Il ´2003: un anno di innovazione tecnologica´ – III PARTE

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Italia



4. Infrastrutture digitali

Larga Banda nel Paese. Le nuove autostrade fanno viaggiare le idee

PIANO NAZIONALE PER LA LARGA BANDA: predisposto dal Ministro per l¿Innovazione e le Tecnologie e dal Ministero delle Comunicazioni. &#200 incentrato sull¿adozione, da parte delle pubbliche amministrazioni, di connessioni ad alta velocit&#224 in tutti gli edifici pubblici nonch&#233 su interventi di stimolo alla domanda privata e di facilitazioni alla realizzazione delle infrastrutture.

PROGRAMMA PER LO SVILUPPO DELLA LARGA BANDA NELLE REGIONI DEL MEZZOGIORNO: con un finanziamento di 300 milioni di euro, di cui 150 destinati allo sviluppo delle infrastrutture e 150 allo sviluppo di servizi multimediali ad alto valore aggiunto, per colmare il ¿divario digitale¿ (digital divide) con le aree pi&#249 avanzate del Paese. Saranno realizzate reti locali a larga banda nelle localit&#224 dove i ritorni economici sono potenzialmente significativi, ma non sufficienti per attirare l¿iniziativa privata. Questo programma del Ministro per l¿Innovazione e le Tecnologie, del Ministero delle Comunicazioni e del Ministero dell¿Economia e delle Finanze ha messo in campo i primi 6 progetti: interconnessione a larga banda di servizi di telemedicina; digitalizzazione delle imprese della filiera agroalimentare; servizi avanzati per le scuole; ampliamento dei servizi regionali a larga banda per collegare cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni; estensione dei servizi informativi per la gestione del territorio; sistemi avanzati di connettivit&#224 sociale per consentire ai cittadini e alle imprese l¿accesso in Rete al maggior numero di servizi della pubblica amministrazione.

INNOVAZIONE ITALIA S.P.A.: societ&#224 costituita all¿interno di Sviluppo Italia S.p.A. per promuovere i piani del Governo per lo sviluppo della Societ&#224 dell¿Informazione, in particolare per la riduzione del ¿divario digitale¿ (digital divide) tra chi ha opportunit&#224 di accesso alle nuove tecnologie e chi non ha, in particolare nel Sud.

5. Attivit&#224 internazionale

Dall”Europa al mondo. Cooperare per lo sviluppo

eGovernment EUROPEO: nel luglio 2003, come primo evento del Semestre di Presidenza italiano, si &#232 tenuta a Cernobbio la Conferenza Europea sull¿eGovernment organizzata dal Ministro per l¿Innovazione e le Tecnologie in collaborazione con la Commissione Europea. Vi hanno partecipato 40 Ministri responsabili dell¿eGovernment, tra cui quelli dei 25 Paesi dell¿Unione Europea, di quelli Associati, nonch&#233 degli Stati extraeuropei; 47 le delegazioni governative accreditate, non solo di Paesi europei, per un totale di 1.200 partecipanti; 240 gli operatori dell¿informazione, italiani e stranieri. Parallelamente alla Conferenza &#232 stata allestita una grande mostra con le 65 ¿migliori pratiche¿ (best practice), di cui 13 italiane, selezionate fra 357 progetti. Un momento a forte valenza politica &#232 stato il Consiglio informale europeo dei Ministri delle Telecomunicazioni e della Societ&#224 dell¿Informazione finalizzato a promuovere e concertare un piano comune per la realizzazione dell¿eGovernment Europeo. La strategia emersa da questo incontro &#232 stata adottata il 20 novembre 2003 nelle conclusioni del Consiglio dei Ministri Europei e porter&#224 alla creazione dei primi servizi di eGovernment per i cittadini europei.

L¿INIZIATIVA DI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE ¿eGovernment PER LO SVILUPPO¿ &#232 stata lanciata dall¿Italia nell¿ambito del G8, con l¿obiettivo di realizzare applicazioni di eGovernment nelle pubbliche amministrazioni dei Paesi in Via di Sviluppo. Nell¿aprile 2002 si &#232 tenuta a Palermo una Conferenza Internazionale, organizzata dal Ministro per l¿Innovazione e le Tecnologie in collaborazione con le Nazioni Unite, cui hanno partecipato 96 Paesi. A seguito della Conferenza, nel marzo 2003 &#232 stata costituita l¿Unit&#224 Tecnica eGovernment per lo Sviluppo che ha individuato le aree di intervento nei Paesi che per primi hanno aderito all¿iniziativa ¿ Albania, Giordania, Mozambico, Nigeria e Tunisia ¿ e avviato 10 progetti di eGovernment. L¿intensa attivit&#224 internazionale svolta dal nostro Paese ha portato a stipulare nuovi accordi di partnership con altre organizzazioni internazionali per la realizzazione di progetti di eGovernment, ampliando le aree geografiche coinvolte nell¿Iniziativa.

¿ EUROPA SUD-ORIENTALE, MEDIO ORIENTE, NORD AFRICA: il Governo italiano ha in corso un accordo con le Nazioni Unite per la realizzazione di progetti di eGovernment in Albania, Giordania e Tunisia. Altri progetti sono stati individuati e stanno per essere varati in Bulgaria, Romania e Algeria.

¿ AFRICA SUB SAHARIANA: l¿Italia, in partnership con la Fondazione Gateway, promossa dalla Banca Mondiale, sta realizzando progetti in Mozambico e Nigeria.

¿ AMERICA LATINA: con la Banca Inter-Americana per lo Sviluppo &#232 stato concordato a febbraio 2003 di estendere l¿iniziativa ¿eGovernment per lo Sviluppo¿ a Bolivia, Honduras, Panama, Per&#249, Uruguay e Caraibi.

PARTNERSHIP ITALIA ¿ RUSSIA: in occasione del vertice italorusso del novembre 2003, Russia e Italia hanno firmato un Memorandum di Cooperazione nel campo delle tecnologie dell¿informazione finalizzato a proporre attivit&#224 concrete in ambito internazionale. Tra i principali temi di collaborazione previsti dall¿accordo: lotta al divario digitale (digital divide) internazionale, eGovernment, telemedicina, tecnologie per i disabili.

Il ”2003: un anno di innovazione tecnologica” – I PARTE

Il ”2003: un anno di innovazione tecnologica” – II PARTE

Il ”2003: un anno di innovazione tecnologica” – III PARTE