Alcuni giovani italiani mettono in Rete il codice sorgente di Cisco

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Un gruppo di giovani italiani, i BlackAngels, ha sfidato il colosso americano delle telecomunicazioni Cisco, scrivendo un codice in grado di sfruttare nove differenti falle presenti nel sistema operativo Internetwork Operating System (IOS), installato sulla maggior parte dei prodotti Cisco.

E” stata la stessa societ&#224 a diffondere la notizia, mettendo in allarme i propri clienti e annunciando che &#232 gi&#224 presente unpatch per risolvere parte di queste vulnerabilit&#224.

Il programma ideato da questo gruppo di giovani permette di attaccare i famosi switch della serie Catalyst e parte delle macchine che eseguono l”Internetwork Operating System (IOS) di Cisco.

Le vulnerabilit&#224 portate alla luce dal codice diffuso, infatti, consentirebbero attacchi di tipo DoS (Denial of Service) distribuiti.

Buona parte delle vulnerabilit&#224 oggetto dell”exploiter, peraltro, sono gi&#224 state identificate e indirizzate da Cisco. Alcune, fa sapere la societ&#224, risalgono addirittura al 2000 e i software relativi alla messa in sicurezza degli switch sono gi&#224 stati pubblicati, insieme alle linee guida e alle ipotesi di scenario operativo in cui potrebbero agire le vulnerabilit&#224.

Peraltro, i bug in IOS, come in qualsiasi altro sistema operativo, sono all”ordine del giorno, e la societ&#224 ha da sempre lavorato per colmarne le lacune.

Basti ricordare due casi recenti, e risolti, come quello, risalente alla scorsa estate, relativo a un bug di IOS su router di classe carrier (anch”esso abilitante attacchi DoS) e quello dello scorso dicembre, che apriva il campo a vulnerabilit&#224 in alcuni prodotti wireless.

Queste falle possono servire anche a provocare un sovracaricamento della memoria tampone (buffer overflow). Cosa che avviene quando un programma si arresta e chiede maggiore memoria di quanto in realt&#224 ne disponga.

Risultato, questo programma accede a zone di memoria a cui non potrebbe, permettendo a un eventuale malintenzionato di poter prendere il controllo della macchina.

I BlackAngels, che si presentano sul loro sito come un esperti in sicurezza di rete, hanno pubblicato il codice sorgente di Cisco, dicono loro, ¿per tutelare e informare gli utenti di IOS sui rischi della sicurezza¿.

Pertanto si scrollano ogni eventuale responsabilit&#224 per quel che riguarda gli usi ¿scorretti o illegali di questo programma o per gli eventuali danni che potrebbero causare¿.

Intanto dalla societ&#224 di Cisco, un portavoce ha fatto sapere alla stampa che ¿al momento non sarebbe avvenuto nessun attacco che sfrutta queste falle¿.

&#169 2004 Key4biz.it

Raffaella Natale