La mia eMail è più grande della tua! Anche Microsoft si lancia nella guerra dei megabytes

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Dopo Google e Yahoo!, anche Microsoft si lancia nella battaglia della posta elettronica, annunciando che da luglio il servizio Hotmail offrir&#224 250 MB di spazio Web gratuito per l¿archiviazione delle eMail, pari a 125 volte quello attualmente a disposizione dei suoi 170 milioni di abbonati.

Non ha perso tempo, dunque, la societ&#224 di Bill Gates a rispondere a tono alla rivale Yahoo!, che nei giorni scorsi si &#232 anch¿essa lanciata alla rincorsa di Google, aumentando lo spazio Web a disposizione dei suoi utenti da 6 a 100 MB.

&#200 stato proprio Google, infatti, a iniziare le ¿ostilit&#224¿ in fatto di posta elettronica, lanciando ad aprile in via sperimentale il servizio G-Mail, che metter&#224 a disposizione degli utenti uno spazio da 1 GB.

Finora, invece, gli utenti Hotmail che volevano disporre di uno spazio di immagazzinamento di 10MB dovevano pagare circa 20 dollari all¿anno.

Lo spazio gratuito messo a disposizione dal re dei motori di ricerca ¿ che prossimamente debutter&#224 anche in Borsa ¿ permetter&#224 di immagazzinare circa 500 mila eMail.

I cento megabytes di Hotmail consentiranno invece lo stoccaggio di 50 mila messaggi e gli utenti avranno a disposizione anche un sistema antivirus.

Chi vorr&#224 invece disporre di uno spazio di 2GB, dovr&#224 sottoscrivere il servizio ¿plus¿ che prevede il pagamento di 19,99 dollari l¿anno.

L¿ampiezza dello spazio messo a disposizione dei provider, del resto, &#232 un fatto puramente simbolico, dato che sar&#224 difficile sfruttare a pieno tutto lo spazio.

&#200 per&#242 significativo che la battaglia si centri proprio su questo punto, e non sull¿offerta di funzionalit&#224 come antivirus e antispam, che vengono pressoch&#233 ignorate dagli utenti.

La concorrenza comunque, nonostante lo scetticismo iniziale riservato all¿iniziativa della premiata ditta Page & Brin, &#232 subito entrata in crisi e, costretta a inseguire, ha dunque pensato bene di replicare a dovere.

L¿iniziativa di Google ¿ oltre a scatenare una vera e propria caccia all¿account – ha causato anche l¿intervento del Senato degli Stati Uniti, che in tutta fretta ha approvato una legge, la SB 1822, gi&#224 soprannominata legge anti-Gmail.

Sostenuto dalla senatrice Liz Figueroa, il testo proibisce chiaramente la connessione tra contenuti e persone fisiche, la cessione a terzi dei dati ottenuti dallo scanning delle mail e impone la cancellazione definitiva delle mail eliminate dall¿utente.

Per sostenere l¿iniziativa G-Mail, infatti, Google ha messo a punto un algoritmo che servir&#224 a esaminare le mail e inserire, in base al loro contenuto, pubblicit&#224 testuali che sostituiranno i banner e i pop-up attualmente utilizzati per finanziare i servizi di posta elettronica.

La corsa ai megabytes gratuiti, dunque, &#232 sempre pi&#249 veloce e si prevedono diversi ribaltamenti di fronte.

Anche stavolta, dunque, Google &#232 riuscito a scatenare una battaglia senza esclusione di colpi.

A tutto vantaggio degli utenti, che grazie alle nuove disponibilit&#224 di spazio potranno anche inviare allegati fino a 10 MB.

&#169 2004 Key4biz.it

Alessandra Talarico

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