WiMax: l¿IEEE certifica lo standard 802.16d

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L¿IEEE sta lavorando alacremente alla certificazione degli standard per le comunicazioni wireless a banda larga e due giorni dopo aver approvato le specifiche dello standard Wi-Fi 802.11i, ha ratificato anche lo standard 802.16d per il WiMax.

La versione ¿d¿ dello standard 802.16 riguarda in particolare solo le connessioni wireless ad alta velocit&#224 utilizzate nelle installazioni ad antenna fissa.

Lo sviluppo della tecnologia WiMax, che consente la connessione a Internet veloce per tratte radio fino a 50 km e offre la possibilit&#224 di trasferire dati, voce e video a velocit&#224 fino a 75 Megabit al secondo, procede dunque secondo la tabella di marcia annunciata da Intel, che aveva previsto l¿uscita dei primi chip 802.16 entro la seconda met&#224 di quest¿anno.

Il WiMax (Worldwide Interoperability for Microwave Access) passa ora dalla fase di puro entusiasmo virtuale, alla pratica: tra poco dovr&#224 dimostrare di essere capace di rispondere con i fatti allo scetticismo di quanti lo considerano soltanto una nuova grande illusione dell¿universo hi tech.

La versione base dello standard, la 802.16a, &#232 stata approvata nel gennaio dello scorso anno.

La ratifica dell¿802.16d pu&#242 essere considerata una pietra miliare nello sviluppo del WiMax, anche se la strada da fare &#232 ancora lunga, soprattutto se si pensa che lo standard 802.16e per le comunicazioni mobili non arriver&#224 che nel 2006.

L¿entusiasmo sta lasciando il posto alla sostanza, dunque, ma le sfide sono ancora tante: la tecnologia ¿ secondo gli analisti ¿ difficilmente trover&#224 spazio nei mercati avanzati, ma sar&#224 essenziale in quelle zone dove &#232 pi&#249 difficile arrivare con le tecnologie DSL e quelle via cavo.

E anche l&#236, l¿uso di massa non arriver&#224 che fra altri quattro o cinque anni, ma consentir&#224 agli operatori notevoli risparmi, derivanti dalla possibilit&#224 di non effettuare onerosi lavori per la posa di nuove infrastrutture.

¿Ora c¿&#232 una base tecnica condivisa per i prodotti WiMax ¿ dice l¿analista Craig Mathias ¿ e questo &#232 essenziale in vista dell¿adozione di massa della tecnologia e del lancio di servizi di connessione a basso costo¿.

La benedizione dell¿Institute of Electrical and Electronics Engineers era molto attesa, soprattutto da Intel, che sta investendo molto nella tecnologia.

¿La nostra visione ¿ spiega Ron Resnick, presidente del WiMax Forum e direttore marketing di Intel ¿ prevede la connettivit&#224 a banda larga sempre e dovunque¿.

I progressi dello standard 802.16, poi, contrastano favorevolmente con quelli dell¿802.20 ¿ o MobileFi – un sistema radiomobile basato interamente su protocollo IP che utilizza lo spettro sotto i 3,5 GHz e bande su licenza.

I sostenitori della Mobile Fidelity ¿ come Navini Networks – infatti, stanno tutti aderendo al WiMax Forum, che dovrebbe ratificare a sua volta le specifiche WiMax entro la fine di quest¿anno, per garantire l¿interoperabilit&#224 di tutti i prodotti 802.16.

A dire il vero, per&#242, non tutti i produttori stanno aspettando il placet degli organismi di standardizzazione e cominciano a proporre i loro prodotti con la promessa che l¿adeguamento alle successive specifiche non richieder&#224 ulteriori spese per gli utenti.

Lo standard 802.16 sfrutta le capacit&#224 di altri protocolli wireless a breve raggio, come il Wi-Fi, che sta emergendo come tecnologia di punta per l¿offerta di servizi di accesso a Internet sia alle aziende che ai privati.

Resta ora da vedere in che modo gli operatori tlc e i fornitori d¿accesso riusciranno a conciliare le diverse tecnologie di connessione wireless a banda larga, tutte in partenza sui maggiori mercati mondiali, ma ancora relegate in un mercato di nicchia.

&#169 2004 Key4biz.it

Alessandra Talarico

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