Musica online: battaglia senza esclusione di colpi. Apple pronta a dare filo da torcere a Microsoft

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E¿ guerra aperta tra Microsoft e Apple sul mercato della musica online. All¿indomani della dichiarazione del colosso dell¿informatica di Bill Gates dell¿imminente lancio di un servizio di downloading legale di musica, la societ&#224 di Steve Jobs non ha tardato a controbattere.

La battaglia si preannuncia dura.

Da casa Apple hanno fatto sapere che il servizio di MSN Music appena lanciato da Microsoft dovr&#224 faticare molto per raggiungere i risultati di iTunes e di altri servizi online concorrenti.

Concorrente da sempre, anche se alcune volte partner di Microsoft, Apple ha detto che ¿il maggior produttore mondiale di software passer&#224 dei tempi duri se vuole raggiungere i 16 milioni di brani scaricati ogni mese dal suo negozio online iTunes, e che gli utenti non gli daranno pace per il fatto di non poter trasferire i brani sui loro lettori portatili iPod di Apple¿.

Eddy Cue, vicepresidente Apple per le applicazioni, ha dichiarato a Reuters che “La questione &#232 la musica, comprare musica e sentirla, e in che modo dare ai clienti il miglior servizio¿.

Apple ha anche rilevato che MSN Music offre ora solo 500 mila brani scaricabili, la met&#224 di quelli offerti da iTunes. Ysuf Mehdi, vicepresidente della divisione Internet di Microsoft, ha detto che MSN Music arriver&#224 presto a oltre 1 milione.

Proprio ieri &#232 partita l¿iniziativa di Microsoft, sul suo portale MSN. Un portavoce della societ&#224 ha semplicemente comunicato che ¿entro la fine dell¿anno¿, il Gruppo lancer&#224 negli Stati Uniti un servizio di musica online, pensato per la tecnologia Windows Media Player.

Sempre secondo alcune fonti, Microsoft dovrebbe vendere a 99 centesimi per traccia, come Apple, e permettere l¿ascolto della musica sul personal computer o il trasferimento su un lettore digitale. Il catalogo dovrebbe comprendere i grandi big delle major discografiche.

La musica online, &#232 in pieno boom dopo l¿arrivo sul mercato di iTunes Music Store nella primavera del 2003. Si tratta per&#242 di un mercato ancora incerto e in fase iniziale, che rappresenta solo il 2% delle vendite di musica negli Stati Uniti. Gli analisti si aspettano una crescita fino al 12% nei prossimi 5 anni.

Ma per Microsoft, i proventi di questo settore non incideranno che in minima parte sulla propria tesoreria. Secondo Josh Bernoff, della societ&#224 di ricerca Forrester Research, i servizi di musica online non possono far altro che contribuire all¿equilibrio del bilancio di una societ&#224.

Nonostante questo, gli occhi di tutti sono puntati da mesi su Microsoft, e l¿apertura di un jukebox virtuale su questo popolare portale, utilizzato per accedere alla messaggeria Hotmail, dovrebbe portare alla nascita di un concorrente di peso per Apple.

Secondo Josh Bernoff, ci sar&#224 bisogno di almeno 4-6 mesi perch&#233 Microsoft arrivi al secondo posto della classifica dei produttori di musica online, dietro la societ&#224 della Mela, che vanta il 70% del mercato del downloading legale di musica e che con i 100 milioni di canzoni vendute in 16 mesi supera i concorrenti che sono diventati sempre pi&#249 numerosi (Napster 2.0, RealNetworks, Musicmatch, Wal-Mart, e pi&#249 recentemente Sony Connect).

A parte la notoriet&#224 di MSN, spiega Josh Bernoff, Microsoft beneficer&#224 anche del fatto che controlla lo standard Windows Media Audio (WMA), utilizzato come standard di lettura di file dalla maggior parte dei produttori di lettori.

In pratica, le canzoni acquistate su MSN potranno essere trasferite su diversi lettori (Creative, iRiver, RCA, Rio etc..), mentre l¿iPod pu&#242 leggere solo la musica scaricata da iTunes.

Questa strategia di interoperabilit&#224 esclusiva tra i suoi prodotti, fino a oggi &#232 stata vincente per Apple, che continua a veder volare le vendite del suo iPod.

Ma nonostante l¿ostentata sicurezza, alcuni esperti del settore ritengono che l¿ingresso di Microsoft sul mercato della musica online farebbe tremare Apple. E secondo alcuni &#232 da ricollegare proprio al lancio del servizio di MSN Music, la decisione della societ&#224 di Jobs di promuovere l¿iniziativa, tramite LinkShare, che dovrebbe assicurare la posizione di leader che il Gruppo si &#232 guadagnata nel settore.

Pare che Apple offrirebbe un compenso pari al 5% del prezzo d”ogni canzone a tutti i siti che, attraverso appositi link, contribuiranno a dirottare verso iTunes il traffico dei potenziali clienti.

Sar&#224 sufficiente a ostacolare l¿avanzata di Microsoft? I dubbi restano ancora tanti.

&#169 2004 Key4biz.it

Raffaella Natale

Per ulteriori approfondimenti, leggi:

Musica online: Microsoft dichiara guerra ad Apple e lancia un servizio di downloading su MSN


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