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Continua il botta e risposta tra la Annunziata e Cattaneo. La lite Rai finisce in Parlamento

Italia



Sembra ormai insanabile l¿ennesima frattura che si &#232 creata ai vertici di Viale Mazzini.

Il Consiglio d¿amministrazione riunito marted&#236 sotto la presidenza del consigliere anziano Francesco Alberoni, ha approvato all¿unanimit&#224 il seguente ordine del giorno: ¿il Cda si rammarica dell¿incidente ¿ e ancor di pi&#249 deplora l¿esibizione pubblica e la strumentalizzazione politica di colloqui e documenti, recando cos&#236 grave danno alla Rai. Ci&#242 avviene in una fase di positivo rilancio della Rai, riconosciuto dall¿intero Consiglio. Il Cda invita la Presidente a portare le controversie nella sede istituzionalmente competente, ovvero nel Consiglio, recuperando la sobriet&#224 dei toni, la seriet&#224 dei gesti e la responsabilit&#224 dei ruoli¿.

Ma le cose hanno preso ormai una brutta piega. Non sembra infatti che questa volta sar&#224 facile riportare la pace ai piani alti della Rai.

A nulla &#232 valso il gesto di pace del Direttore generale Flavio Cattaneo che ha fatto recapitare a casa del presidente Lucia Annunziata un mazzo di rose bianche con un biglietto dai toni distensivi con l”invito a superare i limiti delle rispettive caratterialit&#224 per il bene dell”azienda.

La Annunziata questa volta sembra proprio decisa a non tollerare pi&#249 questa difficile situazione, che la vede contrapposta all¿intero Cda e al Dg nelle scelte che riguardano la gestione dell¿azienda.

Il presidente non ha infatti condiviso la recente intervista al serial killer Donato Bilancia, mandata in onda nell¿ultima puntata di Domenica In, commentando che si tratta di un sintomo di gravi disfunzioni aziendali“, e ¿rischia di essere un punto di non ritorno per le linee culturali dell”attuale Rai¿, esprimendo la propria contrariet&#224 a che Domenica In ospiti nuovamente un¿intervista al noto serial killer che con lucida freddezza uccise nell¿arco di sei mesi, fra il 1997 e il 1998, ha commesso 17 omicidi e per questo &#232 stato condannato a 13 ergastoli e 28 anni di reclusione.

Tra la Annunziata e Cattaneo a riguardo sono volate parole grosse. Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso questa volta sta propria nella linea che fino a oggi ha seguito sempre il presidente, che &#232 stata sempre quella di evitare i chiarimenti diretti con i consiglieri e il Dg, per affidarsi a dei comunicati stampa per mettere a conoscenza tutti della propria posizione.

Cosa che da alcuni &#232 stata definita una scelta mediatica e di sapore politico, che non attiene invece ai problemi interni che ogni azienda pu&#242 avere, ma che vanno risolti nelle sedi deputate.

E ieri &#232 arrivata l¿ennesima nota alle agenzie di stampa, a firma del presidente della Rai. La Annunziata si rivolge al Parlamento questa volta chiedendo che venga ¿mandato a casa al pi&#249 presto¿ il Consiglio di amministrazione e il Direttore generale dell¿emittente pubblica.

Il presidente accusa nuovamente i consiglieri e il Dg Cattaneo di ¿parzialit&#224 ideologica¿ che ¿sta destabilizzando l”azienda¿.

La Annunziata scrive: ¿¿come Presidente di Garanzia non posso che raccomandare a tutte le forze politiche del Parlamento di iniziare a riflettere sulla opportunit&#224 di mandare a casa al pi&#249 presto possibile il Consiglio di Amministrazione e di Direttore generale”.

“La Rai per continuare a essere se stessa ha un disperato bisogno di tornare a rappresentare tutte le componenti del Paese in un clima bipartisan coltivato con il massimo della correttezza e condito con almeno un pizzico di buon senso”.

L¿opinione del presidente &#232 che la parzialit&#224 ideologica della gestione sta destabilizzando l”azienda e compromettendo il rapporto con il Paese, ¿come provano le recenti scelte culturali di palinsesto in stridente contrasto con la sobriet&#224 delle ansie e degli umori collettivi dell”Italia in questo momento. Questo &#232 il vero danno aziendale e io considero mio dovere denunciarlo¿.

E conclude auspicandosi che il processo di ricambio dei vertici aziendali arrivi presto. Nel frattempo, aggiunge il presidente, ¿¿continuer&#242 ad esercitare il mio ruolo di presidente di Garanzia secondo coscienza e secondo diritto”.

Dal Cda, il primo a esprimere un commento su quanto fatto dalla Annunziata &#232 Marcello Veneziani.

¿Mi sembra una richiesta insensata e un”inutile drammatizzazione di una situazione che, peraltro vede un rilancio positivo della Rai¿, commenta l¿intellettuale.

Per Veneziani, ¿la richiesta di Lucia Annunziata mi sembra del tutto fuori luogo. Sarebbe molto pi&#249 produttivo che l”Annunziata, anzich&#233 assumere queste posizioni cos&#236 radicali, venisse in Consiglio ad esporre le proprie idee e le proprie posizioni, piuttosto che cercare di riportare sceneggiate alla Mario Merola in contesti impropri¿.

Intanto &#232 stato sottoscritto da 184 deputati del centrosinistra un appello nel quale si denuncia la gravit&#224 della situazione creatasi per gli attacchi rivolti alla presidente Lucia Annunziata.

¿Ripristinare le condizioni per un vertice di garanzia in Rai¿, quanto si legge in questo documento.

E ancora: ¿La maggioranza del Consiglio di Amministrazione Rai, con le decisioni di queste ore, ha definitivamente liquidato l”esperienza di un governo di garanzia del servizio pubblico, esperienza indicata come via maestra dai Presidenti delle Camere. Allo stesso modo &#232 stato clamorosamente declinato l”invito del Presedente Ciampi a considerare il delicatissimo tema della libert&#224 di informazione come parte integrante dello Statuto delle minoranze¿.

Per i 184 deputati il Cda ha lanciato ¿¿una nuova sfida alle Istituzioni, alle Autorit&#224 di Garanzia, al Parlamento, e a milioni di italiani¿.

I firmatari del documento sostengono che ¿¿quanto &#232 accaduto, &#232 ancora pi&#249 allarmante alla luce delle gravi emergenze internazionali che avrebbero richiesto ben altri comportamenti¿.

I deputati ¿ tra i quali figurano i nomi di Paolo Gentiloni, Giuseppe Giulietti e Armando Cossutta ¿ chiedono quindi, prima di avviare le inevitabili iniziative in tutte le sedi nazionali ed europee, alle Autorit&#224 di Garanzia un ¿tempestivo intervento che blocchi la degenerazione in atto e ripristini le condizioni per un Governo di garanzia nella azienda, anche nella delicatissima fase della campagna elettorale¿.

L”appello verr&#224 consegnato al presidente della Camera Pier Ferdinando Casini dai capigruppo dell”opposizione.

&#169 2004 Key4biz.it

Raffaella Natale

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