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In arrivo i nuovi decoder per la TDT, con annesse funzionalità di Tv interattiva e tGovernment

Italia



Sono disponibili sul mercato i decoder per il digitale terrestre di Fracarro, che vanno ad aggiungersi a quelli gi&#224 attualmente in commercio per la ricezione satellitare.

In una nota, la societ&#224 fa sapere che ¿¿per vedere da subito le trasmissioni digitali terrestri nelle zone coperte dal segnale, con la purezza dell”immagine digitale, ma anche con la possibilit&#224 di aggiungere nuovi canali e di sfruttare le prime funzioni interattive della nuova tecnologia, Fracarro mette a disposizione i nuovi decoder DTT, nelle versioni Zapper e Interattiva¿.

Il Gruppo spiega che i modelli Zapper permettono di ricevere tutti i programmi digitali terrestri in chiaro, senza funzioni di interattivit&#224 e quindi senza bisogno di collegamento telefonico.

Il modello di punta, l¿SRT5050, &#232 gi&#224 stato testato e apprezzato da molti utenti italiani. Recentemente sono arrivati sul mercato anche i modelli SRT5125 e SRT5155.

L¿azienda li definisce ¿particolarmente compatti ed eleganti¿, possono essere personalizzati con una serie di frontalini colorati interscambiabili e si distinguono per la facilit&#224 di utilizzo e la flessibilit&#224. Grazie all¿alimentazione a 12V, &#232 possibile utilizzarli anche all¿interno di camper, roulotte, barche ecc.

SRT5500MHP &#232 la versione interattiva (Multimedia Home Platform) che, oltre a ricevere le trasmissioni terrestri digitali, permette di usufruire di un televideo avanzato e di interagire con i programmi televisivi, attraverso la linea telefonica.

Con l¿uso del telecomando, questo decoder consente di partecipare da casa agli eventi televisivi, votare il proprio personaggio preferito, come vuole la Tv interattiva.

Il decoder &#232 compatibile con i servizi di pubblica utilit&#224 che saranno attivati in futuro da parte degli enti pubblici, come richieste di certificati e prenotazioni di visite mediche, la cosiddetta tGovernment.

Tutti i ricevitori interattivi Fracarro sono conformi alle specifiche tecniche dettate da DGTVI, l¿associazione costituita dai principali operatori nello sviluppo della nuova tecnologia (Fondazione Ugo Bordoni, Rai, Mediaset e La7 Televisioni).

Queste direttive assicurano che i decoder immessi sul mercato siano interoperabili con i servizi emessi dai broadcaster e garantiscono al consumatore una qualit&#224 elevata di ricezione delle trasmissioni e dei servizi interattivi.

Fracarro spiega che con il lancio sul mercato di questi nuovi decoder, e con una serie di iniziative di comunicazione mirate, ¿ma soprattutto complete e corrette¿, l¿azienda intende farsi conoscere sempre di pi&#249 dal consumatore, presentandosi come la ¿specialista del DTT¿.

Il Gruppo Fracarro &#232 composto da otto aziende che lavorano in sinergia con l¿obiettivo di diventare, insieme, un punto di riferimento internazionale nel settore della ricezione e distribuzione dei segnali e in quello della sicurezza attiva.

Al momento il mercato italiano dei decoder per la Tv digitale terrestre &#232 in crescita. Secondo i dati forniti dal ministero delle Comunicazioni, che riportano che negli ultimi quattro mesi sono stati venduti 273.557 decoder interattivi, acquistati con il contributo pubblico di 150 euro ciascuno previsto dalla Legge finanziaria 2004.

Il ministero ha specificato che l”andamento progressivo degli acquisti&#232 stato crescente nei primi due mesi, a marzo, infatti, ne sono stati venduti 56.078 e ad aprile 93.893, ma in discesa negli altri due, 83.694 a maggio e 37.328 a giugno.

La Lombardia &#232 la regione che ha fatto registrare il maggiore dato di vendite, il 33,7% con 92.170 apparecchi acquistati. A seguire in classifica, il Lazio con 59.513 unit&#224.

Al terzo posto, con un ampio distacco, il Veneto con 19.032 i decoder pari al 7%. L¿Abruzzo si piazza all¿ultimo posto della lista, preceduto da Campania e Friuli Venezia Giulia.

Dei 120 milioni di euro stanziati, cifra che copre l”acquisto di quasi 800.000 decoder, ne sono stati al momento utilizzati circa 41 milioni (il 34,5%) per un totale, appunto, di 273.557 apparecchi comprati.

A quanto pare, gli italiani hanno tutte le intenzioni di dotarsi degli strumenti necessari per vedere la Tv digitale terrestre, il cui passaggio, secondo quanto previsto dalla Legge Gasparri, dovrebbe avvenire entro il 2006.

Situazione confermata anche dal primo studio europeo sul settore, elaborato dalla societ&#224 di ricerca indipendente di Londra Datamonitor e pubblicato nei mesi scorsi da Italia Oggi.

Nel 2008 un terzo delle famiglie italiane, circa 6,7 milioni, fruiranno dei servizi di Tv digitale terrestre, che risulter&#224 cos&#236 la tecnologia Tv pi&#249 diffusa in Italia, con il 60% del mercato.

Secondo la ricerca, a stimolare lo sviluppo del mercato, sarebbero il costo basso (rispetto alle offerte via satellite), l”attrattiva del contenuto e l”offerta commerciale mista, gratuita e in modalit&#224 pay-per-view.

&#169 2004 Key4biz.it

Raffaella Natale

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