La salvezza del mercato della musica arriva dal Web. Previsto boom per il 2009. Studio Forrester Research

di |

Europa



Il 2009 sar&#224 l¿anno del boom in Europa per la musica online. Si tratter&#224 di un mercato da ben 3,5 miliardi, secondo quanto riporta uno studio della societ&#224 di ricerca Forrester Research, pubblicato ieri 31 agosto.

I risultati dell¿inchiesta evidenziano che fino a oggi, il mercato legale della musica via Internet, per quanto riguarda l¿Europa occidentale, &#232 cresciuto in maniera lenta stando dietro a quello statunitense, ma &#232 previsto un decollo del settore a partire da quest¿anno.

L¿analista Rebecca Jennings ha sottolineato come nel 2004 siano stati lanciati sul mercato europeo diversi siti per il downloading a pagamento di musica, primo fra tutti l¿iTunes Music Store di Apple, ma anche Connect di Sony e Napster, ed &#232 prevista una notevole espansione anche in altri Paesi europei.

La Jennings ha aggiunto che ormai gli utenti hanno cominciato ad accettare l¿idea di pagare per scaricare la musica dal Web, che ¿¿garantisce loro file musicali affidabili e di buona qualit&#224¿.

A questo si aggiunge che la diffusione delle connessioni veloci a Internet, tramite la banda larga, ¿¿render&#224 i servizi pi&#249 semplici da usare¿.

I maggiori fruitori del mercato musicale via Internet, sono soprattutto i giovani, com¿era facile da prevedere, e sono quelli tra i 16 e i 24 anni.

Anche se, la ricerca di Forrester Research ha evidenziato che anche surfer del Web pi&#249 grandicelli hanno cominciato a prendere dimestichezza con i nuovi mezzi offerti dall¿era cibernetica, davanti alla molteplicit&#224 dell¿offerta e davanti a servizi che sono diventati pi&#249 facili da usare.

A controllare la fetta pi&#249 grossa del mercato europeo, saranno Gran Bretagna, Francia e Germania. Secondo Forrester, nel 2009 saranno proprio questi tre Paesi che vanteranno pi&#249 del 60% dei download legali in Europa.

Prevista inoltre la crescita del settore anche per l¿Europa meridionale, Italia e Spagna, sempre per il 2009, dovrebbero riuscire a estendere il mercato della musica online almeno fino al 20%.

Attualmente, a guidare il settore della musica online, &#232 Apple, la societ&#224 guidata dall¿eclettico Steve Jobs, che ha dimostrato, ancora una volta, di saper cogliere in anticipo i cambiamenti del mercato.

Jobs si &#232 lanciato nella musica online con l¿iTunes Music Store, che si &#232 rivelato da subito un gran successo, accompagnato dal piccolo lettore digitale l¿iPod che permette di immagazzinare gli Mp3 scaricati dal sito.

Apple ha detto ieri di aver venduto cinque milioni di canzoni nelle prime 10 settimane dall”apertura dei tre music store europei iTunes in Germania, Francia e Gran Bretagna.

La societ&#224 ha fatto l”annuncio nel corso di una presentazione a margine della Apple Expo annuale a Parigi.

In tutto il mondo, Apple ha venduto oltre quattro milioni dei suoi lettori di musica digitale iPod, leader sul mercato, e oltre 100 milioni di tracce musicali sui suoi music store online negli Stati Uniti, a partire dal lancio nell”aprile dello scorso anno.

La crescita dei siti a pagamento per il downloading di musica dovrebbe portare nel volgere di poco tempo ad arginare il fenomeno del peer-to-peer illegale, che da tempo ormai pesa sull¿andamento del mercato discografico internazionale, gi&#224 provato da una crisi senza precedenti.

La pirateria online, la contraffazione dei Cd, sono elementi di peso, che frenano la ripresa del mercato di settore, ma a questo va ad aggiungersi il prezzo dei Cd, ritenuto troppo alto dai consumatori.

La riduzione del prezzo &#232 un fattore importante che dovrebbe permettere uno sviluppo di questo mercato. Al momento scaricare una canzone da Internet costa circa 1 euro, Forrester ritiene che sarebbe pi&#249 giusto praticare il prezzo di 0,79 euro a traccia, anche se questo comporterebbe inevitabilmente una riduzione del margine di guadagno delle etichette discografiche.

Ad aver aiutato la crescita del mercato legale della musica online sono state anche le importanti misure adottate per frenare il downloading illegale.

