Cisco conferma l¿ingresso nel WiMax Forum

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Cisco Systems, il maggiore fornitore mondiale di networking per Internet, ha confermato il suo ingresso nel WiMax Forum, l¿organismo non profit che si occupa della certificazione e dell¿interoperabilit&#224 dei prodotti basati sullo standard 802.16.

Da tempo, gli analisti si chiedevano come mai il gigante statunitense tardasse ad aderire al Forum, che vede tra i suoi membri i maggiori protagonisti del settore, tra cui Intel, Nokia, Alcatel, British Telecom e France Telecom.

Molti speculavano che l¿atteggiamento ritroso di Cisco era causato dalla fallimentare acquisizione, alla fine degli anni ¿90, della societ&#224 Clarity Wireless.

Cisco compr&#242 la Clarity nel 1998 per 157 milioni di dollari e fin&#236 per cancellare i suoi prodotti nel novembre del 2001, a seguito di vendite irrisorie. Molti dei cervelli della Clarity vennero poi inglobati nella start up Airgo Networks.

Comunque sia, la societ&#224 con sede a San Jos&#232, California, ha ora confermato il proprio interesse per le tecnologie WiMax, le quali ¿¿offrono un valore molto interessante ai consumatori, soprattutto se si tratta di portare la banda larga wireless a intere sezioni di aree metropolitane¿, si legge nella nota diffusa dall¿azienda.

Cisco, tra l¿altro, controlla la Linksys, una societ&#224 che gi&#224 lavora con Intel alla produzione di software che aiutano a ridurre la complessit&#224 di messa a punto, sicurezza e operativit&#224 delle reti wireless.

¿Come membro del Forum, si legge ancora nella nota, Cisco continuer&#224 a monitorare i progressi delle tecnologie IEEE 802.16 e a esplorare il suo potenziale come complemento del Wi-Fi e delle altre tecnologie wireless nei mercati fissi, portatili e mobili¿.

Secondo le previsioni, le reti WiMax si estenderanno per tratte radio fino a 50 km e offriranno la possibilit&#224 di trasferire dati, voce e video a velocit&#224 fino a 75 Megabit al secondo utilizzando canali da 20 MHz. Il raggio tipico delle celle radio arriva fino a 7,5 km, e lo standard permette anche la mobilit&#224 limitata del tipo ¿nomadico¿.

Le reti wireless basate sugli standard IEEE 802.16, rappresentano dunque una grande opportunit&#224 sia per gli operatori del fisso che per quelli mobili che potranno cos&#236 inserirsi in nuovi segmenti del mercato dell¿accesso a Internet, nonch&#233 offrire servizi in quelle aree dove non &#232 possibile fare scavi per porre i cavi.

La tecnologia &#232 considerata un supplemento estremamente pratico al DSL e all¿Umts dal momento che, appunto, consentir&#224 di diffondere Internet ad alta velocit&#224 senza avviare dei cantieri per sotterrare migliaia di chilometri di cavi e fibre ottiche.

E infatti, i maggiori service provider mondiali, nonostante l¿iniziale scetticismo, si sono subito mobilitati per sostenere l¿implementazione dello standard che render&#224 molto pi&#249 economica la connessione in quelle aree del mondo ¿ i Paesi in via di sviluppo, ad esempio – che risultano troppo costose da gestire con le tecnologie wired.

&#169 2004 Key4biz.it

Alessandra Talarico

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