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Aol e MSN in difficoltà: gli utenti Usa preferiscono la banda larga

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Il mercato dei servizi Internet si &#232 visto stringere intorno a un pi&#249 piccolo numero di fornitori nel 2002 e 2003 negli Stati Uniti, ma i due pilastri Aol e MSN (Gruppo Microsoft) hanno visto diminuire la loro influenza per via della migrazione degli utenti verso la banda larga. Questo, quanto rivelato da uno studio pubblicato ieri 13 gennaio.

¿Mentre i grandi marchi di fornitori di servizi Internet continuano a svilupparsi a svantaggio dei pi&#249 piccoli, Aol e MSN, i due primi Isp, hanno visto la loro quota di mercato comprimersi¿, scrive il centro studi Solomon-Wolf Associates, che ha condotto la ricerca su un campione di 6.000 internauti.

Nel luglio 2003, America Online (Aol), divisione di Time Warner, e MSN, il portale Internet di Microsoft, non ospitavano pi&#249 del 35% degli internauti americani contro una percentuale del 41% del gennaio 2002, ha precisato la ricerca.

Secondo Doug Solomon, autore dello studio, ¿L¿erosione del mercato di questi Isp &#232 strettamente legata al passaggio degli utenti verso i servizi broadband¿.

Il ricercatore ha aggiunto che anche se Aol e MSN propongono questo tipo di servizio, gli internauti preferiscono optare per i fornitori di modem cablati come Comcast o SBC per l¿accesso veloce a Internet. Solomon ha anche sottolineato che gli abbonati di Aol e MSN desiderano spendere meno per le connessioni al Web.

Aol offre gi&#224 un servizio di dial-up (sulla linea telefonia tradizionale o a banda stretta) nuovo e meno caro. Tuttavia avr&#224 bisogno molto di pi&#249 che di un¿offerta vantaggiosa per migliorare la situazione finanziaria della societ&#224.

Solomon spiega che ¿I clienti, tra una soluzione a prezzo pi&#249 conveniente e una che offre pi&#249 velocit&#224 di connessione, scelgono la seconda¿.

La concorrenza &#232 stata fatale per molti dei piccoli Isp dallo scoppio della bolla tecnologica nella primavera del 2000.

Prima del fallimento e la nascita di altre nuove unit&#224 attraverso fusioni e acquisizioni, ¿c¿erano prima del luglio 1999 pi&#249 di 1.200¿ fornitori d¿accessi, conclude lo studio.

Raffaella Natale

&#169 2004 Key4biz.it

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