Le società dell¿IT trovano nuovi investimenti e riprendono quota

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Dopo anni neri, gli investimenti sono in netta ripresa nel settore info-tech. Secondo alcune societ&#224 di capitali, il numero delle imprese dell¿Information technology (IT) alla ricerca di finanziatori generosi non &#232 mai stato cos&#236 alto come oggi, dallo scoppio della bolla Internet del 2000.

Una constatazione questa, fatta sui primi due mesi del 2004, a margine di una conferenza ¿UK Technology Partnering and Investment Forum¿ che si &#232 tenuta a Londra la settimana scorsa.

Bruce Huber ¿ direttore della societ&#224 Broadview specializzata in materia di consulenza in fusioni e acquisizioni ¿ ha dichiarato soddisfatto che ¿il mercato &#232 in piena effervescenza¿.

Constatazione condivisa da Ulrich Kenny, associato a Ion Equity, societ&#224 di servizi finanziari alle imprese. Per lui, tuttavia, la vecchia strategia del ¿capitale a rischio¿, che consiste nell¿uscire dalla condizione di start-up e cominciare a guadagnare attraverso una quotazione in Borsa, &#232 ormai tangibile.

Anche se, non si tratta pi&#249 di una strategia stabile come poteva essere alla fine degli anni ¿90, periodo sacro per le dotcom.

Nell¿ambito di questa conferenza, tutti i partecipanti erano d¿accordo nel ritenere che le fusioni e acquisizioni stanno diventando le strategie preferite dagli investitori, segno di un consolidamento tra i piccoli fornitori informatici innovatori.

Da parte di Peter Rowell, del fondo di investimenti Regent Associates, nel 2003 ci sono state solo 20 quotazioni in Borsa nel campo dell¿IT, contro 1.400 fusioni e acquisizioni.

Ulrich Kenny ha spiegato che una delle ragioni, sta nel fatto che sono state limitate le risorse destinate alla R&D in questi ultimi due anni, specie nel settore dell¿hardware. Il risultato di questa situazione &#232 stato che, sono stati immessi sul mercato pochi nuovi prodotti.

¿Le imprese ¿ ha quindi spiegato Kenny ¿ sono state costrette a comprare delle tecnologie per colmare questi buchi¿.

David Fewer – Direttore aggiunto di Ion Equity ¿ ha evidenziato una ripresa del mercato a partire da gennaio.

¿Negli ultimi due anni ¿ ha detto Fewer ¿ numerose imprese si sono accontentate di sopravvivere, i capitali erano reimmessi solo per assicurare a queste societ&#224 di rimanere sul mercato¿.

Il Direttore di Ion Equity sottolinea comunque che al momento sono numerose le societ&#224 che vanno alla ricerca di nuovi fondi.

Alcuni recenti annunci di finanziamento confermano questi propositi. Il mese scorso, il produttore di software open sourceJboss ha indicato che l¿aver aumentato i fondi di 10 milioni di dollari, per la ristrutturazione interna in vista di una quotazione in Borsa, ha determinato un numero aggiuntivo di sottoscrizioni.

Contemporaneamente, il produttore di software Tarantella annunciava di aver strappato 16,4 milioni di dollari. In questo caso, gli investitori erano pi&#249 le istituzioni che le societ&#224 di capitale di rischio.

Il loro obiettivo: veder aumentare il prezzo dell¿azione della societ&#224, gi&#224 quotata, ha commentato il presidente Frank Wilde.

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