Presentato alla Mostra di Venezia il Dipartimento di Cinema Digitale Telecom Italia

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Presentato ieri il Dipartimento di Cinema Digitale Telecom Italia, presso lo stand del Centro Sperimentale di Cinematografia, presente a Venezia in occasione della 61esima Mostra internazionale d”arte cinematografica.

Come informa una nota, il progetto &#232 sostenuto finanziariamente dal Ministero per i Beni e le Attivit&#224 Culturali e da Telecom Italia, che lo ha inserito in Progetto Italia.

L¿idea &#232 nata dall”esigenza di ¿ampliare i settori didattici della Scuola Nazionale di Cinema e di fornire agli allievi un contesto qualitativo all”interno del quale sviluppare una professionalit&#224 pi&#249 completa ed attenta all”innovazione tecnologica del cinema¿.

Il Dipartimento inizier&#224 a funzionare dall¿inizio del 2005, con la piena disponibilit&#224 di una nuova struttura edilizia – appositamente progettata e realizzata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Provveditorato alle Opere Pubbliche del Lazio – di circa 4.000 mq. di superficie utile, articolata all”interno dell”attuale teatro di posa n. 1 del Centro Sperimentale di Cinematografia e dotata di attrezzature ed apparati ad elevata tecnologia.

Nel comunicato si spiega che ¿¿in tale sede troveranno spazio le varie attivit&#224 di produzione digitale alle quali potranno fare riferimento tutti i corsi gi&#224 attivi presso la Scuola¿.

I corsi saranno orientati all”integrazione di conoscenza per la creazione e l”uso di scenografie virtuali e ai processi di elaborazione digitale delle immagini attraverso tecniche di compositing su macchine professionali per il mercato cinematografico e saranno studiati per integrare le esigenze didattiche degli allievi di scenografia, regia, fotografia, montaggio, produzione, sceneggiatura e recitazione.

Nell¿occasione il professore Francesco Alberoni, presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia, ha dichiarato: ¿Anche la tecnologia digitale contribuir&#224 al rilancio del nuovo Centro Sperimentale di Cinematografia¿.

Alberini ha aggiunto ¿Ritengo che il digitale possa aprire nuovi orizzonti per il cinema italiano e renderlo pi&#249 competitivo anche in termini di capacit&#224 produttive¿.

Il professore ritiene che questa tecnologia sar&#224 inoltre uno strumento eccezionale di diffusione della nostra cinematografia.

¿Oggi – ha concluso Alberoni – possiamo dire che il cinema italiano crede nel digitale e si impegna in questa sfida”.

Alberoni, ringraziando Telecom per il sostegno nella realizzazione di questa iniziativa, ha anche ricordato che il digitale apre nuovi spazi alla trasmissione di contenuti culturali, dalla musica all”arte.

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