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Tasse sul GSM: la Francia fa marcia indietro e punta sull¿imposta unica

Europa



Il governo di Parigi ha sembra aver fatto marcia indietro riguardo l¿ipotesi di imporre una tassa progressiva sul fatturato degli operatori Gsm, preferendo puntare su un¿imposta fissa dell¿1%, come avviene per l¿Umts.

In compenso, il costo delle licenze verr&#224 fissato tra 88 e 100 milioni di euro, contro i 22 milioni attuali. In questo modo, il governo potr&#224 incassare circa 300 milioni di euro l¿anno.

La decisione &#232 stata dettata, oltre che dalle critiche sollevate dagli addetti ai lavori, da ragioni ¿tecniche¿.

¿Il governo si &#232 reso conto che una tassa progressiva sarebbe stata difficile da applicare, sarebbe un vero rompicapo. Bisognerebbe infatti calcolare le entrate del Gsm, poi quelle dell¿Umts e attribuire due tassi differenti. Una tassa unica &#232 molto pi&#249 semplice¿, ha riferito un funzionario del ministero dell¿Economia e delle Finanze.

Al momento dell¿assegnazione delle licenze Umts, Parigi ha ottenuto 619 milioni di euro da ognuno dei tre concessionari (Orange, Bouygues Telecom e SFR) e ha poi deciso di imporre un contributo dell¿1% sul fatturato, ossia sulla vendita dei cellulari.

Le discussioni riguardo la controversa risoluzione per&#242 non sono ancora chiuse e un¿altra fonte fa sapere che ¿¿le cose potrebbero ancora cambiare¿.

In virt&#249 delle leggi in vigore, il governo dovr&#224 pronunciarsi entro il 26 marzo prossimo sul rinnovo delle licenze Gsm, assegnate nel 1991 (per la durata di 15 anni) a France Telecom per Orange e a SFR (controllato da Vivendi Universal e Vodafone).

La licenza di Bouygues T&#233l&#233com scade invece nel 2009 per cui il governo ha altri tre anni di tempo per decidere.

Bouygues T&#233l&#233com era l¿unico operatore favorevole alla tassa progressiva sul fatturato, che ha scatenato le critiche sia degli altri protagonisti del mercato che delle associazioni dei consumatori.

¿Sarebbe una vera catastrofe per un settore appena uscito dalla crisi provocata dall¿Umts¿, ha dichiarato il direttore generale di SFR Pierre Bardon. ¿Una simile misura darebbe il colpo di grazia a tutta l¿industria delle telecomunicazioni¿ .

Ogni licenza Gsm rende attualmente al governo una ventina di milioni di euro l¿anno: il loro rinnovamento &#232 stato subito percepito come una buona soluzione per riscuotere nuove entrate in un momento di difficolt&#224 finanziaria.

Il governo per&#242, dice Geoffroy Roux de B&#233zieux di Phone House, ¿¿non ha tenuto conto che il mercato francese &#232 gi&#224 abbastanza concorrenziale e una simile decisione andrebbe solo a discapito degli utenti finali¿.

Il ministero dell¿Economia aveva previsto di calcolare un¿imposta progressiva dell¿1% sui fatturati fino a 1 miliardo di euro, del 2% nel segmento da 1 a 3 miliardi e del 5% per quelli superiori.

Tenuto conto dei rispettivi ricavi per il 2003, Orange avrebbe dovuto versare 299 milioni, SFR 237 milioni e Bouygues Telecom 64 milioni.

Con l¿adozione di una tassa proporzionale, invece, Orange pagherebbe 80 milioni di euro all¿anno, SFR 67 milioni e Bouygues 33 milioni.

In questo modo, dicono gli analisti, l¿impatto sarebbe marginale: un prelevamento progressivo avrebbe favorito solo Bouygues Telecom che avrebbe subito un impatto sul cash flow minore dei concorrenti.

In contropartita, gli operatori dovranno impegnarsi ad apportare riduzioni alle proprie tariffe – in particolare ai costi degli sms e delle chiamate da fisso a mobile ¿ e ad assicurare l¿estensione della copertura di rete sul territorio nazionale.

&#169 2004 Key4biz.it

Alessandra Talarico

Per ulteriori approfondimenti, leggi:

Francia: slitta ufficialmente il lancio del 3G. In stallo il confronto sulle nuove tasse per il GSM

ESCLUSIVA
Domani, 18 marzo 2004 alle ore 18:00, Key4biz.it pubblicher&#224 il Piano Italiano per lo Sviluppo della Tv Digitale Terrestre, presentato dall¿Italia, al pari degli altri Paesi a Bruxelles in sede di Commissione Europea.

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