Il mercato dei contenuti televisivi – III PARTE

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Contenuti televisivi e Tv satellitare

Il successo della televisione satellitare ha dato grande impulso al mercato dei contenuti televisivi. Tale affermazione &#232 stata la naturale conseguenza dell¿evoluzione competitiva del sistema televisivo, cui si &#232 accompagnata una crescita delle risorse derivanti dalla considerevole domanda degli inserzionisti pubblicitari.

Questo segmento diffusivo sta oggi passando ad una definitiva fase di maturit&#224, una sorta di seconda generazione della televisione satellitare europea, che segna tracce importanti nel processo di riposizionamento complessivo della televisione, sia nello scenario dei media, sia sul mercato dei contenuti televisivi.

Il quadro complessivo europeo esprime una ricchezza d¿offerta senza precedenti, con poco meno di 1.100 canali, distinti in 33 generi, effetto quest¿ultimo della specializzazione e della spinta verso i canali di nicchia.

Anche in futuro, film e sport dovrebbero continuare a rappresentare due tra i principali contenuti dell¿offerta satellitare, pur considerando che, quantomeno in termini di numerosit&#224, si assiste ad una riduzione dell¿incidenza dei canali di film, che passa dalla originaria quota di oltre 1/3 del mercato combinato di cavo e satellite ad una quota di circa 1/6 del totale dei canali. In questo contesto, i film americani sono destinati a diventare un canale di nicchia e questo si deve in buona parte alle misure relative al rispetto delle quote ed imposte dalla direttiva comunitaria ¿Televisione senza frontiere¿.

Le modifiche intervenute nell¿offerta di contenuti per la televisione satellitare europea possono essere cos&#236 riassunte:

  • un progressivo mutamento dell¿offerta da servizi pan-europei, cos&#236 come si sono configurati nell¿arco di un decennio, a servizi regionalizzati o con versioni locali della struttura di palinsesto (&#232 il caso di Fox Kids e Discovery Channel, per citare due tra i primi), mentre una parallela spinta all¿offerta su scala internazionale di canali regionali (&#232 il caso della televisione galiziana e, in Italia, del lancio di servizi da satellite di interesse regionalistico);

  • una crescita dei canali a forte caratterizzazione di target etnico, un settore destinato ad un forte incremento nei prossimi anni, come gi&#224 avvenuto negli Stati Uniti;

  • una moltiplicazione dei canali professionali (rivolti a medici, agricoltori ecc.) che, secondo alcuni osservatori, rappresenta forse un nuovo settore chiave in futuro;

  • un aumento dei canali di finanza personale e di informazioni sui mercati finanziari;

  • un persistente successo dei canali per adulti, un settore di non facile monitoraggio per effetto dei continui rimaneggiamenti di marchio dei canali e per la mortalit&#224 dovuta, in alcuni casi, all¿azione dei regolatori. Ma non vi &#232 dubbio che questo segmento rappresenti il ¿battipista¿ di marketing nel lancio di qualsivoglia nuova modalit&#224 trasmissiva. Il fatto poi che i canali per adulti rappresentino il segmento di programmazione pan-europea pi&#249 diffuso, permette alle piattaforme che li ospitano di avere buone performance economiche dal momento che la maggior parte di essi sono &#224 la carte;

  • una complessiva stabilit&#224 nel numero di canali di film e sport, ma con tendenza alla flessione per i primi ed una spinta alla specializzazione per singole discipline sportive per i secondi. Non a caso, lo sport si sta sempre pi&#249 segmentando, come &#232 dimostrato dal lancio di specifici canali promossi dagli stessi club, tra cui spiccano il Manchester United (per primo) e, in Italia, dal Milan, dall¿Inter, dalla Roma. Una tendenza, questa, che lascia intravedere per le societ&#224 sportive un nuovo modello di business per la gestione in prima persona dei diritti derivanti dalla propria immagine e marchio;

  • una flessione per il settore dei documentari;

  • un rinnovato successo per i canali musicali, che hanno rappresentato per molti anni uno dei volani di crescita della televisione satellitare;

  • una certa affermazione, con un¿offerta avviata gi&#224 dal 1998, dei canali religiosi in tutta Europa;

  • un aumento dei canali culturali, assieme al successo dei canali per bambini, un settore in forte sviluppo, anche in conseguenza della localizzazione linguistica dell¿offerta da parte dei maggiori marchi di settore.

Queste tendenze possono influenzare indirettamente gli economics della televisione generalista, a cominciare dalla possibilit&#224 di sottrarle quote non marginali di audience, il che induce a considerare come essa possa essere la prima a farne le spese.

Il mercato dei contenuti televisivi -I PARTE


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