Pubblicità, open source e Voip: Schwarzy fa infuriare i big di Internet

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Lo Stato della California deve fare economia e, dopo la proposta di chiudere i canili pubblici e abbattere tutti gli ospiti, i collaboratori del governatore Arnold Schwarzenegger sono usciti con una proposta che ha fatto infuriare, stavolta, i big di Internet: vendere gli spazi pubblicitari sui siti dell¿amministrazione.

Ma non solo: convertire i sistemi informatici ai software open source e quelli telefonici al VoIP.

Queste raccomandazioni sono state pubblicate in un rapporto chiamato California Performance Review(CPR) che riassume le conclusioni di un¿analisi approfondita commissionata dallo stesso Schwarzenegger a fronte delle difficolt&#224 finanziarie in cui versa la sua amministrazione.

In seguito alla pubblicazione del rapporto, Schwarzy ha nominato una Commissione di 21 membri, incaricata di raccogliere le reazioni al CPR del pubblico e dell¿industria.

Quello che emerso pi&#249 chiaramente &#232 che i big californiani di Internet ¿ Yahoo e Google per dirne due – non hanno molto gradito la proposta di vendere spazi pubblicitari all¿interno dei siti dell¿amministrazione e hanno affidato le loro lamentele a un gruppo di pressione (Silicon Valley Manufacturing Group) di cui sono membri.

La vendita di spazi pubblicitari sui siti dell”amministrazione, dice il presidente della lobby Carl Guardino, potrebbe ¿¿dare l¿idea di uno Stato che si vende al miglior offerente¿ ma, soprattutto, trasformerebbe il governo nel maggiore concorrente delle sopra citate societ&#224.

Polemiche anche sulla decisione di abbandonare i software Windows per l¿open source. L¿Associazione americana delle tecnologie dell¿informazione (ITAA) fa sapere che scelte di questo genere dovrebbero essere motivate da una ¿valutazione obiettiva del rapporto costi-benefici¿. Insomma, quello di sostituire i software proprietari con quelli liberi &#232 un approccio legittimo e potenzialmente efficace, ma non necessariamente il migliore.

L¿ITAA conta fra i suoi membri Amazon, Time Warner, Verisign, Microsoft, IBM e HP.

Uguali le obiezioni di un¿altra lobby, l¿American Electronics Association, che riunisce oltre 3.000 societ&#224 (produttori, ISP, telecom, costruttori informatici).

Non mancano comunque i sostenitori del software libero: il direttore del Franchise Tax Board della California, Gerald Goldberg ha dichiarato che l¿open source potrebbe rappresentare la maggiore fonte di risparmio per l¿amministrazione e ¿¿questo non pu&#242 essere ignorato¿.

La sua agenzia ha adottato i sistemi liberi per alcuni servizi e ha potuto cos&#236 risparmiare circa 300 mila dollari.

Insomma, in forza dall¿ottobre 2003, l¿ex Terminator Schwarzenegger ha pi&#249 di una gatta da pelare per riportare in pari i bilanci dello Stato. Chi sar&#224 il prossimo a infuriarsi?

&#169 2004 Key4biz.it

Alessandra Talarico