Gli schermi LCD fanno volare gli utili di Philips

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Europa



Il colosso di Amsterdam Philips Electronics va alla grande grazie alla ristrutturazione della branca dei semiconduttori e alle buone performance della jointventure negli schermi a cristalli liquidi (LCD – Liquid Crystal Display).

Il Gruppo ha chiuso il primo trimestre del 2004 con utili netti pari a 550 milioni di euro (0,43 euro per azione), contro una perdita netta di 69 milioni dello stesso periodo dello scorso anno.

E” quanto rende noto la societ&#224 presentando i dati agli analisti in una conference call.

I ricavi sono saliti a 6,63 miliardi dai 6,5 del primo trimestre 2003. I dati sull”utile netto si sono attestati sulla fascia bassa delle previsioni di mercato sui risultati trimestrali.

Forte di queste cifre, la societ&#224 ha detto di prevedere un anno con una forte tendenza al miglioramento dei propri risultati.

Il risultato netto del numero uno europeo dell¿elettronica di consumo ha superato le attese del mercato per i primi tre mesi dell¿anno grazie a un plusvalore eccezionale e al contributo delle filiali non consolidate.

Alcuni analisti hanno commentato alla stampa che le attese si aspettavano un risultato di circa 458 milioni, contro una perdita di 69 milioni registrata nello stesso periodo corrispondente allo scorso anno, e su un aumento del 5% del fatturato a 6,79 miliardi di euro.

¿I nostri risultati indicano che l¿impresa &#232 ormai in una situazione pi&#249 stabile e manterremo questa tendenza per il resto del 2004¿, ha dichiarato in un comunicato il Direttore generale di Philips, Gerard Kleisterlee.

La societ&#224 si aspetta un crescita del mercato dei chip pari ad almeno il 20% nel 2004. Lo ha detto il CFO (Chief Financial Officier), Jan Hommer.

Per quanto riguarda le applicazioni domestiche, Hommer si aspetta ¿un ritorno significativo¿ nel secondo trimestre, superiore a quanto realizzato nel primo quarto.

Secondo i vertici della societ&#224 il 2004 si chiuder&#224 in utile e i ricavi dovrebbero crescere tra il 5% e il 10%.

Ammettendo comunque che la divisione americana dell¿elettronica di consumo aveva perso denaro nel primo trimestre, ma riconoscendo che la societ&#224 prevede un risultato annuo positivo.

L¿insieme della societ&#224 ha registrato per i primi tre mesi dell¿anno un utile corrente di 218 milioni di euro, inferiore ai 300 milioni di stime degli analisti ma in rialzo rispetto ai 32 milioni del periodo corrispondete allo scorso anno.

Come secondo le previsioni, le cinque grandi divisioni di Philips (Illuminazione, Apparecchi domestici, Elettronica di consumo, Semiconduttori e Sistemi medici) hanno terminato il trimestre in positivo.

L¿attivit&#224 dei chip, numero tre sul mercato europeo del settore, aveva registrato diverse perdite lo scorso anno.

Le partecipazioni non-consolidate hanno contribuito all¿utile di 457 milioni di euro nel trimestre, una cifra che include un plusvalore di 156 milioni generati dalla rilevazione di Atos Origin acquistata da Schlumberger Sema.

LG.Philips LCD, primo produttore mondiale di schermi a cristalli liquidi, di propriet&#224 di Philips in associazione con la societ&#224 sud-coreana LG Electronics, ha contribuito all¿utile globale per 215 milioni di euro.

¿Ci sono dei segni di ripresa e l¿utile netto &#232 migliore del previsto, ma la crescita del 2% delle vendite non &#232 straordinaria¿, ha commentato Eric de Graaf, analista di ING.

De Graaf ha notato che ad avere realizzato dei risultati superiori alle attese &#232 stata la divisione Elettronica di consumo.

Intanto mattinata in profondo rosso per il titolo Philips, quotato alla Borsa olandese, che viene scambiato a 24,14 euro, in flessione del 3,13%. Gli analisti ritengono che a diffondere dubbi tra gli investitori siano state vendite e utili pre-tasse e interessi inferiori alle attese.

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Raffaella Natale