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Rai: scontro sulla fascia Biagi. Ennesima crisi. Per la maggioranza l´Annunziata fa politica

Italia



Tensioni, tensioni, tensioni.Al settimo piano di Viale Mazzini si sta consumando l¿ennesimo scontro di vertice, alimentato dalla numerose voci che stanno accompagnando la decisone di chi andr&#224 a condurre la fascia oraria che prima era di Enzo Biagi.

Duro il commento del presidente Rai, Lucia Annunziata, che nel corso della presentazione dei dati Auditel 2003 ha dichiarato: “Questa azienda sta diventando un mattatoio di professionalit&#224. Non ho pi&#249 intenzione di occuparmi della fascia informativa delle 20.30 su RaiUno, poi vedremo i risultati“.

Decisione presa subito dopo la riunione del Consiglio d¿Amministrazione che doveva indicare il conduttore della trasmissione di sei minuti che andr&#224 a sostituire “Il Fatto” di Enzo Biagi.

La Annunziata ha posto l¿accento proprio sull¿importanza di una fascia di questo tipo che, come ha sottolineato il presidente, ha un¿enorme rilevanza specie in campagna elettorale.

L¿opinione della Annunziata era che la fascia ¿dovesse tentare di incanalare la dinamica tra i poli, in modo esplicativo, ponderato e professionale¿.

Cosa che per&#242, secondo il presidente non si &#232 verificata. ¿Mi sono ritrovata in un Consiglio ¿ ha dichiarato – dove mi &#232 stato detto che uno dei nomi sarebbe stato considerato spiacevole per il governo“.

La Annunziata si &#232 quindi rifiutata di discutere gli altri nomi. ¿Non &#232 cos&#236 che si nominano i conduttori per questa fascia, in Cda non siamo al supermercato delle bravure professionali, io mi rifiuto di farlo. Non ci sto a giocare al doppio standard (¿) i consiglieri hanno detto che i nomi proposti da me non erano equilibrati”.

Il presidente aveva proposto Ferruccio De Bortoli e Giulio Anselmi.

Il Direttore generale Flavio Cattaneo ha prontamente fatto sapere di essere aperto a trovare ¿¿una soluzione condivisa, per non fare di questi sei minuti di trasmissione un campo di battaglia¿.

In ogni caso la fascia informativa delle 20.30 su RaiUno si far&#224, e dovrebbe partire da febbraio.

Immediata anche la replica dei consiglieri Rai, Francesco Alberoni, Angelo Maria Petroni, Marcello Veneziani (Giorgio Rumi oggi era assente).

¿Ogni ipotesi avanzata &#232 stata bocciata dal presidente del Cda che si &#232 irrigidita su una sua indicazione, che era apparsa ad alcuni consiglieri non equilibrata¿ hanno scritto i tre in una nota congiunta.

¿In relazione alle dichiarazioni di Lucia Annunziata alle agenzie di stampa ¿ si legge ancora – teniamo a precisare che stamani, invitati insieme al Direttore generale dal presidente, abbiamo parlato in via del tutto informale e amichevole, non essendo l”argomento di diretta competenza del Cda, dell”ipotesi di una striscia quotidiana informativa dopo il Tg1 della sera. Ciascun consigliere ha espresso la sua opinione e formulato varie ipotesi, prospettando soluzioni professionalmente valide, politicamente equilibrate o non riconducibili ad alcuna area politica¿.

Ma i consiglieri spiegano che ogni ipotesi avanzata &#232 stata respinta dalla Annunziata che ¿si &#232 irrigidita su una sua indicazione, che era apparsa ad alcuni consiglieri non equilibrata¿. E anche se si era deciso di rinviare a una prossima riunione la discussione con l¿idea di raggiungere una soluzione con l¿accordo di tutti il Cda ¿constatiamo, sembra esserci stato un improvviso ripensamento¿.

Dalla maggioranza si levano le critiche di chi non ha condiviso la scelta del presidente dell¿emittente pubblica.

¿Annunziata continua nella sua missione al contrario: fare politica, non fare il presidente di garanzia della Tv di Stato¿ ha dichiarato il vicepresidente dei senatori di Forza Italia e componente della Commissione di Vigilanza Rai Paolo Barelli, che ha sottolineato che a suo avviso la posizione della Annunziata ¿non ha nulla a che fare con il bene dell”azienda, che gode di ottima salute proprio grazie alle scelte del Direttore generale Cattaneo e del Cda Rai, che hanno riportato Viale Mazzini in vetta agli ascolti, alla raccolta pubblicitaria, al consenso degli italiani¿.

Infatti proprio ieri sono stati annunciati i dati degli ascolti Rai per il periodo autunnale del 2003. Dati che hanno inciso positivamente sui conti dell”azienda.

Il Dg ha spiegato che i conti sono in miglioramento rispetto al 2002, ¿ad aprile perdevamo il 9% in pubblicit&#224, in sei mesi abbiamo recuperato 6 punti su base annua. Si sono recuperati oltre 144 mln fra minori costi e maggiori entrate¿.

Intanto dall¿opposizione, Giuseppe Giulietti dei Ds considera ¿clamorosa¿ la denuncia della Annunziata, che secondo lui rivelerebbe quanto appariva ormai gi&#224 chiaro, vale a dire ¿che in occasione della prossima campagna elettorale Silvio Berlusconi intende assumere il controllo di tutte le piazze televisive distruggendo qualsiasi forma di pari opportunit&#224 tra le forze politiche. Questo delirio estremistico travolger&#224 anche i suoi alleati se non sar&#224 fermato per tempo¿.

Una riflessione mi sembra doverosa. Ma perch&#233 in questo Consiglio non si riesce mai a trovare un accordo, anche quando si tratta delle pi&#249 semplici decisioni?

Voglio proprio sperare che non sia perch&#233 la minaccia della crisi da un maggiore potere.

Raffaella Natale

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