Intel scopre chip per il trasporto dati alla velocità della luce

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Intel, numero uno mondiale nella produzione di chip, ha affermato di aver scoperto un nuovo procedimento scientifico che permette la trasmissione dati verso un computer o qualsiasi apparecchio elettronico alla velocit&#224 della luce.

I ricercato della societ&#224 Usa sono pervenuti alla scoperta, creando ¿ a partire dai materiali utilizzati abitualmente (silicio) ¿ un nuovo tipo di transistor capace di controllare non il flusso di corrente ma il passaggio di un fascio di luce, ha spiegato il gruppo in un comunicato.

Il modulatore fotonico ¿ il pi&#249 veloce al mondo -potrebbe avere interessanti ripercussioni sulla velocit&#224 delle applicazioni Internet, aumentando in modo significativo le performance dei computer o ancora permettendo di concepire nuovi sistemi di riconoscimento visivo.

Secondo il direttore tecnologico di Intel, Patrick Gelsinger, la scoperta costituisce una tappa fondamentale verso la produzione di apparecchi ottici capaci di trasportare i dati all¿interno di un Pc alla velocit&#224 della luce.

Il modulatore ottico opera alla frequenza di 1 GHz, ossia 50 volte pi&#249 veloce del precedente record di 20 MHz.

La possibilit&#224 di costruire questo nuovo tipo di transistor, potrebbe permettere di realizzare delle connessioni in fibra ottica a grande ampiezza di banda tra Pc, server e apparecchi elettronici, ad un costo almeno 100 volte inferiore rispetto alle attuali connessioni.

Allo stesso tempo, la tecnologia aumenter&#224 in modo esponenziale la velocit&#224 di trasporto dei dati.

¿Il modulatore ¿ spiegano i ricercatori ¿ prende il raggio di luce in entrata e lo divide in due. La fase dei raggi viene quindi rimodulata al fine di cambiare l¿ampiezza del raggio che risulta dalla combinazione¿.

Da questa operazione risulta la capacit&#224 di trasformare la luce in buio e quindi di codificare i dati.

I transistor sono i componenti dei semiconduttori che permettono il trasporto dei dati. Dal loro numero e dalla loro efficacia dipende la rapidit&#224 della trasmissione delle informazioni.

Nei prossimi anni, spiega Intel, le industri dei computing dovranno affrontare nuove sfide per consentire il passaggio sempre pi&#249 veloce dei dati da un apparecchio all¿altro. Gli utenti, infatti, avranno la possibilit&#224 di scaricare dalla rete interi film, non solo musica o immagini. Perci&#242 si richiederanno accessi pi&#249 veloci e a quantit&#224 di dati sempre maggiori. Mentre i micro-processori esistono gi&#224, manca ancora l¿ampiezza di banda sufficiente a soddisfare la loro velocit&#224.

Il programma di ricerca mirante all”integrazione di silicio e componenti ottiche – che consentir&#224 lo sviluppo di chip in grado di combinare funzionalit&#224 logiche digitali e collegamenti ottici ¿ &#232 stato avviato negli anni ¿90. I primi chip basati sui modulatori ottici dovrebbero arrivare sul mercato alla fine di questo decennio.

Le recenti scoperte fatte da Intel sono state pubblicate nella prestigiosa rivista scientifica britannica Nature.

Alessandra Talarico