In questo senso, sono state avviate una serie di iniziative legali per arginare questa pratica molto diffusa tra i giovani, di utilizzare i sistemi di file-sharing per avere musica in modo illegale.

L¿industria discografica ha comunicato recentemente anche i primi positivi risultati della campagna internazionale contro l¿utilizzo illegale delle piattaforme peer-to-peer e ha annunciato una nuova ondata di cause civili e penali programmate per i prossimi mesi.

Nell¿ultimo rapporto pubblicato dall¿IFPI (International Federation for the Phonographic Industry), Commercial Piracy Report 2004, si sottolinea che si &#232 registrato un incremento della consapevolezza dell¿illegalit&#224 del file-sharing e una diminuzione del numero di file illegalmente condivisi e messi a disposizione degli utenti. Nel frattempo il numero di servizi legali di distribuzione musicale online &#232 quintuplicato nel corso dell¿ultimo anno, raggiungendo la cifra di 100 unit&#224.

Azioni legali sono state portate a termine in Danimarca e Germania; in particolare, nel Paese scandinavo 17 individui hanno gi&#224 accettato di pagare indennizzi di alcune migliaia di euro. In Italia 30 persone sono state denunciate penalmente per violazione della legge sul diritto d¿autore.

Complessivamente, nei tre Paesi coinvolti in questa prima azione di contrasto al file-sharing illegale, 200 azioni civili e penali sono state promosse dall¿industria discografica.

L¿IFPI ha inoltre confermato l¿intenzione di estendere ed intensificare l¿azione anche in altri Paesi quali la Francia, il Regno Unito e la Svezia, Paesi nei quali sono gi&#224 state lanciate forti campagne di sensibilizzazione e dove non si escludono possibili cause civili e penali.

Il presidente di IFPI, Jay Barman, ha dichiarato nell¿occasione che ¿i risultati annunciati dimostrano che la duplice strategia delle azioni legali e del lancio di piattaforme di distribuzione musicale legittime, sta avendo un grande impatto in termini di sensibilizzazione degli utenti e in termini di deterrenza¿.

Barman ha aggiunto che l¿industria discografica si sente incoraggiata da come il mercato si sta evolvendo e dai cambiamenti nella percezione dell¿illegalit&#224 da parte dei consumatori. Il presidente IFPI ha anche annunciato che, visti i risultati ottenuti in Italia, Germania e Danimarca, le azioni legali saranno presto estese in altri Paesi europei.

Barman ha spiegato che bisogna insistere ¿¿nel sottolineare che condividere illegalmente materiale musicale senza autorizzazione &#232 un reato che genera forti danni a tutto il settore musicale¿.

Il presidente IFPI ha poi posto l¿attenzione sul ruolo che giocano i governi in nella difesa del diritto d¿autore e nella lotta contro il file-sharing illegale.

¿Non va dimenticato ¿ ha aggiunto Barman – che l¿utilizzo illecito dei sistemi P2P non colpisce solo il settore musicale ma anche quello cinematografico e tutti quelli legati alla propriet&#224 intellettuale, settori che valgono complessivamente 1.000 miliardi di euro nel panorama del commercio mondiale¿.

&#169 2004 Key4biz.it

Raffaella Natale

Per ulteriori approfondimenti, consulta:

Archivio delle News sul Decreto Urbani, la Direttiva europea e la Propriet&#224 intellettuale

Tra Apple e RealNetworks non c¿&#232 Harmony. Si apre la guerra per la compatibilit&#224 delle piattaforme DRM

RealNetworks e iPod: piena compatibilit&#224 nella musica online

Musica e Internet: il 2004 sar&#224 l¿anno dei lettori digitali

Apple cresce a ritmo di musica. Trimestrale eccellente e gran successo per la nuova strategia di Steve Jobs

Un¿ombra sul successo dell¿iPod: per l¿esercito britannico &#232 un¿arma di spionaggio

Arriva in Europa il servizio di musica online di Apple. Ma attenti alle truffe

Musica digitale: i ritardi di Hitachi dietro il rinvio del lancio in Europa del mini iPod

Il successo dell¿iPod dimostra che il futuro della musica &#232 digitale

Rinviato il lancio del mini iPod in Europa, richieste Usa alle stelle

Musica digitale, il nuovo obiettivo degli operatori informatici

Copyright: gli autori in guerra contro Steve Jobs e il suo iPod

Musica digitale: Apple lancia il mini iPod. Sarà grande quanto una carta di credito