Nel nuovo supercomputer europeo IBM batterà un cuore Linux

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Europa



A quattro giorni dalle elezioni legislative di domenica, il Presidente spagnolo Jos&#233 Maria Aznar ha presieduto ieri alla firma dell¿accordo tra il Ministro della Scienza e della Tecnologia Juan Costa e il presidente di IBM Spagna Amparo Moraleda per la costruzione del supercomputer pi&#249 potente d¿Europa e secondo del mondo.

Il supercalcolatore sar&#224 costruito a Barcellona e sar&#224 operativo entro il 2005. La capitale catalana accoglier&#224 anche il centro nazionale di supercalcolo legato all¿acquisizione di questo nuovo progetto informatico europeo, con l”obiettivo di portare avanti ricerche nel campo delle malattie, dell”ambiente e del design industriale.

Il governo spagnolo ha gi&#224 stanziato un fondo di 70 milioni di euro per i prossimi quattro anni.

Aznar ha precisato che presto verranno avviate delle negoziazioni tra l¿Universit&#224 di Barcellona e gli altri atenei nazionali per stabilire il luogo preciso in cui installare il supercalcolatore.

Secondo Juan Costa, l¿installazione sar&#224 ultimata entro il prossimo autunno e sar&#224 pienamente operativa entro il primo trimestre 2005.

Il nuovo gioiello della tecnologia, potr&#224 realizzare 40 mila miliardi di operazioni al secondo (40 TeraFlop), combiner&#224 4.500 processori e avr&#224 una capacit&#224 di stoccaggio di 128 TeraBytes.

Al sistema operativo Linux, l¿arduo compito di gestire l¿enorme potenza di calcolo del sistema che peser&#224 60 tonnellate e occuper&#224 uno spazio pari a 120 metri quadri.

Esso dunque dovrebbe rubare il primato, in quanto a potenza di calcolo, del supercomputer Earth Simulator (Simulatore terrestre) costruito nel 2002 dal consorzio giapponese Nec a Yokohama e capace di raggiungere i 35 TeraFlops, ovvero l”incredibile velocit&#224 di 35 mila miliardi di operazioni ¿a virgola mobile¿ al secondo con 5.104 processori.

Prima dell¿avvento dell¿Earth Simulator, il record di velocit&#224 spettava al supercomputer americano Asci White IBM del Lawrence Livermore Laboratory, Universit&#224 della California, capace di ¿soli¿ 7 TeraFlops.

Secondo i dati forniti da IDC, IBM si &#232 confermato anche nel 2003 il primo produttore di server al mondo, con una quota di mercato del 31,6%.

Anche in Italia, IBM ha consolidato la sua posizione dominante, con il 48,9% di fetta di mercato, davanti ad HP (32,5%) e Sun (6,7%).

Solo poche settimane fa, IBM aveva annunciato l¿installazione, in Germania, presso il Research Centre Juelich, di un supercomputer dotato di 1.312 processori, una potenza di calcolo di 8,9 trilioni di operazioni per secondo e la capacit&#224 di archiviare fino a 60 terabyte di dati, equivalenti al contenuto di 60 milioni di volumi di 1000 pagine ciascuno.

Con la nuova installazione in Spagna, diventano 32 i sistemi IBM che fanno parte del Teraflops Club, la speciale classifica che comprende i supercomputer installati con una potenza di calcolo superiore a un trilione di operazioni per secondo. In questa classifica l”HP &#232 presente con sole 7 unit&#224.

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Alessandra Talarico