Usa: IBM anticipa risultati superiori alle attese. È vera ripresa per l¿hi-tech?

di |

Mondo



Le aziende hi-tech Usa, spinte dalla debolezza del dollaro, hanno chiuso il 2003 con risultati superiori alle attese che, comunque, non hanno ancora riacceso gli entusiasmi di Wall Street verso i titoli tecnologici.

IBM ha ridato il sorriso agli investitori hi-tech, e per non farli attendere ha anche anticipato la pubblicazione dei risultati attesi per domani. Il gruppo ha chiuso il 2003 con un utile netto di 2,7 miliardi di dollari o 1,56 dollari per azione, contro l¿1,50 pronosticato dagli analisti. Se si escludono gli oneri derivanti dall¿acquisizione di PricewaterhouseCoopers Consulting (PwCC), l¿utile &#232 balzato del 16% rispetto al 2002.

Il fatturato &#232 aumentato del 9% a 25,9 miliardi di dollari: le vendite sono state favorite dalla debolezza del dollaro.

Ma la vera buone notizia &#232 arrivata dai nuovi contratti di servizi informatici, per 17,3 miliardi, conclusi nel corso dell¿ultimo trimestre dello scorso anno.

¿Cominciamo il 2004 con un ottimo slancio. L¿ambiente d¿acquisto dei clienti migliora costantemente. Siamo entusiasti sulle prospettive per il futuro¿ ha dichiarato il CEO di Apple Samuel Palmisano in un comunicato.

Gli analisti, prevedono per il colosso informatico americano un 2004 con ricavi a 93,7 miliardi di dollari.

Ottima annata anche per Apple che, spinta dal successo di iTunes Music Store e dei lettori iPod, ha chiuso con un profitto totale di 63 milioni di dollari e un fatturato in aumento del 36%.

Grazie alle nuove tecnologie immesse sul settore della musica digitale, il gruppo di Cupertino occupa il 70% del mercato, mentre l”aumento del fatturato in Europa supera il 60%.

Steve Jobs, fondatore ed attuale numero uno di Apple, commenta ovviamente con toni trionfalistici: “¿&#200 stato un trimestre eccezionale sia in termini di unit&#224 vendute, sia in termini di fatturato, e con oltre 730 mila iPod venduti¿

E il prossimo trimestre le cose non dovrebbero cambiare e il gruppo dovrebbe far segnare il terzo trimestre consecutivo di crescita.

Secondo quanto riportato da alcune societ&#224 di ricerca, comunque, la percentuale di mercato di Apple per gli USA avrebbe accusato un costante calo scendendo dal 3,5 del 2002 al 3,2% nel 2003. Il dato colloca Apple ancora al quinto posto sul mercato americano, dietro a Dell, HP, IBM e Gateway.

Clima non meno ottimista alla Dell: il marchio rimane infatti al numero uno nel settore dei Personal computer, con un aumento annuale superiore all”11% ed un ultimo trimestre che supera addirittura il 15% anno su base annua, in linea con le previsioni aziendali.

E anche Intel Corporation ha chiuso il quarto trimestre del 2003 con u fatturato pari a 8,74 miliardi di dollari, in crescita del 12% rispetto al trimestre precedente e superiore del 22% rispetto al quarto trimestre del 2002.

Gli utili netti del periodo settembre-dicembre 2003 sono stati di 2,2 miliardi di dollari, valore superiore del 31% rispetto al trimestre precedente e superiore del 107% rispetto al quarto trimestre del 2002.

Intel, nonostante ricavi e utili in crescita, ha per&#242 annunciato la stima di un calo nei ricavi del primo trimestre del 2004 su base annua.

Alessandra Talarico