P2P: anche l¿industria del porno attacca il file-sharing

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Negli Stati Uniti &#232 scoppiata una nuova polemica sulla possibilit&#224 di installare dei filtri che impedirebbero agli utenti di scaricare canzoni, film, videogiochi e quant¿altro dalle famigerate reti peer-to-peer (P2P).

I siti in questione ¿ Kazaa e Morpheus i pi&#249 famosi ¿ hanno riscosso un notevole successo, permettendo agli internauti di reperire sul web brani musicali e contenuti video che possono facilmente essere scaricati sull¿hard disk.

Questi network, per&#242, hanno scatenato le ire delle case discografiche, convinte che il download di musica e video dalla rete abbia provocato il crollo delle vendite di CD e DVD, nonch&#233 fomentato la pirateria di opere protette da diritto d¿autore e la diffusione sconsiderata di materiale pornografico.

Secondo i detrattori del P2P, i gestori di questi siti potrebbero facilmente, se solo volessero, impedire agli utenti di accedere ai file protetti da copyright. In una lettera indirizzata al Congresso americano, l¿editore pornografico Titan Media afferma con convinzione che l¿impresa che controlla Kazaa pu&#242 analizzare l¿attivit&#224 della rete e fermare ¿gli attentati al diritto d¿autore¿.

L¿editore, la cui tesi &#232 sostenuta da due esperti indipendenti, aggiunge che le tecnologie di filtraggio esistono gi&#224 e potrebbero essere sistemate facilmente e a costi nient¿affatto elevati.

Se, infatti, Kazaa ha potenza informatica necessaria per adempiere le richieste dell¿utente, la stessa tecnologia potrebbe essere usata per filtrare le richieste alla fonte.

I filtri, per&#242, non possono sempre considerarsi un sistema efficace dal momento che diverse esperienze hanno dimostrato che essi sono facilmente aggirabili.

La Sharman Networks, che controlla Kazaa, da molto tempo sostiene di non essere in grado di controllare i contenuti che circolano sul sito, poich&#233 gli utenti ¿ data la natura del sistema ¿ si collegano l¿uno con l¿altro, senza passare dai computer dell¿azienda.

Il sito, tra l¿altro, propone gi&#224 ai suoi utenti dei filtri per il bloccaggio dei contenuti shockanti

Titan Media, che ha chiesto alla Sherman di bloccare l¿accesso a 1.400 dei suoi film, afferma che la societ&#224 pu&#242 analizzare con grande precisione l¿attivit&#224 della rete e impedire le violazioni del diritto d¿autore grazie agli spyware, i software ¿spioni¿ che si installano direttamente sul Pc appena viene scaricato Kazaa.

La societ&#224 californiana Audible Magic, per esempio, ha gi&#224 sviluppato un sistema peer-to-peer in grado di bloccare il download di canzoni protette da diritto d¿autore e anche di distinguere le diverse versioni di uno stesso brano. Secondo quanto dichiarato dal presidente Vince Ikezoyeg, infatti, ¿¿i meccanismi che rendono possibile una certa forma di identificazione dell¿utente e di filtraggio e, in una certa misura, l¿analisi dei file scambiati sono sempre stati presenti nel cuore delle reti¿.

Adam Eisgrau, direttore esecutivo di P2P United, un¿associazione di reti peer-to-peer di cui Kazaa non fa parte, ha ugualmente chiesto al Congresso di intervenire in merito alla questione e ha gi&#224 avviato una serie di audizioni per determinare se veramente esistono dei filtri efficaci.

Alessandra Talarico