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I recenti black-out dimostrano l¿inadeguatezza della Rete di fronte alle emergenze. Rapporto Renesys

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I risultati del rapporto ¿Impatto del blackout 2003 sulle comunicazioni Internet¿ – diffuso dalla societ&#224 Usa di consulting Renesys Corporation – dimostrano che Internet non &#232 ancora pronto a sostituire le linee telefoniche come infrastruttura primaria per le comunicazioni globali.

Per giungere a questa conclusione, Renesys ha studiato le conseguenze sul World Wide Web del black-out che ha interessato gli Usa e il Canada lo scorso agosto, colpendo 50 milioni di cittadini americani e causando danni per 5 miliardi di dollari.

Il black-out, dice il rapporto, oltre a essere stato il pi&#249 grave nella storia degli Usa &#232 stato anche il primo dell¿era Internet.

La Rete, tutto sommato, ha reagito bene dal momento che le maggiori dorsali non sembrano aver riscontrato problemi. Ma &#232 anche vero che le reti delle zone interessate dal black-out sono state colpite in modo molto pi&#249 serio di quanto non sia stato effettivamente reso pubblico.

¿(¿)molte migliaia di importanti reti e milioni di utenti privati ¿ si legge nel rapporto ¿ sono rimasti offline per ore o giorni.¿

Tra le organizzazioni che hanno subito paralisi pi&#249 o meno serie: banche, fondi d¿investimento, ospedali, unit&#224 federali e scuole.

Le dimensioni e la durata dell¿interruzione dell¿accesso a Internet durante il black out, spiegano gli analisti, dimostrano che la Rete ha ancora bisogno di investimenti che garantiscano la qualit&#224 delle connessioni e migliori sistemi di alimentazione di riserva in simili casi di emergenza prima di poter rimpiazzare le reti telefoniche tradizionali.

Secondo le stime di Renesys, il giorno del black out quasi 3.500 reti ¿ appartenenti ad aziende, organizzazioni pubbliche e private – sono rimaste isolate per oltre 4 ore, a volte anche per pi&#249 di due giorni.

Tra le ipotesi circolate riguardo la possibile causa del black-out ¿ che ha colpito diverse grandi citt&#224 americane e canadesi, da New York a Detroit, da Pittsburgh a Toronto e Ottawa e ha scatenato il panico tra la popolazione ¿ anche quella di un virus informatico. Secondo indiscrezioni circolate sulla stampa, nelle ore a ridosso del blackout, molti dei sistemi informatici creati per controllare la rete elettrica nord americana avrebbero ceduto per la mancata circolazione di informazioni.

Ma l¿eventualit&#224 &#232 stata seccamente smentita dalle autorit&#224. In realt&#224, secondo l¿ultimo rapporto diffuso dagli inquirenti statunitensi e canadesi, a causare il black-out sarebbe stata la cattiva manutenzione degli impianti della FirstEnergy Corp. nell¿Ohio.

Alessandra Talarico

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