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Fastweb ed e.Biscom finalmente insieme. Ufficiale la fusione

Italia



Approvata la fusione Fastweb ed e.Biscom (Milano, Nuovo Mercato: EBI).

I Consigli di Amministrazione delle due societ&#224 hanno deliberato la fusione per incorporazione di Fastweb in e.Biscom, dopo l¿esito positivo delle verifiche sugli impatti fiscali dell¿operazione e all¿approvazione delle necessarie modifiche statutarie da parte delle rispettive assemblee straordinarie.

e.Biscom detiene attualmente l¿intero capitale di Fastweb, dopo l”uscita del partner Aem Milano.

La societ&#224 di Silvio Scaglia aveva fatto sapere nei giorni scorsi, in una nota, di aver depositato in Consob il documento informativo relativo all”operazione.

Il 19 marzo scorso i Consigli di amministrazione delle due societ&#224 avevano approvato l”operazione subordinatamente all”esito positivo delle verifiche sugli impatti fiscali della fusione.

Come gi&#224 spiegato pi&#249 volte dalla societ&#224, l¿incorporazione di Fastweb rappresenta il naturale esito del processo di razionalizzazione delle attivit&#224 intrapreso sin dal 2002 dal Gruppo e.Biscom per focalizzarsi sul proprio core business delle telecomunicazioni a larga banda su rete fissa in Italia.

Fastweb &#232 la prima societ&#224 italiana ad offrire agli utenti un sistema integrato per l”utilizzo contemporaneo e ottimizzato di Telefono, Internet e Tv, grazie a una rete in fibra ottica all”avanguardia che impiega la tecnologia IP (Internet Protocol).

Come completamento di questo piano, i vertici della societ&#224 hanno ritenuto opportuno procedere all”integrazione nella holding e.Biscom della societ&#224 operativa Fastweb anche al fine di ottimizzare l”efficienza gestionale unificando i processi decisionali e operativi, senza comportare modifiche alla strategia e alle attivit&#224 del Gruppo e.Biscom.

Dall”operazione, che dar&#224 luogo a un cambio di oggetto sociale per e.Biscom che passer&#224 da holding a societ&#224 operativa, emergono vantaggi fiscali per 68 milioni di euro (derivante dal riconoscimento ai fini fiscali di un disavanzo da annullamento della partecipazione conseguente alla fusione di circa 207 milioni di euro) che vanno ad aggiungersi ai 247,5 milioni di crediti fiscali consolidati e che non verranno persi con l”integrazione, cos&#236 come nell”intento della societ&#224 che aveva subordinato l”operazione proprio verifica dell”assetto fiscale.

Da ricordare che base alla stime societarie e.Biscom dovrebbe godere di benefici fiscali derivanti dalle perdite pregresse fino al 2008.

Fondata aMilano nel settembre 1999, e.Biscom ha sviluppato una nuova generazione di reti di trasmissione, del tutto alternative a quelle telefoniche tradizionali ed estese alle principali citt&#224 ed aree metropolitane italiane(Milano, Roma, Torino, Genova, Venezia-Mestre, Padova, Bologna, Napoli e Bari oltre a Biella, Modena e Reggio Emilia).

La societ&#224 basa il proprio vantaggio competitivo su una soluzione tecnologica senza precedenti: per prima ha coniugato l¿uso estensivo del protocollo IP (Internet Protocol) per la gestione integrata di voce, dati e video con la fibra ottica e i sistemi xDSL. In questo modo ha raggiunto un duplice obiettivo: offrire ai clienti un¿ampiezza di banda pressoch&#233 illimitata e conseguire un¿estrema efficienza negli investimenti in infrastrutture.

Da tempo circolavano voci sulla possibilit&#224 di una fusione tra e.Biscom e Fastweb. A un recente convegno sulla banda larga, interpellato dai cronisti su questa possibilit&#224, Scaglia aveva dichiarato: ¿Ci stiamo lavorando. Decideremo l”anno prossimo¿, ammettendo i rumor che erano circolati in merito a questa operazione nell¿ambito di un nuovo business plan volto all¿abbattimento delle spese e a uno snellimento dell¿assetto societario.

Il presidente di e.Biscom aveva infatti spiegato che si tratta di ¿¿un fatto di semplificazione. E” inutile mantenere la complessit&#224 della struttura e poi serve per risparmiare i costi¿.

Nel giugno scorso, si &#232 conclusa l”operazione di compravendita delle partecipazioni fra AEM, che ha ceduto il 30,8% di Fastweb a e.Biscom, e l”acquisizione da parte della ex municipalizzata del 33% di e.Biscom in Metroweb definita il 7 marzo scorso.

In base agli accordi stabiliti fra le parti, &#232 avvenuto anche il trasferimento delle relative partecipazioni, che ha consentito a e.Biscom e ad AEM di acquisire, rispettivamente, il pieno controllo del capitale azionario di Fastweb, societ&#224 che fornisce servizi di telefonia e Internet veloce su fibra ottica, e Metroweb, che possiede la rete in fibra ottica dell”area milanese.

L¿acquisizione della partecipazione di AEM in Fastweb &#232 stata finanziata tramite l¿emissione di un prestito obbligazionario convertibile del valore nominale complessivo di 240.003.685,60 euro, offerto in opzione agli azionisti e.Biscom dal 9 al 23 giugno.

Conclusa l¿operazione con AEM e non sussistendo pi&#249 patti parasociali, viene meno la struttura di Anphora. Con la liquidazione di Anphora Silvio Scaglia, resta, con il 34,1% del capitale, l¿azionista di riferimento di e.Biscom, societ&#224 da considerarsi pienamente contendibile.

Il perfezionamento dell¿operazione di fusione Fastweb – e.Biscom avverr&#224 entro la fine del 2004, con efficacia dal 1° gennaio 2004.

La Societ&#224 incorporante manterr&#224 il nome di e.Biscom e continuer&#224 ad utilizzare il marchio Fastweb per la commercializzazione dei propri servizi.

&#169 2004 Key4biz.it

Raffaella Natale

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