Cina: chiusi oltre 8 mila cyber café

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Continua l¿offensiva del governo cinese contro gli Internet Caf&#232, accusati di contribuire alla diffusione di notizie pericolose e di corrompere la mente dei ragazzi.

E cos&#236 negli ultimi due mesi, le autorit&#224 di Pechino ne hanno fatti chiudere circa 8.600 nell¿ambito di una campagna rivolta alla ¿protezione dei giovani¿ che prevede che nessun cyber caf&#233 sia ubicato nelle aree residenziali o nei pressi di istituti scolastici.

Il ministro della Cultura cinese Sun Jiazheng ha infatti affermato che c¿&#232 ancora tanto lavoro da fare per chiudere molti degli Internet Caf&#233 ¿ che sarebbero sprovvisti delle apposite licenze ¿ situati nelle aree che collegano le citt&#224 alle zone periferiche e per convincere le amministrazioni locali a punire severamente quei locali che permettono l¿ingresso ai pi&#249 giovani.

¿Dobbiamo intervenire con risoluzioni estremamente rigorose e grandi sforzi, per portare a termine un¿ampia campagna di pulizia, dal momento che questi luoghi hanno una profonda influenza sulla formazione dei nostri ragazzi¿, avrebbe detto il ministro.

Come prova di questo assunto, il ministro cita il caso di due ragazzi morti sotto un treno per essersi addormentati sui binari dopo aver passato 48 ore in un Internet Caf&#233.

Anche la General Administration for Industry and Commerce (GAIC) afferma in un documento che questi locali provocano ¿¿grandi danni alla salute mentale dei teenager e interferiscono con l¿insegnamento scolastico¿.

Per questo gli Internet Caf&#233 sono costantemente controllati dalle forze dell¿ordine che vogliono assicurarsi che i giovani non vi passino troppo tempo.

Nei prossimi quattro mesi, inoltre, ¿¿gli ufficiali del governo prenderanno misure risolute per migliorare la gestione del business degli Internet Caf&#233 e chiudere quelli senza autorizzazione. Ogni locale che permetter&#224 ai giovani di entrare e venire a contatto o diffondere notizie malsane, andr&#224 incontro a severe sanzioni¿, continua il documento.

Il governo accusa la Rete di rovinare la salute dei ragazzi, sempre pi&#249 spesso colti da quella che viene definita ormai la ¿sindrome Internet¿ e che avrebbe causato il ricovero in ospedale di molti di loro.

I sintomi includono delirio, paranoia e psicosi poich&#233 molti ragazzi che hanno difficolt&#224 di socializzazione e di interazione col mondo reale, passano molto del loro tempo a navigare per evitare il conflitto con la famiglia o gli amici.

Gi&#224 nel 2001, la Cina aveva avviato una forte campagna repressiva contro gli Internet Caf&#233, chiudendone circa 20 mila, sospendendone 6 mila e installando software di monitoraggio nei restanti.

Le autorit&#224 cinesi si sono anche scagliate contro i siti che ospitano blog: il mese scorso a subire le conseguenze della severa censura &#232 stato Blogbus, un sito visitato da oltre 15 mila persone. Tre giorni dopo lo stesso destino &#232 toccato a Blogcn.com.

A denunciare l¿accaduto, l¿associazione Reporter senza frontiere che ha anche promosso una petizione in aiuto del presunto dissidente Du Daobin, arrestato con l¿accusa di aver diffuso messaggi sovversivi su Internet.

Secondo l¿ultimo rapporto dell¿organizzazione per i diritti della stampa, sono 130 i giornalisti in carcere, tra cui 39 cyber dissidenti.

&#169 2004 Key4biz.it

Alessandra Talarico