MCI rientra nelle grazie del governo Usa

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Il nuovo anno &#232 cominciato bene per MCI (ex WorldCom): il governo americano ha infatti deciso di rimuovere il divieto che impediva alla compagnia telefonica di aggiudicarsi commesse federali.

La General Services Administration, l¿agenzia responsabile dell¿amministrazione dei servizi generali del Governo Usa, aveva imposto l¿interdizione in seguito allo scandalo contabile di 11 miliardi di dollari che aveva spinto l¿azienda a chiedere la protezione del Chapter 11 della legge fallimentare americana. Ma ora MCI sembra aver offerto sufficienti garanzie e ha accettato le numerose condizioni imposte dall¿amministrazione per il monitoraggio dei comportamenti etici e del controllo interno. Queste restrizioni dureranno tre anni.

Se la compagnia non dovesse attenersi alle disposizioni, la GSA mantiene la facolt&#224 di sospendere nuovamente l¿accesso ai contratti governativi.

MCI potr&#224 dunque tornare ad offrire i servizi telefonici alle varie agenzie (circa 75 quelle che serviva prima dello scandalo) tra cui il Dipartimento della Difesa.

L¿azienda, che guadagna oltre 1 miliardo di dollari l¿anno con i contratti governativi, spera di uscire al pi&#249 presto dalla bancarotta e ha avviato numerose riforme ¿ di natura soprattutto etica – per tornare nelle grazie dell¿amministrazione.

¿Abbiamo lavorato in modo scrupoloso per adempiere a tutti i criteri etici e di revisione interna necessari per essere dei buoni dipendenti federali¿, ha dichiarato il presidente Michael Capellas.

Per soddisfare questi criteri, la compagnia dovr&#224 presentare regolarmente un resoconto dell¿evolversi dei programmi etici (che includono anche appositi corsi di ¿buona condotta¿ per i dipendenti), dei sistemi di controllo interno, i progressi nei vari processi pendenti.

MCI &#232 stata duramente criticata dal Congresso che sosteneva che un¿azienda con simili credenziali non avesse diritto ad aggiudicarsi le commesse del governo, pagate con i soldi degli stessi contribuenti che ha frodato in modo vergognoso e continuato.

La pi&#249 accanita detrattrice di MCI &#232 la senatrice Susan Collins, che lo scorso luglio aveva dichiarato che la decisione di sospendere WorldCom dai contratti federali avrebbe dovuto essere presa appena scoppiato lo scandalo. Ora la senatrice si dice contenta delle restrizioni a cui la compagnia &#232 sottoposta, ma si chiede anche ¿¿se la GSA abbia fatto bene a riprendere i propri rapporti commerciali, mentre l¿azienda si trova ancora sotto indagine da parte delle autorit&#224 federali¿.

La decisione &#232 stata anche osteggiata dalle aziende concorrenti le quali sostengono che sia stata presa ad hoc per permettere al governo di rinnovare un oneroso contratto che scade proprio il prossimo 10 gennaio. Il contratto, noto come FTS2001, &#232 uno dei maggiori appalti federali e lo scorso anno ha fruttato a MCI introiti per 400 milioni di dollari.

L¿Agenzia ha negato che la sospensione del divieto &#232 stata attuata per consentire l¿estensione di questo contratto, ma ha ammesso che la scadenza ha fatto s&#236 che MCI si sforzasse di realizzare tutte le riforme etiche necessarie alla riammissione ai bandi governativi.

Alessandra Talarico