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Grid: svelati in Gran Bretagna i misteri del supercomputer

Europa



Il grid computing rappresenta l¿ultima frontiera della ricerca tecnologica, ma ancora se ne sa davvero poco, se non che il sistema far&#224 sembrare Internet un dilettante.

Parte dei misteri riguardo la ¿griglia¿ sono stati svelati in occasione dell¿e-Science All Hands di Nottingham, dove gli scienziati britannici che si occupano di fisica delle particelle hanno dimostrato il funzionamento della pi&#249 grande ¿griglia¿ di computer al mondo.

Il Large Hadron Collider Computing Grid (LCG), attualmente in fase di costruzione al CERN di Ginevra, &#232 un acceleratore di particelle di nuova generazione progettato per ricreare in laboratorio le condizioni esistenti pochissimi istanti dopo il Big Bang, con l”obiettivo di porre gli scienziati nella condizione di scoprire ci&#242 che &#232 accaduto nei primi secondi di vita dell”universo.

Il progetto LHC, definito ¿la pi&#249 ambiziosa sfida scientifica che il mondo abbia mai visto¿, dovrebbe essere portato a termine entro il 2007 e sar&#224 impiegato da circa seimila scienziati, universit&#224 e laboratori di tutto il mondo per rispondere ad alcune tra le domande fondamentali della scienza.

L¿enorme griglia &#232 costituita da oltre 6 mila computer sparsi in tutto il mondo. Di questi, 1.000 sono situati in 12 siti britannici.

Quando LHC sar&#224 pienamente operativo, avr&#224 la velocit&#224 di elaborazione di 100 mila degli attuali computer pi&#249 veloci che, insieme, produrranno un ¿super-computer¿ che potr&#224 essere esteso e sviluppato a seconda delle esigenze di ricerca e potr&#224 generare fino a 15 petabyte di dati all¿anno.

Il concetto di “grid” &#232 stato sviluppato ufficialmente a met&#224 degli anni Novanta come approccio all”elaborazione condivisa volto a coordinare risorse decentralizzate e a utilizzare interfacce e protocolli aperti per erogare livelli di servizio elevati. Questa tecnologia &#232 stata studiata affinch&#233 qualunque elemento IT – computer, potenza di calcolo, informazioni, Web service, capacit&#224 storage, applicazioni software, file di dati e dispositivi – possa essere reso disponibile sotto forma di “servizio di grid”.

Si tratta, in sostanza di una sorta di supercomputer formato non da una sola macchina dotata di un mega processore, bens&#236 da centinaia di migliaia di PC, aggregati e collegati tra loro in remoto in un sistema che mette in evidenza le risorse disponibili e consente a ogni utente, dovunque egli si trovi, di sottomettere e processare le sue richieste su queste risorse.

Allo stesso tempo la griglia gestisce efficientemente i dati e le repliche nei vari centri e li rende immediatamente disponibili a tutti in modo trasparente e in tempo reale, consentendo di aumentare enormemente l¿efficienza d¿impiego e minimizzare i tempi di risposta alle richieste degli utenti.

L¿idea di base dunque, &#232 piuttosto semplice: poich&#233 poche persone utilizzano a pieno le capacit&#224 di elaborazione del proprio computer, si &#232 deciso di sfruttare queste risorse inutilizzate attraverso Internet. Soprattutto per risolvere problemi di calcolo che necessitano grande memoria e potenza e per archiviare un gran numero di dati, ad un costo relativamente contenuto.

Il progetto europeo DataGrid &#232 stato finanziato dall”Unione Europea allo scopo di costruire l”infrastruttura di calcolo di prossima generazione che garantisca una grande potenza di calcolo e di analisi di database su larga scala, attraverso una comunit&#224 scientifica largamente distribuita (www.eu-datagrid.org).

Il CERN ha varato recentemente Lcg-2, l¿ultima versione del sistema operativo per il cosiddetto ¿massive computing¿ dedicato al grid.

La prima fase – Lcg-1 ¿ era limitata a un minore numero di siti e ha prodotto una serie di servizi-prototipo, che aumenteranno gradualmente in scala e complessit&#224 all”aumentare delle conoscenze riguardo la gestione delle difficolt&#224 funzionali e operative che la costruzione di una Grid di tali dimensioni comporta.

I requisiti computazionali richiesti per gestire Lhc sono enormi: circa 12-14 PetaBytes di dati – l”equivalente di oltre 20 milioni di Cd – saranno prodotti ogni anno. Analizzare questa mole di dati richieder&#224 l”equivalente di 70 mila computer del tipo pi&#249 veloce tra quelli oggi prodotti.

Lcg opera attualmente in 26 siti attraverso l¿Europa, l¿America e l¿Asia: “Grid ci consente di sfruttare la potenza dei centri di calcolo scientifici dovunque siano, per fornire la pi&#249 potente risorsa di calcolo che il mondo pu&#242 offrire“, dice Ian Bird, che guida il dispiegamento di Grid al Cern.

Nei prossimi anni gli scienziati si aspettano che il servizio Lcg costituisca il cuore della griglia ”multi-science” che sar&#224 sviluppata in Europa dal progetto Enabling Grids for E-science and industry in Europe (Egee), finanziato dal Sesto Programma Quadro della Commissione Europea. In maniera simile negli Stati Uniti, gli scienziati progettano che Open Science Grid fornisca servizi per Lcg e offra anche opportunit&#224 per altre complesse applicazioni nella scienza e nell”educazione scientifica.

&#169 2004 Key4biz.it

Alessandra Talarico

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