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Space Economy: un nuovo mercato per l¿industria italiana dello Spazio

Italia



Il ruolo dell¿industria dello Spazio nel Sistema-Italia e le politiche necessarie per sviluppare questo settore strategico come propulsore di una nuova economia, questi i due principali temi al centro del convegno ¿SPACE ECONOMY: Dallo spazio alla terra, l¿uso dei satelliti per la competitivit&#224 del Sistema-Italia¿, promosso a Roma presso il Ministero delle Attivit&#224 Produttive da Federcomin, SAT Expo e ASASpazio.

Una Space Economy che si conferma come un segmento importante dell¿ICT, se si considera che complessivamente nel 2003 il mercato mondiale dell¿industria spaziale ha raggiunto un valore di circa 88 miliardi di dollari. Oggi gli USA costituiscono il principale attore sulla scena globale, sia in termini di domanda istituzionale interna (da sola rappresenta oltre il 60% della domanda mondiale, esclusi i servizi) sia in termini di offerta (le principali aziende USA coprono oltre il 50% del mercato industriale).

L¿Europa &#232 partita in ritardo, recuperando solo in parte il gap.

Nonostante le prospettive di sviluppo tecnologico il settore attraversa una fase molto delicata: in Europa si registra una diminuzione del mercato dell¿11% e del 4,3% dell¿occupazione.

Una crisi che in Italia rischia di vanificare gli investimenti effettuati nei decenni precedenti e i livelli di eccellenza raggiunti in alcuni comparti dall¿industria nazionale di settore.

Telecomunicazioni, osservazione della terra, navigazione sono i tre ambiti applicativi in cui si giocher&#224 il futuro di questo mercato.

In tutti la speranza di una integrazione del segmento spaziale nei processi innovativi del Paese. Per tutti la consapevolezza e l¿auspicio di nuove politiche pubbliche capaci di avviare un flusso razionale di nuove commesse nel lancio di nuovi servizi di eGovernment, eLearning, eHealth ecc.

In apertura dei lavori Antonio Marzano, ministro delle Attivit&#224 produttive, ha molto sottolineato, nel suo saluto ad una platea fatta di tutti i rappresentanti dell¿industria nazionale del settore, la valenza di un settore spintamente caratterizzato da alta tecnologia, ma con un¿offerta di mercato superiore alla domanda.

Da qui l¿esigenza di configurare nuovi servizi, nuovi modi di servire l¿utenza, nuovi modelli di business, in una parola uno sforzo di intercettazione di una domanda ancora per molti versi inespressa, tutta da scoprire, anzi da costruire.

¿Bisogna cercare nuove risorse ¿ ha dichiarato nel suo intervento Alberto Tripi, presidente di Federcomin poich&#233 l¿uso dei satelliti rappresenta un asset strategico per lo sviluppo dell¿ICT e per le ricadute positive a tutti i livelli della societ&#224 italiana. Il vero problema di questo settore non &#232 rappresentato da un¿irreale esplosione di incentivi e di contributi a pioggia, ma, ad esempio, da una decisa riqualificazione della spesa pubblica che sia capace di ridare fiato agli investimenti.

Chiediamo ¿ ha aggiunto Tripi – un salto di qualit&#224 nelle politiche perseguite fino ad oggi, che consentano, ai molti rami della Pubblica Amministrazione di diventare finalmente utenti delle infinite applicazioni e dei servizi che l¿industria dello spazio pu&#242 offrire al Paese¿.

E allora cosa fare? Presto detto: ¿¿.riqualificazione della domanda, difesa dell¿eccellenza tecnologica, partecipazione alla politica europea, nuovo ruolo dell¿Agenzia Spaziale¿.

Quest¿ultima svolge un ruolo fondamentale per garantire la massa critica di risorse ad elevatissima specializzazione del settore, e la presenza in ambito europeo e internazionale. Anche se sono in molti a chiedersi un uso pi&#249 fattivo, efficace e mirato delle stanche risorse finanziarie ad essa in dotazione.

Da canto suo Paolo Dalla Chiara, presidente di SAT Expo, ha sottolineato come ¿¿l¿economia che genera investimenti nel settore spaziale deve, per sostenersi, essere rivolta al mercato. Nel mercato spaziale, i business della TV e della trasmissione dati via satellite, che in dieci anni SAT Expo ha contribuito a promuovere, si sono sviluppati senza alcun aiuto esterno. Ci&#242 ha generato un¿importante domanda e contribuito alla crescita di tutti i segmenti della filiera, dall¿industria dei satelliti e dei lanciatori alla produzione editoriale, dall¿elettronica di consumo ai servizi, fino alle ricadute sugli artigiani e sugli installatori. Una comunit&#224 che anche quest¿anno dal 30 settembre al 2 ottobre si d&#224 appuntamento a SAT Expo. Oggi ci ritroviamo con ASASpazio per ribadire il comune obbiettivo di arrivare al mercato, guardando al settore pubblico in qualit&#224 di generatore di domanda di innovazione, compresa quella dei servizi e delle applicazioni spaziali¿.

Tra gli altri interventi, quello di Luigialberto Ciavoli Cortelli, presidente di ASASpazio, l¿Associazione recentemente costituita, il quale ha sottolineato il ruolo delle applicazioni e dei servizi spaziali ¿¿che per la contiguit&#224 con gli utenti contengono un¿importante potenzialit&#224 di sviluppo, non ancora sufficientemente espressa, per il settore e, pi&#249 in generale, per l¿innovazione tecnologica del Paese. Le imprese associate in ASASpazio ¿ ha sottolineato Cortelli – si pongono l¿obiettivo di presentare con forza all¿utenza pubblica le nuove opportunit&#224 rappresentate dall¿utilizzo delle applicazioni e dei servizi spaziali¿.

Tra gli altri interventi, su cui torneremo nei prossimi giorni, quelli di Alessandro Bellini, Vice presidente di Telespazio, Giuliano Berretta, Presidente di Eutelsat, Maurizio Binacchi, Direzione Sistemi Informativi del MIUR, Tullio Caviglieri, Direttore Comunicazione Sky Italia, Roberto Campielli, Presidente di Hughes Network Systems Europe, Gianfranco Corini, Presidente di NEXT, Sebastiano Tirr&#242, Presidente di Space Engeneering, Arturo Artom, Presidente di NetSystem, Gianfranco Imperatori, Presidente Fineco, Maurizio Tucci, Amministratore Delegato Alenia Spazio, Paolo Vigevano, Consigliere del Ministro per l¿Innovazione e le Tecnologie, Sergio Vetrella, Presidente ASI.

Gli interventi al convegno: SPACE ECONOMY: Dallo spazio alla terra, l¿uso dei satelliti per la competitivit&#224 del Sistema-Italia

Dalla Chiara.pdf (100.8 Kb)

Alberto Tripi.pdf (36.3 Kb)

Alessandro Bellini.pdf (3195.4 Kb)

Giuliano Berretta.pdf (2417.4 Kb)

Roberto Campielli.pdf (207.8 Kb)

Gianfranco Corini.pdf (918.1 Kb)

Sebastiano Tirro¿.pdf(278.2 Kb)

Paolo Vigevano.pdf (176.6 Kb)

Alessandro Bellini.pdf (3809.6 Kb)

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