Cooperazione tra operatori Internet e istituzioni, fattore chiave per aiutare a prevenire lo spam

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A un anno di stanza dall’annunciato accordo che ha portato all’istituzione della Anti-Spam Technical Alliance (ASTA), gli operatori partecipanti si sono riuniti per fare il punto della situazione.

ASTA è stata fondata nell’aprile 2003 per unire tutti i player del mercato nella creazione di standard tecnici e per promuovere la collaborazione nello sviluppo di linee guida per risolvere il problema dello spam.

l’obiettivo dei Gruppi che hanno aderito all’Alleanza, è quello di fornire consigli sui comportamenti e i trucchi tecnici a supporto della lotta contro lo spam.

 

Il fenomeno dell’eMail commerciali non sollecitate (UCE- Unsolicited Commercial eMail) è diventato altamente preoccupante.

Quotidianamente i box di posta elettronica di tutti gli utenti Internet vengono soffocate da decine e decine di eMail spazzatura, che pubblicizzano le cose più impensate, rubando tempo prezioso a chi la posta elettronica la usa per motivi di lavoro, e sollevando ampie discussioni sui risvolti della violazione della privacy che commettono i cosiddetti spammer.

Non sono più sufficienti filtri o altri strumenti, i responsabili dello spamming trovano spesso i modi per aggirare la tecnologia.

Alcuni effetti importanti li hanno ottenute le nuove disposizioni normative adottate in Usa, con il Can Spam Act, ma anche in Europa con la nuova Direttiva sulle comunicazioni elettroniche.

 

A questo va ad aggiungersi la necessità di una forte cooperazione nella lotta allo spam da parte degli operatori di settore e degli Internet service provider.

I partecipanti all’ASTA includono le principali Web company del mercato Ict  Yahoo!, Microsoft, EarthLink e America Online.

 

¿La proposta – come si legge nella nota – fornisce le azioni raccomandate e i regolamenti da seguire per gli Internet Service Provider (ISPs) e gli eMail Service Provider (ESPs) così come i mittenti di consistenti invii di email, inclusi i governi, le società private e le organizzazioni di marketing online¿.

 

Questi consigli, come ci riferiscono dall’ASTA, si focalizzano su due elementi chiave: aiutare a risolvere il problema delle eMail falsificate eliminando il domain spoofing tramite soluzioni basate su IP e sulle firme digitali; e l’adozione di comportamenti adeguati per aiutare gli ISP e i propri utenti a non essere fonte di spam.

 

Brad Garlinghouse, vicepresidente Communication Products per Yahoo!, ha dichiarato: “Con la proposta di queste soluzioni, ASTA sta facendo un grosso passo avanti verso la tecnologia collettiva per ridurre i fenomeni dello spam e della falsificazione delle eMail’.

Aggiungendo che si stanno definendo i migliori comportamenti e le policy di buona convivenza che ci aiuteranno a cambiare una volta per tutte le regole del gioco per gli spammer.

Ryan Hamlin, general manager per Microsoft Anti-Spam Technology & Strategy Team, ha tenuto a sottolineare che grazie all’innovazione continua e alla collaborazione di governi e industrie in tutto il mondo, sembra che finalmente si sia sulla strada giusta per cambiare le cose contro gli spammer.

Hamlin ha anche commentato che ¿¿il cambiamento è necessario in un¿industria così ampia per limitare il problema dello spam che affligge i consumatori e le aziende di tutto il mondo¿.

 

Lo scopo di questa proposta, ha continuato il manager Microsoft, è di aiutare a disegnare una struttura per il settore Internet, ¿¿continuando a lavorare insieme per porre fine al business dello spam e rimettere nuovamente gli utenti nella posizione del pieno controllo della propria casella di posta elettronica.”

 

Linda Beck, executive vice president di Operations di Earthlink, è del parere che l’annuncio rileva l’impegno del mercato nel collaborare insieme per sviluppare i migliori standard e strumenti tecnici che tutti i provider possono usare per combattere lo spam.

“Collaborando su nuove strade per identificare meglio l’origine dei messaggi, possiamo contribuire a togliere il velo dell’anonimato che copre gli spammer e ripristinare l’integrità dei messaggi eMail. Incoraggiamo continui controlli e dibattiti pubblici per andare sempre più verso le soluzioni tecniche standard.”

 

Matt Korn, executive vice president, Network & Data Center Operations di America Online, ha parlato di un nuovo capitolo nella lotta contro lo spam a favore di tutti gli utenti.

¿Lo spam è una sfida per tutto il mercato che merita una soluzione a livello globale¿, ha commentato Korn.

¿Un set di migliori strumenti permette di muoverci su un nuovo sentiero per vincere la battaglia contro gli spammer, gli scammer e gli spoofer,” ha dichiarato ancora.

¿Questa proposta sposta la lotta contro lo spam anche verso l’identificazione dei mittenti legittimi di eMail per assicurare l’invio immediato dei messaggi eMail. Ci stiamo focalizzando sul controllo e la valutazione delle tecnologie efficaci che sanno identificare i mittenti legittimi di eMail e aiutano a ricreare la fiducia dell’utente nelle proprie caselle di posta”.

 

© 2004 key4biz.it

 

Raffaella Natale

 

Per ulteriori approfondimenti, consulta:

 

Archivio delle news sullo spam


 

E¿ possibile reperire la proposta completa ASTA sul sito di ogni associato:

 

Yahoo

 

Microsoft

 

Earthlink

 

Aol