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La società americana Intel, numero uno al mondo sul mercato dei microprocessori, ha dichiarato che, secondo le previsioni aziendali, per il 2004 dovrebbe registrare un margine operativo del 62% contro il 57% nel 2003.
Questo, quanto si legge nel documento depositato lunedì alla Commissione americana delle operazioni di Borsa (SEC – Security Exchange Commission), nel quale sono state reiterate le precedenti previsioni.
Per altro, in questo documento, Intel ha ricordato di prevedere investimenti tra 3,6 e 4 miliardi di dollari per quest¿anno, contro i 3,7 miliardi di dollari del 2003.
Intel nel suo documento alla SEC, ha sottolineato: ¿Il nostro settore è caratterizzato da alcuni cicli di produzione molto brevi e il nostro successo dipende dal progresso tecnologico, tra cui lo sviluppo e l¿applicazione di nuove procedure e prodotti strategici per specifici segmenti di mercato¿.
La società ha spiegato che non considera imperativo mantenere un forte programma di ricerca e sviluppo, le spese per R&D per il 2004 dovrebbero arrivare a circa 4,8 miliardi di dollari, contro i 4,4 miliardi di dollari del 2003.
Queste spese dovrebbero in particolare riguardare lo sviluppo della tecnologia 65 nm (un nanometro corrisponde a un miliardesimo di metro), come anche quella di nuovi microprocessori.
Realizzando chip con il processo a 65 nm, Intel sarà in grado di raddoppiare il numero di transistor installabili su un unico chip.
Sunlin Chou – Senior Vice President e General Manager del Technology and Manufacturing Group di Intel ¿ ha spiegato che grazie a questo risultato, la tecnologia a 65 nm di Intel è destinata a confermare il record del Gruppo iniziato 15 anni fa di velocizzare la produzione con un processo di nuova generazione ogni due anni.
¿Con il processo a 65 nm riusciremo a realizzare prodotti più evoluti a costi inferiori, mentre continuiamo a introdurre innovazioni per prolungare la Legge di Moore¿, ha spiegato Chou.
Intel ha concluso scrivendo: ¿abbiamo l¿intenzione di continuare a spendere per promuovere i nostri prodotti e accrescere il valore dei marchi dei nostri prodotti¿.
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