti esplodere il 24 agosto da attentatrici suicide e il sequestro nel teatro Dubrovka a Mosca due anni fa.

¿All”operazione ”Nord-West” ¿ proseguiva il terrorista – partecipavano 33 mujaheddin, fra cui due donne. Ne avevo preparate quattro, ma due sono state spedite a Mosca il 24 agosto per salire sui due aerei che poi abbiamo fatto esplodere¿.

La localizzazione del sito ha creato un vero e proprio incidente diplomatico tra Vilnius e Mosca che aveva pi&#249 volte in passato richiesto l¿oscuramento di quelle pagine Web attraverso cui i terroristi rivendicavano le loro azioni.

Oggi, la convocazione d¿urgenza al ministero degli Affari esteri dell¿ambasciatore lituano a Mosca e la decisione del Consiglio di sicurezza di rendere inaccessibile il sito.

La decisione finale su se e quando il sito ritorner&#224 on line sar&#224 presa dalla Corte dopo gli esami del caso.

Fatto sta che Internet diventa sempre pi&#249 un mezzo privilegiato per le rivendicazioni, vere o fittizie, di chi vuole alimentare il crescente clima di terrore che caratterizza la nostra vita quotidiana o di chi il terrore lo provoca e poi vuole farsene vanto davanti al mondo intero.

Il Web- cassa di risonanza globale in cui &#232 sempre pi&#249 difficile distinguere il reale dal virtuale -non viene utilizzato solo per la propaganda, ma anche per il reclutamento di volontari della morte, per il reperimento dei fondi e il coordinamento delle azioni. Senza contare i sempre pi&#249 numerosi attacchi ai sistemi informatici che regolano ormai le economie del ricco e odiato occidente.

¿Il cyberterrorismo &#232 un pericolo reale¿, spiega il sociologo americano Gabriel Weimann. ¿Non si tratta di qualche hacker solitario, il rischio &#232 legato all”incontro fra l”ideologia sovversiva e le nuove generazioni esperte di informatica…Sui siti web viaggiano anche molte informazioni che possono essere utilizzate legalmente da cellule integraliste. E alcune raccolgono persino fondi tramite internet…Un manuale di al-Qaeda trovato in Afghanistan insegnava come usare fonti pubbliche, dunque legali, per avere tutte le informazioni necessarie sul nemico da colpire¿.

Organizzare una controffensiva per riuscire a stanare i terroristi, di ogni colore e religione, &#232 ormai una priorit&#224 che vede in prima linea governi e organizzazioni di tutto il mondo. Ma orientarsi nell¿immenso mare del Web &#232 cosa tutt¿altro che facile e al momento pare non resti che oscurare questi siti.

&#169 2004 Key4biz.it

Alessandra Talarico

I documenti scelti questa settimana da Key4bizsono:

  • Il Rapporto“Study on conditions and options in introducing secondary trading of radio spectrum in the European Community”, sullo scottante argomento del trading delle frequenze, presentato in un appositoWorkshop a Bruxelles il15 luglio 2004 e oggetto di una Consultazione Pubblica che si &#232 chiusa il 15 settembre 2004 (4 documenti,783 pagg, 5,023 Mb)

  • Una edizione speciale di Outlook (Accenture), dal titolo “Breaking away – How to create value with information technology”

  • Infine l¿utile White Paper sul protocollo VoIP:“IP Telephony Management: The Essential Top-10 Checklist”

I nuovi documenti sono statiinviati a tutti gli abbonati.