Boom di richieste al workshop con Guerci. Colasanti (UE): la banda larga nelle aree remote

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Boom di richieste al workshop sulla banda larga organizzato da Puntoit e Key4biz.it che si terr&#224 a Milano domani 12 dicembre.

E¿ la conferma della spinta all¿approfondimento che occorre sostenere su questi temi e della necessit&#224 di confronto tra le imprese e tra queste e le istituzioni e il mondo della ricerca per uno sviluppo armonico dell¿intero settore, capace di coniugare regole e mercato, esigenze dei cittadini ed aspettative delle imprese.

L¿occasione, come &#232 noto, &#232 data dalla presentazione del Rapporto La Banda Larga Cambia la Vita, presentato dal prof. Carlo Mario Guerci per Evidenze, che si terr&#224 presso la Sala di Rappresentanza dell¿Universit&#224 Statale, Via Festa del Perdono 7.

Ieri, in chiusura di giornata abbiamo dato notizia delle conferme di partecipazione di Maurizio Gasparri, ministro delle Comunicazioni, di Marco Tronchetti Provera, presidente di Telecom Italia e di Serge Tchuruk, numero uno di Alcatel.

Oggi sono pervenute numerose altre conferme, tra cui quelle di Giuseppe Sangiorgi (commissario dell¿Autorit&#224 per le Garanzie nelle Comunicazioni), Arturo Artom (presidente Netsystem), Alessandro Pegoraro (ad di Yahoo!-Italia e md di Yahoo!-South Europe) e Paolo Nuti (presidente dell¿AIIP. Associazione Italiana Internet Provider).

Particolarmente significativo, infine, il messaggio pervenutoci da Fabio Colasanti, Direttore generale alla Direzione generale Societ&#224 dell”informazione della Commissione Europea, e indirizzato ai partecipanti al workshop, con l¿auspicio di costruire in modo compiuto il percorso indicato dalla Commissione europea per lo sviluppo della larga banda.

E¿ una testimonianza significativa che riportiamo di seguito.

Il messaggio di Fabio Colasanti

“In occasione del Consiglio Europeo del marzo 2003, gli Stati Membri si sono impegnati a presentare delle ¿strategie nazionali banda larga entro la fine dell¿anno. Tale impegno dimostra l¿importanza attribuita dai governi europei allo sviluppo della banda larga per migliorare la competitivit&#224 e stimolare la crescita economica. La banda larga, infatti, viene considerata l¿infrastruttura necessaria in grado di rendere pi&#249 efficienti i metodi lavorativi di imprese e amministrazioni pubbliche. Dal punto di vista sociale, grazie ad un aumento dell¿interattivit&#224, la banda larga migliora la fornitura di servizi pubblici ai cittadini, permettendo anche a quelli pi&#249 lontani di partecipare attivamente alla vita politica e sociale. Nell¿economia dell¿Internet, la promozione dell¿accesso &#232 fondamentale per assicurare uguaglianza ed inclusione.

Dalla parte dell¿offerta, le strategie nazionali distingueranno tra zone in cui lo sviluppo commerciale della banda larga viene lasciato principalmente alle forze del mercato sulla base del nuovo quadro regolamentare e zone in cui l¿intervento pubblico diretto si rivela necessario. Il problema riguarda in particolare la copertura di aree dove la domanda non viene considerata sufficiente per attrarre investimenti privati. Ci&#242 avviene in particolare nelle aree remote e rurali e in quelle urbane svantaggiate.

Bench&#233 i dati relativi alla diffusione della banda larga dimostrino una crescita sostenuta della domanda durante gli ultimi 12-15 mesi, tale crescita si concentra soprattutto nelle zone urbane, mettendo a rischio l¿accesso di coloro che potrebbero trarne i maggiori vantaggi. I governi cercheranno innanzitutto di comprendere la dimensione del problema, effettuando una stima della popolazione che verr&#224 esclusa dagli investimenti privati e individuando le zone a rischio. In seguito sar&#224 necessario stimare l¿investimento adeguato ed identificare i fondi per sostenerlo.

Il piano d¿azione eEurope 2005 ricorda ad esempio la possibilit&#224 di utilizzare i Fondi Europei per lo Sviluppo Regionale (Fondi Strutturali) nelle zone ad obiettivo 1 e 2. Anche l¿Iniziativa Europea per la Crescita, in discussione in questi giorni al Consiglio Europeo, identifica lo sviluppo della banda larga come fonte di competitivit&#224 necessaria per il conseguimento degli obiettivi di Lisbona. L¿Iniziativa per la Crescita invita gli Stati Membri ad intervenire direttamente nelle zone pi&#249 svantaggiate, sulla base delle proprie strategie nazionali, tramite i Fondi Strutturali e il coinvolgimento eventuale della Banca Europea per gli Investimenti.

Lo sviluppo dell¿infrastruttura costituisce solo un aspetto del discorso banda larga. Come sottolineato da eEurope 2005, tale sviluppo deve essere accompagnato da quello di applicazioni, servizi e contenuto innovativo. La maggior parte degli Stati Membri &#232 particolarmente attiva nello sviluppo di servizi eGovernment. Un certo impegno si registra anche in relazione all¿apprendimento in linea e alla tele-salute. Per quanto riguarda il contenuto digitale, &#232 necessario che gli operatori di telecomunicazioni trovino nuovi partner nei fornitori di contenuto e che lavorino insieme per risolvere il problema dei diritti di propriet&#224 intellettuale permettendo uno sviluppo equilibrato del mercato.

La Commissione Europea analizzer&#224 le strategie nazionali e ne scriver&#224 un rapporto per il Consiglio Telecom del giugno 2004. Nel frattempo, continuer&#224 a seguire da vicino lo sviluppo del mercato e ne far&#224 rapporto al Consiglio Europeo del marzo 2004.

Mi rallegro pertanto per l”iniziativa tempestiva di questo workshop e per la presentazione dello studio La banda larga cambia la vita che oltre a porre il problema della banda larga al centro del dibattito propone piste concrete per lo sviluppo di questo importantissimo settore.

Auguro il pi&#249 grande successo e buon lavoro a tutti i partecipanti”.





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Il Rapporto di Key4biz.it: Gli sviluppi della Larga Banda

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