Il tuo PC è uno Zombie? I consigli degli esperti per proteggersi dalle conseguenze dei virus

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La continua diffusione di virus informatici non lascia dietro di s&#233 solo una scia di fastidio negli utenti, ma anche un esercito di computer zombie che possono essere utilizzati per inviare spam, attaccare siti web e, in generale, per seminare il panico su Internet.

Virus come Sobig, MyDoom e Bagle contengono infatti i cosiddetti ¿malicious code¿ (malware) che permettono di controllare il computer in remoto, il tutto all¿insaputa del malcapitato proprietario.

Secondo le societ&#224 di ricerca, il 40% dello spam che infesta le nostre caselle di posta &#232 inviato da Pc zombie, che sarebbero anche responsabili dei recenti attacchi Dos (Denial of Service) che hanno messo KO i siti di Google e Microsoft.

Ci sarebbe addirittura un fiorente ¿mercato nero¿ di reti zombie, messe a disposizione degli hacker per 100 dollari all¿ora.

Il pericolo per&#242, non risiede solo nella diffusione inconsapevole di spam e attacchi DoS, poich&#233 i computer zombie vengono anche usati anche per rubare le informazioni personali dell¿utente e scaricare materiale pornografico.

¿Sostanzialmente &#232 un¿invasione totale della privacy ¿ spiega Carole Theriault di Sophos ¿ che pu&#242 lasciare l¿utente senza un soldo nel conto in banca, oltre a contribuire alla diffusione del panico nel cyberspazio¿.

Secondo Sophos sono oltre mezzo milione i PC zombie che operano in tutto il mondo, anche se altre societ&#224 parlano di oltre 2 milioni di macchine infettate.

Il motivo principale che spinge un hacker a impossessarsi dei computer altrui per&#242 non &#232 tanto quello di rubare i dati degli utenti, ma la disponibilit&#224 di banda che la macchina mette a disposizione e che si pu&#242 utilizzare per sferrare attacchi di vario genere.

Ma come si pu&#242 capire se la propria macchina &#232 in realt&#224 uno zombie?

Determinare se il proprio computer &#232 infettato, &#232 molto difficile: i sintomi pi&#249 evidenti includono un improvviso rallentamento della connessione, un¿eccessiva attivit&#224 dell¿hard drive, la ¿ribellione¿ di mouse e tastiera (che non rispondono pi&#249 ai comandi) o, per quanto riguarda la posta, la ricezione di notifiche da persone che non abbiamo mai cercato di contattare.

Tuttavia, la presenza di tutti questi fattori non sempre vuol dire che il nostro computer &#232 uno zombie, cos&#236 come pu&#242 esserlo senza manifestare nessuno di questi sintomi.

Per stare pi&#249 tranquilli, gli esperti consigliano di installare un firewall e un buon software antivirus e di scaricare continuamente gli aggiornamenti di Windows.

Entro la fine dell¿estate, Microsoft dovrebbe rilasciare l¿ XP Service Pack 2, che include un firewall ¿rinforzato¿, e altri miglioramenti ai sistemi di sicurezza progettati per ridurre il pericolo di accessi in remoto alla macchina.

Gli hacker, comunque, non mancheranno di scardinare anche questi nuovi sistemi. Nessuno dunque, pu&#242 dirsi sicuro al 100%.

Bisognerebbe, secondo gli esperti della Zone Labs, cominciare ad adottare un atteggiamento sospettoso nei confronti dei nostri ¿vicini di network¿ cos&#236 come succede ad esempio, quando notiamo un comportamento che non ci convince in aeroporto.

Occhio, dunque, al vostro collega, o anche al compagno smanettane di vostro figlio. Evidentemente l¿anima hacker si nasconde in molte pi&#249 persone di quanto crediamo.

&#169 2004 Key4biz.it

Alessandra Talarico

Per ulteriori approfondimenti, leggi:

Lo spam mostra il suo lato oscuro. Analisi Clearswift